ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
25-07-2013, 08.49.17 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Citazione:
E' una dottrina da sudditi se non da schiavi: con questa dottrina la Chiesa Cattolica, più di quella riformata, ha mantenuto e mantiene i popoli nella indigenza, succubi servizievoli e adoranti di potenti caste ricche e di governanti imposti con la forza...per lo più dittatori o capi per censo: la Chiesa, con la storia delle umiltà e della obbedienza, ha sempre colpevolmente collaborato col potere e tanto più per assumere poi il ruolo consolatorio e caritatevole per popoli alla fame. Non è l'umiltà e l'obbedienza che devono praticare e insegnare i leader politici, religiosi o filosofi che siano...è piuttosto la libertà intellettuale, il coraggio di impegnarsi per un vivere migliore di tutti...perseguendo sempre il superamento dei propri cosiddetti limiti! |
|
25-07-2013, 09.27.59 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Citazione:
Mi spiego, quando noi doniamo senza chiedere nulla in cambio, questi meccanismi s'innescano ugualmente, poiché dalla nostra azione abbiamo un ritorno "Morale" che, a volte, vale molto di più di un ritorno materiale. Perciò, qualunque cosa noi facciamo verso gli altri, prevede, "naturalmente", un ritorno. Questo meccanismo, qualcuno l’ha definito, Solidarietà Utilitaristica, ed è valido anche verso un dio, se dovesse esistere, oppure per un Gesù e per tutti gli uomini, buoni o cattivi, che sono apparsi su questa terra. Di fatto, il dare& l'avere non è una teoria, ma una legge di natura che è applicata: sia dagli esseri umani, sia dal mondo animale sia da quello vegetale. |
|
25-07-2013, 12.03.25 | #24 |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
In definitiva nessuna verità può essere umile, altrimenti non avrebbe senso come verità. Non può esserlo né come verità di fede (ossia voluta per certa al di là di ogni dubbio), né come verità risultanza inevitabile di un pensiero logico (anche in tal caso occorre l'assunzione convinta e tutt'altro che umile di presupposti e di una metodologia che in sé potrebbe sempre venire messa in dubbio).
Dunque la verità non è mai umile nel suo stesso inevitabile apparire in luce al centro della scena (al massimo può tentare di fingersi tale come artificio retorico per evitare di suscitare quel fastidio che provoca sempre l'enunciare verità), né tanto meno è umile chi la professa, anche se si sottomette a tale verità, poiché proprio sottomettendosi ad essa se ne fa portatore e dunque di riflesso si ritrova sullo stesso altare di superiorità che esige la verità che lui porta e da essa viene glorificato nel suo ego. Degli autoproclamentisi umili che proclamano verità, preti, scienziati o filosofi che siano, occorre sempre stare molto in guardia. Sotto c'è sempre il trucco |
25-07-2013, 20.51.11 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
** citazione di Ulysse:
Citazione:
Prego, infatti non s'impone ma si propone. Inoltre se a reputarla misera è una filosofia egoistica e limitata (poichè prettamente umana), orgogliosa e opportunista (quindi senza umiltà), che non concede, oggettivamente, pace, allegria e serenità (e come potrebbe senza fondamenti trascendentali), ci vuole qualcosa di più incrollabile che la libertà intellettuale. *Il fine di ogni percorso filosofico è di raggiungere la felicità,e si presume che solo il saggio seguendo la sua filosofia l'otterrà,ma chi è saggio su questo pianeta se vengono sempre confusi , giornalmente,dalla filosofia dello stolto????? |
|
25-07-2013, 22.47.12 | #26 | ||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Ultima modifica di Tempo2011 : 26-07-2013 alle ore 15.45.04. |
||||||
26-07-2013, 21.15.35 | #27 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Citazione:
|
||
26-07-2013, 23.43.55 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
** citazione di maral:
Citazione:
Scusa, ma se è "verità" dove sarebbe il vizio della presunzione, dell'arroganza, dell'ambizione?? Esempio: "La ricerca ha dimostrato che se mangi sano, non bevi, non fumi, non ti droghi e fai sport quotidianamente...muori (il corpo fisico, materialmente) lo stesso!!" Questa è una verità e penso che nessuno possa sostenere che manifesti superbia o che è priva d'umiltà. Forse, allora, bisogna affermare che non è la verità che non è umile, ma il modo con cui viene illustrata, esposta, insegnata, da cui si giunge a che un filosofo può essere umile solo quando asseconda, favorisce, soddisfa, con tutto sé stesso, con tutti i suoi limiti e le sue debolezze, alla "verità", altrimenti basta guardarsi intorno. |
|
28-07-2013, 21.45.16 | #29 |
Moderatore
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Un filosofo, a mio avviso, DEVE essere umile, se si prende sul serio come filosofo e non cerca solo consenso a buon mercato con idee che possano magari portargli fama e successo ma non avessero nulla a che fare sapienza e verità. Umile però non certo nel senso comune di misero, o povero, o sottomesso (recita un vecchio proverbio: umiliarsi è da saggi, avvilirsi è da bestie) ma in quello alto e profondo di farsi humus dell'umanità, terreno fertile in cui il seme di un pensiero di Verità possa crescere e svilupparsi, creatore di un substrato culturale in cui l'uomo, che non vive di solo pane, possa piantare le proprie radici e trarre il nutrimento spirituale necessario per vivere la propria vita in maniera sensata e significativa.
|
29-07-2013, 11.39.51 | #30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Citazione:
Questo post descrive un ideale filosofo che vive d'aria, di spiritualità, di buoni intenti e d'amore per il prossimo: sarebbe bello e utile e tutti lo vorremmo, ma ho l'impressione che un tal tipo di filosofo sia animale raro o non esista affatto...magari estinto. Anzi la storia racconta di una prevalenza di filosofi abbastanza tignosi e schizzinosi...compresi di se stessi e molto gelosi delle loro opere. ...a meno che proprio il profondo "farsi humus" dell'umanità costituisca di per sé sufficiente soddisfazione e autorealizzazione. Alla fine direi che occorre distinguere: un conto è l'uomo filosofo, con tutti i suoi tic, ghiribizzi umani e aspirazioni/tensioni...e altro conto sono le sue opere! Se le opere sono eccelse accontentiamoci...e soprassediamo sul fatto che il filosofo stesso, sia più o meno umile, più' o meno orgoglioso, più o meno impaziente impositivo e prepotente! Anzi io sarei più propenso a credere che un buon percento di studiosi di filosofia, come di gente di altri mestieri più o meno intellettuali, passi buona parte delle proprie serate e nottate al "pub" a giocare a carte ed ubriacarsi, ecc...o magari a tradire la moglie...se ne ha una! Alla fine il filosofo...è solo un uomo come gli altri, col solo tic di studiare, meditare sull'essere e il divenire e interessarsi di filosofia....ecc... Ed anche che si perita, nella sua supponenza, di scrivere elucubrazioni filosofiche che siano di guida per il vivere del prossimo ...oggi e in futuro, ecc... Ora è vero che si dice che il mestiere fa l'uomo...ma ciò non significa che la prevalenza dei filosofi debba adeguarsi, nel proprio vivere intimo, al proprio orientamento filosofico...come vorrebbe far supporre il titolo del topic. E' pensabile che un tale adeguamento avvenga per chi si dedica agli studi filosofici come per chi persegue un qualunque altro mestiere... manuale, operativo o intellettuale che sia. Anche lo scienziato, ad esempio, pur non impegnato nell'etica, tende a fare del proprio agire un esempio di rigore comportamentale. Che poi occorre anche vedere di quale orientamento filosofico si tratti: non tutti gli orientamenti, infatti, sono coì raccomandabili per un vivere personale e sociale affettivamente o eticamente adeguato. |
|