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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
01-04-2012, 11.16.59 | #22 | |
Ospite
Data registrazione: 10-12-2011
Messaggi: 6
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Riferimento: Codice morale
Citazione:
sapere chi è l’essere umano, quale è la concezione che si ha dell’essere umano Se non si sa “cosa” sia neppure si può dire cosa debba fare, o quale sia il suo bene. è forse maturo il momento di superare questo modo di impostazione dei problemi..? si parla di codice morale ma si è persa l'essenza dell'uomo che, solo, parla e si interroga su queste tematiche. Qual'è l'essenza dell'umano? L'uomo è l'unico abitante del mondo che lo abita con il senso. La significatività e la comprensione fanno dell'uomo il 'formatore di mondo', come Heidegger dichiara ne 'I concetti fondamentali della filosofia'. Ma l'inautentico rapporto con tale specifica essenza ha fatto che si che l'uomo si sia 'insignorito' con la sua soggettività fino a diventare il padrone incontrastato di questo mondo, e ne pretenda anche, per le stesse ragioni, la padronanza sul suo simile. Come si potrebbe, in questo stato di cose, indagare, mettere a tema il problema di un codice morale quando esso corrisponde a un modo di vita immerso nella dimenticanza della nostra stessa essenza? |
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01-04-2012, 20.41.04 | #23 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Codice morale
Citazione:
Così è per noi umani! A parte il fatto che a forza di dire che non sappiamo cosa sia l'essere umano, finiamo per crederci. E invece qualcosa sappiamo: è un amasso ci cellule in qualche modo aggregate e funzionali al nostro vivere cosciente. Certo un biologo o un neuroscinziato, ecc...possono dire di più...per quanto un prete non si accontenterebbe e direbbe che la spiegazione scientifica è ininfluente...però, se si ammala, si ricovera in ospedale...così come il PC rotto lo porterei al riparatore...ove però lo spirito non viene riparato...sia esso del PC o dell'uomo. Ma forse il punto è prorio che lì non aggiustano lo spirito...ammesso lo trovassero! Citazione:
...Forse non c'è mai stata! Prima di chiedersi "quale è", bisognerebbe chiedersi "se c'è", una essenza dell'umano...e potrei chiedermi anche della essenza della mia gatta! Per un cristiano non c'è, ma per un buddista o per un induista forse c'è! Citazione:
Del resto le altre specie, quando dominano, dominano anche i loro simili...soprattutto i loro simili...vedi il caso degli individui alfa nei vari branchi e tribù di animali. Citazione:
Ora sembra che prevalgano gli umani, 70 milioni di anni fà prevalevano i dinosauri! Sotto diversi aspetti, in verità, oggi, forse, prevalgono i batteri...che pure, non si chiedono il "senso" loro...a quanto ne sappiamo. Citazione:
Non è questione di eserci o non esserci in assoluto, ma di qualità relativa: noi supponiamo ed aspiramio ad un codice morale superiore a quello delle scimmie...e forse è così. Ma se fossimo nelle condizioni delle scimmie sarebbe superiore il loro! L'essenza o l'inessenza è ininfluente...parlare poi di "dimenticanza di essenza" mi pare assurdo: io suppongo che il trend del "codice morale", per tribù, etnie, stato, federazione, ecc.. sia stato "mediamente" crescente nel tempo... sia esso culturalmente acquisito o geneticamente tramandato... Per quanto propenderei per l'acquisizione culturale su base genetica. Il divino, comunque l'extrabiologico...l'essenza.. ..lo escluderei PS.: per Giorgiosan: Non ho dimenticato...ti devo una risposta! |
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02-04-2012, 08.19.28 | #24 |
Ospite
Data registrazione: 10-12-2011
Messaggi: 6
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Riferimento: Codice morale
caro ulysse, intanto mi correggo subito sulla citazione dell'opera di heidegger che è "i concetti fondamentali della metafisica" e non quello che ho scritto.
per il resto, grazie della risposta, ma ho da ribattere qualcosa.. Mi sembra un po' riduttivo affermare che heidegger esagerava, ne sapeva poco ed era un assolutista. L'impegno di questo filosofo è sempre stato preciso e profondo riguardo al rimettere in discussione la metafisica e l'ontologia tradizionali, nonchè l'atteggiamento speculativo dell'uomo stesso. Il tuo punto di vista lo rispetto pienamente, ti affidi al biologismo, alle cellule..e fai una critica dissacrante verso un pensiero che cerchi di andare alle essenze. Gatto compreso. Beh, il discorso non è così misero, secondo me. Certo che noi siamo anche un ammasso di cellule, siamo sangue, carne, mente, siamo tutto. Principalmente siamo degli individui che hanno questa specifica facoltà di pensiero, di senso e di significazione. E, a differenza del gatto, che è povero di mondo, in quanto vive la sua vita seguendo un unico binario, quello istintuale, noi possiamo esistere progettando la nostra esistenza. Ma soprattutto la nostra essenza sta nel rapporto con questa significazione, col senso, che ci rende unici e privilegiati. E, sempre coerentemente al pensiero di heidegger, questa concezione dell'essenza è proprio quella che deve smarcarsi dalla concezione teologica dell'uomo o da quella strettamente biologica. Tutte queste infatti risultano ontiche, cioè precostituite dalla tradizione, da un pensiero che si adegua al contingente. Ma questi concetti sono posteriori al fatto che primariamente l'essere umano è ontologico nella sua essenza, cioè può dire "è", cioè può affermare, pensare, dire, dare, fare senso. Questo è un pensiero più originario. E l'indicazione di heidegger sta proprio qui. Quando tu dici che usi il pc ma ne sai poco sulla sua essenza, beh, qui starebbe la critica heideggeriana: prova invece a domandarti qual'è la sua essenza, qual'è l'essenza del fare di uomini che sono arrivati a costruire una tale macchina. Prova a ragionare come questa macchina ha cambiato il nostro modo di esistere in positivo e in negativo, pensa all'uso proprio o improprio che ne puoi fare tu o gli altri..... questo è andare alle essenze.. |