ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
05-10-2012, 20.43.19 | #42 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Citazione:
Citazione:
Del resto, matematicamente, sono concepibili gli infiniti di ordine superiore…o gli infinitesimi via via di ordine inferiore. Infatti anche la parte componente è sempre un tutto di “ordine inferiore” …composto da tanti “tutti” di ordine ancor “più inferiore”. In verità, m’assale il sospetto, lo spirito dei nostri tempi è assai oltre lo spirito dei tempi di Hegel: magari non lo comprende, come dici, ma certo lo sopravanza! Nella sua “credenza” forse Hegel ebbe a riferimento solo gli ingenui studiosi dei suoi tempi imbevuti di metafisica…che tanto lo apprezzavano. Ingenuo lo stesso Hegel che pensava si spiegasse il tutto esplicando ogni singola parte. Non sapeva che nemmeno ogni singola parte, pur’essa un tutto a sua volta, è completamente esplicabile…c’è sempre una parte più singola della singola…costituente un tutto di ordine inferiore…fino ai quanti…ai corpuscoli/onde, ai campi di forza/energia!!! Ed anche non è ipotizzabile che per concepire e spiegare un tutto si debbano conoscere con “assoluta razionalità”, la singole parti componenti: sarebbe un processo infinito! Certo Hegel, troppo presto vissuto, non possedeva il concetto di "moderna teoria scientifica".…tipo la relatività o la quantistica e nemmeno poteva conoscere la teoria evolutiva dei viventi…o la tavola periodica degli elementi di Mendeleev, ecc… Citazione:
Del resto nemmeno la scienza spiega il “tutto”…per quanto..spieghi sempre più...magari anche per singoli fenomeni! Si può solo pensare che, nella strategia della conoscenza, quello di Hegel sia un semplice gradino sopravanzante quei tempi…Ma, certo, non lo si può applicare all’oggi…chè di gradini se ne sono fatti assai…direi interi piani di scale..variamente direzionati…anche se ancora non si arriva in cima . Infatti Hegel , da quanto mi dici, aveva torto e ragione nello stesso tempo: semplicemente , come detto, non poteva avere idea di cosa fosse una teoria moderna…ai suoi tempi inesistente…e forse per questo arrivò all’idea che il pensato razionale creasse il reale! In fondo era l’idea in nuce di una vera teoria che, pur non creando…tuttavia è predicente dei componenti…con sempre nuovi tasselli che si aggiungeranno. Dalla osservazione parziale, il ricercatore genio (o il team) intuisce e calcola la teoria globale, pur poco conoscendo le singole parti componenti che ancora sono ulteriormente composte da singole parti componenti, ecc… Ancor oggi, infatti le grandi teorie di un tutto prevedono singoli tasselli per elementi non ancora apparsi: il bosone di Higgs, ad es. Quindi arriviamo a “intravedere il tutto” pur conoscendolo solo in parte e senza conoscerne tutte le parti (elementi), che tuttavia la teoria prevede e che, quindi, sapremo riconoscere. In sostanza, quando elaboro una teoria, non conosco tutti gli elementi e implicazioni concerneti, ma li prevedo e saprò ritrovare e riconoscere le singole parti che andranno a costituirla. La tavola periodica di Mendeleev funzionava e funziona così …infatti oggi gli elementi componenti che vi trovano posto sono assai più di quanti non fossero noti inizialmente: la tavola infatti ha funzionato e funziona nonostante Hegel…solo che Hegel non la poteva conoscere! Anche oggi invero, nell'immaginario collettivo, si confida più nei singoli eventi piuttosto che nelle teorie pur globalmente interconnesse. Hegel, ad esempio, non avrebbe elaborato la teoria dell’evoluzione delle specie viventi se prima non avesse indagato ed esplicato “con assoluta razionalità” ogni singolo caso degli infiniti tipi di fringuelli, pesciolini, anfibi, ecc..esistenti nel bio-mondo... e di tutti gli altri viventi! Hegel, infatti, avrebbe senz'altro disapprovato Darwin...proprio nel metodo! Lui sarebbe rimasto alla classificazione di Linneo…e starebbe ancora lì ad indagare col pensiero…pensando e creando razionalmente ogni specie vivente...prima di arrivare al tutto!…un lavoro immane…che, forse, Hegel pensava avesse compiuto Dio! Magari se gli chiedevi come fosse un fringuello ci avrebbe “pensato razionalmente” ed avrebbe cavato dal cappello a cilindro un pesciolino pennuto a quattro zampe ed una pinna! A dir la verità una mente umana, per quanto geniale, non sarebbe mai in grado di predefinire, immaginare, prevedere, le innumeri varietà delle specie viventi nella loro completa conformazione bio-morfo-psico-fisica…La qual cosa l’evoluzione delle specie per selezione naturale, ha fatto nei miliardi di anni…e farà sempre più. Citazione:
Ma, veramente, in relazione alla mente "assolutamente razionale" che crea col pensiero, io mi credevo si giocasse con un mazzo senza matta! Citazione:
La “verità” o, piuttosto, la conoscenza scientifica, è invece, relativa ed in continua evoluzione! La verità dei fatti, accertabili con indagini dirette con supporto strumntale, esiste certamente e costituisce riferimento essenziale e affidabile delle più svariate indagini di polizia. Magari nuove scoperte apporteranno ulteriori miglioramenti: infatti, rispetto alle vecchie impronte digitali, pur sempre valide nei loro limiti, il definire il DNA personale è stato un passo formidabile…oltre all' uso di tecnologie computerizzate integrate, ecc…. In riferimento a tali “verità” molti crimini vengono chiariti già in fase di indagine e molti imputati vengono riconosciuti colpevoli o innocenti su basi ben più affidabili di quanto non accadesse appena 20 o 30 anni addietro. In tutti i paesi moderni sia le polizie che i tribunali si sono organizzati per sfruttare le più avanzate tecniche d’indagine con la partecipazione di esperti riconosciuti di varie discipline scientifiche…e con le più sofisticate apparecchiture scientifiche. Nessuno ha pensato che sarebbe stato sufficiente affidarsi al “pensiero assolutamente razionale” per scoprire…anzi creare...la vertà! Gli esperti, invero, sono sempre stati di casa nei tribunali…solo che un tempo si credeva che gli esperti fossero i metafisici …oggi si pensa che lo siano i fisici! A me pare sia questo un miglioramento…magari non pienamente risolutivo …ma miglioramento senz’altro!...palpabile anche...pregnante di risultati! L’immaginario collettivo, poi, con tutti i telefilm polizieschi delle varie TV (polizia rigorosamente scientifica) non può più farne a meno! Citazione:
E io ingenuamente rispondo: E lapalissiano che l’Universo è quello che è…sia nella globalità che nei dettagli fenomenici...(il nostro pensare non può farci niente)…anche se ancora certa parte non appare…ecc… Ma non che sia “metafisica”…semplicemente non siamo per ora in grado di raggiungere e rendere evidente la parte che non appare. Sono, invece, gli interpreti che, inseguendo l’araba fenice, parlano lingue, perseguono credenze, le più diverse e finiscono per l’esplicare realtà diverse: si tratta, come sempre, di individuare la via giusta e usare la giusta lingua o metodo/filosofia d’indagine…solo allora la “verità” (conoscenza) agognata sarà una…o nessuna! In proposito penso, per mia formazione e risultanze perseguite, di potermi affidare con maggior fiducia alla scienza fisica! Se poi qualcuno preferisce la metafisica…o altre discipline d’indagine…è affar suo! Citazione:
Non capisco perché mi ritorni l’avvertimento! Ma forse il canale…il tunnel… era un po’ intasato!...benedetti neutrini! |
|||||||
06-10-2012, 22.07.49 | #43 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Citazione:
|
|
06-10-2012, 22.47.32 | #44 |
Ospite
Data registrazione: 23-06-2012
Messaggi: 10
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Il concetto di metafisico è piuttosto elastico fin dal suo nascere.
inteso nell'accezione più nobile è quello del fondamento. Pensare che la scienza non abbia assoluti è scorretto, basti pensare al concetto stesso matematico, per non parlare della costanti fisiche. La scienza agisce su dati empirici, la metafisica anche ma nella sua genealogia è riferita sopratutto al sensoriale e ai suoi correlati, ciò che noi amici della filosofia chiamiamo ontologia. L'errore storico è stato quello di dedurne un fondamento invece che inferirlo. Oggi come oggi il problema dell'inferenza e dell'induzione è tutt'ora studiato. A livello popolare la persone fanno ancora errori di deduzione, dunque la metafisica non è assolutamente finita anzi.... |
10-10-2012, 13.36.17 | #45 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2011
Messaggi: 47
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Citazione:
Concordo perfettamente con le tue osservazioni. E' la fisica contemporanea, però, a "subire" l'hegelismo. Alludo, ovviamente, all'apparato teoretico-predittivo di quest'ultima. Prima di Hegel a nessun fisico teorico sarebbe mai neppure balenata nella mente la possibilità o l'idea di un Gedankenexperiment! Newton scriveva: hypotheses non fingo. Higgs, al contrario, elabora un complicato e sofisticatissimo apparato concettuale che si fonda su ipotesi (la rottura spontanea di simmetria, l'interazione tridirezionale di particelle che si comportano come se non avessero massa, quindi ne hanno, et cetera): esse attendono da alcuni decenni conferme sperimentali che, peraltro, stanno arrivando. Senza la tacita assunzione (rivoluzionaria) che la Logica ed i suoi strumenti operativi possano auto-sostenersi Einstein non avrebbe osato concepire la relatività ristretta e, poi, la generale; ma neppure Riemann avrebbe mai osato concepire una geometria sferica (Gauss, uomo di un altro e precedente tempo, vi era giunto mezzo secolo prima: non osò credere in ciò che aveva concepito). La storia della scienza è piena di grandi pensatori che, privi del "contesto concettuale" che permettesse loro di riporre fiducia nelle loro stesse idee vi rinunciarono. Oppure, come Copernico, si affidarono ad una pubblicazione postuma. L'identità di Logica e Metafisica concepita da Hegel è la premessa di gran parte del pensiero scientifico contemporaneo, per quanto molti scienziati possano non aver approfondito alla fonte quel pensiero. Le idee nuove compongono una "atmosfera" generale che tutti, inevitabilmente, respiriamo. Insieme, tuttavia, esse finiscono per essere un retaggio e spesso si traducono in briglie che trattengono il progresso e soffocano il nuovo ulteriore. |
|
11-10-2012, 17.12.46 | #46 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Citazione:
|
|
18-10-2012, 20.57.23 | #47 | |
Ospite
Data registrazione: 10-09-2012
Messaggi: 31
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Citazione:
Sicuramente con tanti di sviluppo del pensiero questo tipo di domande si sono espanse e hanno assunto forme molto più sofisticate e particolari come cos'è l'essere, cos'è l'universo, cos'è il bene, come sono fatti gli atomi ecc.. ma se proviamo a risalire dal particolare al generale (e questo lavoro analitico lo fanno i filosofi) ritorneremo per forza di cose alle prime domande esistenziali che ci caratterizzano in quanto esseri umani. Occorre secondo me distinguere il mito dalla metafisica. Il mito è il primo tentativo di dare una risposta al "senso essenziale e complessivo del mondo". La filosofia nasce proprio negando il mito, affiancandosi in parallelo ad esso nel tentativo di arrivare ad un sapere incontrovertibile, che non può essere negato da nessuno. A sua volta, all'interno della filosofia, secondo la divisione aristotelica del sapere, si distinguono la fisica (scienza che ha come oggetto "quella parte del tutto che è la realtà diveniente") e la metafisica. Quest'ultima non è il mito, è dimostrativa, è filosofica, e a differenza della fisica si rivolge al "Tutto" e va oltre la dimensione fisica particolare. Nonostante ci siano stati enormi sviluppi del pensiero, la suddivisione aristotelica del sapere è rimasta tale e caratterizza profondamente la nostra cultura occidentale. Qualsiasi pensiero particolare nella nostra cultura, ha alla radice una visione del "Tutto" profondamente metafisica. La nostra epoca è un'epoca della tecnica in quanto conseguenza di una metafisica del divenire, della "morte di Dio", dell'espressione incontrollata della "volontà di potenza". Abbiamo abbandonato una metafisica dell'essere parmenidea per quella del divenire. Per risolvere i grandissimi problemi moderni occorre individuare la loro radice metafisica tramite la filosofia e cambiarla. La metafisica è pertanto essenziale secondo me. |
|
09-11-2012, 19.55.37 | #48 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
|
Riferimento: La Metafisica è finita?
Citazione:
La metafisica è una dottrina unica, rivelata, che si occupa dell'universale. Le filosofie sono il modo che ha l'uomo di disquisire ed elaborare teorie, sovente in contraddizione tra loro, sull'esistenza e la causa che la può aver determinata. L'universale non può stare all'interno e del generale e del particolare, per questo la metafisica non ha nulla in comune con la filosofia e neppure può essere parte della filosofia come insegnano a scuola professori che non hanno la più pallida idea di cosa sia la metafisica. Aristotele chiamava la metafisica "filosofia prima" proprio per differenziare le filosofie molteplici dalla dottrina unica. La metafisica non ha un'origine umana e non è sottomessa allo scorrere temporale, dunque non può aver termine. La metafisica è la conseguenza del conoscere i princìpi universali in modo assoluto, immediato e diretto quindi, dato dall'apertura dello sguardo interiore e spirituale sulla realtà relativa, ma la vista perfetta dei princìpi è la stessa per chiunque sia un iniziato ai misteri dello spirito, solo i modi attraverso i quali è aperto il canale di comunicazione col centro di sé variano da individuo a individuo, allo stesso modo nel quale differiscono le vie che conducono allo stesso Centro. |
|