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11-12-2012, 18.23.15 | #6 |
Cioraniana Incrollabile
Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
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Riferimento: Non riesco ben a capire il ruolo che mi è stato dato.
Credo che la vita sia "meravigliosamente" riassunta in questi versi di una poetessa siriana, A'isha Arna'ut (un pò tutte le poetesse arabe moderne sono molto "filosofe", oltre che a vivere all'estero a seguito delle minacce/violenze o condurre coraggiose battaglie nei loro paesi di origine)
per esempio questi versi: "Non siamo altro che una delle probabilità dell'esistenza. La nostra vita...un equivoco di possibilità concesse" Penso piacerebbero ad Abbagnano, anche e con questo, credo si sia sintetizzato il vivere umano, la condizione esistenziale di ciascuno di noi: un groviglio di scelte o casi: una vale l'altra, in fondo, tutto si equivale. Quindi, che tu sia/scelga di diventare ricca o povera bella o brutta santa o prostituta, in ugual modo non ottieni nulla, dato che il destino che ci attende è uguale per tutti. Non credo che valga la pena interrogarsi sulla condizione del "che cosa sarò, diventerò"; per fortuna, di fronte alla disperazione più cupa, puoi sempre ripeterti che a breve sarai cadavere; e avere "la pace dei sensi" |
12-12-2012, 08.28.24 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Non riesco ben a capire il ruolo che mi è stato dato.
VOI CHE NE PENSATE....AVETE UN RUOLO,UNA MISSIONE...O CREDETE CHE SIAMO QUI PER....PURO CASO....SENZA META NE DOMANDE NE RISPOSTE..?[/quote]
Seguo Epicuro "che il mondo a caso pone" (Dante). Ma credo che senza scopi non ci sia gusto a vivere; perciò uno o più scopi ce li dobbiamo creare noi, dipendentemente dalle esperienze vissute, dalle persone incontrate, dalle letture effettuate. Personalmente amo molto la vita per vari scopi che sento di dover perseguire (se dovessi morire domani credo -la prudenza non é mai troppa a questo proposito- che ne sarei appagato). I due maggiori sono la ricerca della verità (cercare di capire com' é il mondo in cui vivo) e fare qualcosa nel mio piccolo, nella consapevolezza della mia pochezza e dei miei limiti, per cercare di cambiarlo, perché mi sembra pieno di gravi ingiustizie. ...si, sono un po' ingenuo, lo so. |
12-12-2012, 08.53.30 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 30-11-2012
Messaggi: 9
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Riferimento: Non riesco ben a capire il ruolo che mi è stato dato.
chiedo venia sul significato piu filosofico della parola ruolo ma ho dato per scontato si intedesse il termine nel senso di organizzzione della società
per fini concreti , in senso spirituale concordo con le prospettive dell esistenzialismo per cui vivere è creare la propria esistenza magari con un po di sano pessimismo che smorza falsi miti facili. |
12-12-2012, 18.07.25 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-08-2009
Messaggi: 154
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Riferimento: Non riesco ben a capire il ruolo che mi è stato dato.
Ma dato da chi?
Coltiva i tuoi interessi, perfeziona le tue capacità, fai fruttare tutto ciò di cui sei capace. Ne beneficerai tu e tutti quelli che ruotano attorno a te e quello sara' il tuo ruolo. |
12-12-2012, 21.11.04 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Non riesco ben a capire il ruolo che mi è stato dato.
Citazione:
Ovviamente lo sforzo nel perseguimento etico è fondamentale per meritare la giusta ricompensa nell'apprezzamento sociale e nella soddisfazione di se stessi. Comunque è anche vero che la soddisfazione di sè la si può persegure anche al di fuori dell'etica...se la magistratura o l'ostracismo sociale non intervengono prima. Occorre soprattuto formare "l'ostracissmo sociale" più che non lo spirituale! Altro che portare al voto...e persino votare... candidati indagati per un qualche crimine o anche condasnnati sia pure per meno di 4 anni! Comunque una società ottimale non la si persegue nel cosidetto spirituale...per quanto possa anche aiutare, ma principalmente nell'agire etico e nel pretendere che anche gli altri si impegnino a formarsi nello studio e nel lavoro e arrivare a progettare e agire, secondo possibilità, per fare grande la società in cui viviamo. La eventuale promessa del premio nel trascendente è secondario: non vivimo per l'incoscienza del dopo, ma per il cosciente di oggi. Soprattutto non star sempre a belare e lamentare che gli altri fregano! Ed è vero che il pensiero e l'etica corrente portano anche a fregare ed a prevalere con la spraffazione! Ma sarà sempre meno se noi tutti ci diamo da fare piuttosto, e contribuiamo anche solo con un commento, o un post affinchè personalmente e socialmente si persegua ciò che crediamo giusto e buono per il nostro vivere e non per il nostro morire...ed anche costruttivo per il bene comune nella realtà in cui viviamo. Poi uno puo essere anche spirituale..e aspettarsi ricompensa nell'oltretomba...e disperarsi se nessuno l'assicura! ...L'importante, piuttosto, è rendersi conto che intanto qui siamo!!! O è troppo triste? |
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