ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
21-11-2011, 10.31.38 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
La memoria è uno strumento dell'intelligenza indispensabile. Qua però si sta parlando di ruolo centrale della memoria in merito all'evoluzione o all'intelligenza.
Io ho letto qualche libro di psicologia ed una cosa che si nota è che ogni psicologo tratta la psicologia a partire da un certo punto di vista. Freud l'ha osservata, almeno inizialmente, dal punto di vista del sogno, Jung si è concentrato sull'inconscio, i primi comportamentisti sul riflesso condizionato, qualcuno si è concentrato sul linguaggio, altri sull'adattamento, altri sulla percezione, qualcuno sulla memoria, alla fine le scienze cognitive si propongono di affrontare l'insieme di questi temi in quanto non si può dire che uno di questi aspetti sia predominante su tutti gli altri. Sono tutti indispensabili, ma non si può in assoluto porre questo o quello al centro della realtà delle cose. Puoi rivendicare l'importanza della memoria rispetto a qualcos'altro solo riguardo a qualcosa di specifico, ma rispetto a temi generali come l'evoluzione o l'intelligenza non ha senso, secondo me, dire che la memoria ha più importanza rispetto alla percezione o al linguaggio o ad altro. Ad esempio si può pensare che nello specifico dello studio la memoria abbia priorità sulla comprensione in quanto ciò che imparo a memoria posso riservarmi di comprendelo in un altro momento, mentre ciò che comprendo non è certo che io sia poi in grado di ricordarlo e soprattutto di ricordarlo quando serve. Quante cose abbiamo compreso sui banchi di scuola e ora non ricordiamo più! E ancor peggio non le ricordiamo proprio quando più ne avremmo bisogno. Un tema che sarebbe secondo me interessante approfondire potrebbe essere questo: l'importanza della memoria nell'apprendimento rispetto alla semplice comprensione. |
21-11-2011, 21.48.11 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Citazione:
|
|
22-01-2012, 00.45.08 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Citazione:
Io aggiungierei questa riflessione. Quando affronto situazioni nuove sono costretto a trovare risposte nuove. Esse non possono essere memorizzate, altrimenti non sarebbero nuove; quindi non è la memoria che mi permette di risolvere situazioni nuove. Sempre che non si supponi che nulla sia nuovo, nemmeno il computer che uso da non molti anni. Forse nulla sarà perfettamente nuovo, nel senso più profondo del termine, ma ugualmente non potremmo ( ammesso che nulla sia nuovo), accorgergi delle differenze...nuove, tra cose che dovremmo ipoteticamente supporre identiche. Un'ameba è diversa da un computer, ma anche se non fosse cambiato nulla nel processo evolutivo dall'ameba al computer (sto esagerando apposta), non ci fosse nulla di nuovo sotto il sole, tra un computer e un'ameba scorgo comunque delle differenze. Allora chi scorge le differenze fra cose che sono, ipoteticamente, già memorizzate? Come la vogliamo chiamare questa "memoria" della differenza? E' vero, fondamentalmente sono tutte particelle, che si dividono in bosoni e fermioni. Dopo tutto l'universo è immutato da questo punto di vista, resta però il fatto che noi (uomini) ci accorgiamo delle differenze, per esempio tra fermioni e bosoni. Il fatto che, forse, all'origine, essi erano un'unica unità, non prescinde dal fatto che ora sono due elementi differenti e un bosone lo riconosco come bosone e non come fermione. Forse il bosone ha memoria del fermione, e il fermione ha memoria del bosone... sono tutte speculazioni (immaginative) che si possono pure fare, ma ora io scorgo delle differenze e questo, almeno questo, deve essere un fatto nuovo che sto memorizzando ora. Ciò che memorizzo ora, cioè la differenza fra un'ameba e un computer, o tra un fermione e un bosone, non apparteneva al passato perchè nel passato queste differenze non c'erano. Un'ameba era un'ameba e la riconoscevo come tale, e un fermione era un fermione e lo riconoscevo come tale. Se nel lontano passato ameba-computer-fermione-bosone fossero stati un'unica unità, non si sarebbe mai potuto scorgere differenze, quindi non si poteva nemmeno memorizzarle in quanto differenze. Quindi oggi io memorizzo cose nuove, ed è per questo motivo che aggiungo, per finire, che la memoria non è importante nemmeno per l'ipotetica evoluzione naturale. Non per niente l'uomo si differenzia dagli altri esseri anche per il fatto di accorgersi di un futuro che non c'è ancora, ovvero di una memoria che non esiste e che si deve ancora creare. Magari, forse, abbiamo ancora memoria di un universo ciclico infinito...? e va bhe, a quel punto avresti ragione tu comunque per me è importante stabilire questo: l'accorgersi delle differenze cos'è, fisicamente, e dove sarebbe memorizzato? Che senso avrebbe infatti la memoria senza che nessuno si accorga che esista una memoria? La cosa fondamentale qual è secondo te? Ti faccio partire da questo presupposto (visto che ho lavorato molto di immaginazione, cerca di farlo anche tu) immagina che nulla esista, ma c'è qualcosa che si accorgerebbe di un fatto nuovo. Questo fatto nuovo non è memorizzato da alcuna parte e non ha alcuna necessità di esserlo, perchè infatti basta solo che qualcuno abbia la possibilità di accorgersene per esistere. Tutto questo discorso sulla memoria cadrebbe e il fatto davvero importante sarebbe quel oggetto che si accorge del fatto nuovo. Viceversa, se non ci fosse nessuno che si ponga in atto di accorgersi di fatti nuovi o sempre esistiti... mentre esisterebbe la memoria, di cui tu parli, è vero o non è vero che la discussione sulla memoria non sarebbe nemmeno iniziata? |
|
22-01-2012, 12.53.13 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-07-2010
Messaggi: 405
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Io la vedo così: mettiamo che su un muro venga scagliata una palla di metallo; la palla rimbalza e lascia una deformità sul muro. Poi la palla viene rilanciata sul muro e essa rimbalza in modo diverso rispetto a prima causa la diversità della conformazione sul muro.
Qualcuno mi da un pugno sul braccio e sento dolore, poi la stessa persona alza le mani verso di me e io mi scanso (perché ricordo cosa era successo prima). Non credo ci sia molta differenza tra i 2 processi se non la complessità del modo in cui si presentano. Credo che la memoria sia la base di tutto perché ogni volta che succede qualcosa il fatto avrà un influenza su quelli che verranno. |
22-01-2012, 17.50.06 | #26 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Citazione:
Citazione:
Per la verità, in contrapposizione a questa mia ipotesi ne esiste un'altra ma, ad analizzarla bene, sembra più fantasiosa della mia e della tua messa insieme. Sto parlando di Francesco e Bianca Melchiorri, i due astrofisici della Sapienza di Roma i quali, come ricorderai, hanno affermato: Citazione:
Ultima modifica di Tempo2011 : 23-01-2012 alle ore 01.59.13. |
|||
23-01-2012, 02.21.40 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Citazione:
|
|
31-01-2012, 19.18.51 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Il problema della memoria fisica è parecchio interessante.
La materia ha in sé una memoria? Che tipo di energia è la memoria? Sono ovviamente tutte mie ipotesi quelle che sto per fare. Esiste la memoria e non solo in noi umani. Noi siamo composti da materiale organico , pensiamo che anche un materiale inorganico abbia memoria? Una crescita di un cristallo secondo logiche perfettamente geometriche che seguono disposizioni tridimensionali delle molecole possono essere un “barlume “ di memoria? I cristalli al quarzo ad esempio sono all’interno dei computer e determinano il clock.In geologia le rocce magnetiche in profondità segnalano una memoria geologica delle ere in quanto rimangono allineate secondo l’asse magnetico terrestre che si è spostato durante le varie ere . I materiali organici sono caratterizzati dal carbonio , il DNA e RNA sono composti per lo più dall’azoto in quanto forma i protidi (proteine) e gli enzimi che sono catalizzatori organici. I neurotramettittori agiscono su porte cellulari e cioè i ricettori e le sinapsi sono porte fra i neuroni, Perché il materiale organico è soprattutto determinato dal carbonio? Perché l’altro elemento ,l’azoto , è così importante nella costruzione fisica e del messaggio mnemonico? Non penso proprio che siano casuali in quanto sono il comun denominatore degli esseri viventi. Ad esempio il mondo vegetale ha tre elementi fondamentali di cui si nutre, i macroelementi utilizzati nei fertilizzanti : azoto, fosoforo e potassio. La simbiosi nelle leguminose dei batteri nell’apparato radicale è data dalla capacità di fissare l’azoto gassoso dall’atmosfera e renderlo disponibile attraverso l’osmosi radicale alla linfa grezza della pianta che lo elaborerà attraverso la fotosintesi clorofilliana.. L’azoto corrisponde a più dell’70% dell’atmosfera terrestre. Le caratteristiche chimico fisiche dell’azoto e del carbonio devono avere dei principi elettromagnetici endemici e particolari e nello stesso tempo valenze chimiche che gli permettono legami polari e/o covalenti con altri elementi per comporre le molecole. Che la memoria sia fisicamente nella disposizione spaziale delle molecole, che generi dei particolari voltaggi per cui gli elementi atomici si dispongono tridimensionalmente in una certa maniera, come un’antenna ricevente ed emittente? In fondo la codificazione della memoria dei computer avviene attraverso l’attivazione di circuiti chiusi ed aperti (1 e 0) così come i comandi e proprio per questo si utilizza la matematica binaria per codificare e ricodificare.costruendo interfacce per “ parlare con il linguaggio macchina al computer” e rendere poi leggibile a noi l’elaborazione rifacendo l’inverso. Mi rendo conto di andare verso ipotesi fantascientifiche forse, ma è indubbio che gli elementi “in gioco” siano soprattutto questi. Si tratterebbe di capire quale è il loro codice , “come si parlano le particelle atomiche”. Gli elementi sulla tavola periodica vengono suddivisi in gruppi e hanno caratteristiche per peso atomico , numero di protoni, neutroni ed elettroni , ecc. La temperatura e la pressione determinano gli stati degli elementi , in alcuni pianeti solari l’azoto ad esempio è liquido e l’azoto si presenta combinato con l’idrogeno formando atmosfere di ammoniaca. Quindi la temperatura e la pressione condizionano gli stati degli elementi e i composti facendo sì che siano liquidi, solidi o gas, ma non penso siano la causa della memoria. |
01-02-2012, 10.23.37 | #29 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Citazione:
Il proseguimento di questa interpretazione "fantasiosa" riguarda la nascita della vita dalla non vita (Come possa essere accaduto nessuno lo sa). Di fatto mi sono chiesto: di cosa doveva aver avuto bisogno la prima forma di vita una volta venuta al mondo? Domandarmelo e rispondere è stato un tutt'uno: ha avuto bisogno di una memoria fisica per ricordarsi i paletti termici a lei favorevoli in cui era nata. Ovvero, la temperatura minima e massima in cui poteva continuare la sua vita. Se da quell'inizio arriviamo ai tempi nostri, sappiamo che anche a noi sono rimasti quei recettori termici di minima e massima temperatura che possiamo sopportare, oltre i quali la vita non potrebbe esistere. Se prendiamo per buone queste fantasie, a queste ne dovremmo aggiungerne un'altra ancora più grande; ovvero: che quella prima forma di vita, poiché ha saputo assimilare uno imprinting per il riconoscimento di quelle temperature, secondo me, deve essere considerata un piccolo cervello primordiale, di cui quell'inizio di memoria deve aver funzionato da recettrice e catalogatrice delle esperienze fisiche e che, man mano, erano effettuate. Da questo iniziale "cervello" primordiale che si è avverato tutto il resto, con le attuali peculiarità umane come: intelligenza, sensibilità, coscienza, spiritualità ecc. Affermo questo per quale motivo? Per il solo fato che tutte queste peculiarità scompaiono se solo gli venisse a mancare la fonte primaria rappresentata dalla memoria; mentre tutte potrebbero scomparire ma la memoria rimarrebbe comunque. Purtroppo, le mie risposte sono sempre le stesse e quindi ripetitive, ma fuori di questa linea ho provato ad avventurarmi diverse volte, ma senza alcun risultato che potesse contemplare una logica appena accettabile. Se conoscete altre strade sarei felice di leggerle. Ultima modifica di Tempo2011 : 01-02-2012 alle ore 21.39.09. |
|
26-02-2012, 16.48.57 | #30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
|
Riferimento: La Memoria Fisica e Mnemonica e la loro Importanza nella Evoluzione.
Citazione:
Quindi per te la memoria parte dal momento in cui inizia la vita? Mi sai spiegare allora perchè "rammenti" quel che tu chiami "peculiarità della materia"? Di cosa stai parlando? Materia inerte oppure materia vivente? Se tu fai risalire la memoria dal momento in cui inizia la vita perchè rammenti un fatto che con la vita non ha quasi nulla a che fare? Non so se si è capito, non ho compreso la tesi! Davvero, questa discussione, che hai portato anche in altri ambiti, dove io parlo per esempio di coscienza, stanno procedendo con una tale confusione che quasi ho perso la voglia... ti ripeto quel che scrivi: la mia idea di memoria è partita dall'inizio della vita, pertanto le esperienze che, inevitabilmente, dovevano essere una differente dall'altra e quindi nuove, erano semplicemente registrate questa frase è solo un esempio. Mi sai spiegare cosa hai scritto? |
|