ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
18-06-2011, 14.40.53 | #32 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: la filosofia in Internet
Citazione:
Non ho mai asserito che ci sia una sola interpretazione, al contrario credo che tutto sia interpretazione. Non solo ci può essere una terza interpretazione ma una quarta …innumerevoli quante sono le teste pensanti. E questa è prima che una teoria una constatazione che tutti possono fare. Se uno interpretasse e di conseguenza definisse però la teoria della relatività “newtoniana”, “pretenderei” filosoficamente che la argomentasse. In alternativa, che ammettesse di averlo detto confondendosi o per un motivo mnemonico qualsiasi. Non è un “peccato” né tanto meno una cosa di cui doversi vergognare: può capitare a tutti, nessuno escluso. Ti ho invitato in questa direzione aprendo il post con la frase: "credo che tu abbia confuso Popper con Feyerabend". Sia chiaro che nessuno è in grado di “padroneggiare” tutta la riflessione filosofica né di conoscere specificatamente tutti gli autori. Tu invece hai scelto la strada della “toppa” e così hai annaspato tentando una piccola arrampicata sugli specchi,con diversioni e considerazione di ordine diverso. Però, la mia esperienza di docente, avvezzo a questo tipo di escamotage me li rende facilmente palesi. Il tuo atteggiamento è stato aggravato (si fa per dire), dai tuoi excursus universal-filosofoci in cui ti proponi quale magister del giusto modo di pensare, del giusto metodo ecc. ecc., stigmatizzando, senza alcuna argomentazione di merito, a destra e a manca. Fra le altre cose snobbi l’utilizzo di wikipedia , della quale fra l’altro sono stato anch’io un collaboratore .. Certamente solo chi non sa che wiki raccoglie e mette insieme il contributo, per costituire le sue voci, di tanti, ed, ovviamente, con diversi retroterra ideologici, di diversa capacità sintetizzatrice, ecc. ecc., può non rendersi conto che è solo uno dei tanti punti di partenza, un momento elementare nella ricerca…. che poi va approfondito, comparato, confrontato con altre fonti. Mi permettarai questa digressione: mi sembri come il figlio di quell’agricoltore che dopo aver studiato in città, tornando al suo nativo ambiente agreste, fingeva di non sapere che cosa fosse la zappa…fino a quando non ci andò a sbattere contro esclamando: “ accidenti alla zappa “…in dialetto. Sembra che tu ti sia formato esclusivamente e da sempre su tomi e saggi di gran valore…. Ti poni come uno che non ha mai frequentato l’”asilo” o le “scuole primarie” ma è saltato direttamente agli studi universitari. Citazione:
Nella fattispecie hai dimostrato di cadere anche tu in quello che critichi formalmente e su cui sono d’accordo. Per collaborare alla ricerca della verità, secondo me, la prima qualità da far propria, è l’umiltà intellettuale cui ognuno dovrebbe tendere, io sicuramente…ma anche tu. Citazione:
Citazione:
Non apprezzo per niente il processo alle intenzioni, che peraltro è una spada a doppio taglio, il dito che punti verso altri, dagli altri può essere, e in questo caso lo è, simultaneamente rivolto contro di te. Non giudicare per non essere giudicato. Citazione:
Il dibattito riguardo ai post pubblicati termina solo quando il 3d è chiuso e mi auguro che non lo sia. Preferirei un atmosfera irenica pur nella diversità delle opinioni, ed una condivisa tendenza alla ricerca del senso dell’essere, senza pregiudizi, senza preconcetti, senza disprezzo, senza snobismo, ed essere attento agli stimoli ed alle intuizioni che vengono dagli altri… e contribuire anch’io a provocarne. Ci piacerebbero tante cose....speriamo comunque che questa disputa ci faccia fare un piccolo passo verso questa meta. Vedremo. @ Tempo2011. Ho letto il tuo post. Bisogna che rifletta ... Edit: avevo scritto la risposta ma non mi ha convinto e non l'ho postata. Ultima modifica di Giorgiosan : 18-06-2011 alle ore 22.59.52. |
|||||
19-06-2011, 10.13.56 | #33 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
|
Riferimento: la filosofia in Internet
Citazione:
Non mi sembra che si sia giunti il limite dei chiarimenti. Citazione:
Personalmente la mia "tattica" è questa: ciò che sembra complesso in realtà ha (o dovrebbe avere) dei fondamenti comprensibili. Quindi dirigo i miei quesiti sui fondamenti. Una delle mie prime analogie usate su questo forum (e presa ad esempio altre volte) è quella del significato di "città". Potrei chiedermi come nasce questo significato e perchè esistono città con pochi abitanti che vengono chiamate "citta" e paesini con molti più abitanti di alcune città che vengono chiamati paesini. Sarà la complessità a rendere città una città e paese un paese oppure il significato sorge per altri motivi? La questione dei fondamenti non è ancora stata chiarita. Anzi dirò di più, non è stata per nulla presa in esame in modo onesto e dignitoso. Si è subito saltati dal fondamento al complesso. Il complesso è diventato quindi, senza alcuna ragionevolezza, una realtà fondamentale. O meglio, una ragione c'è. La difficoltà di comprendere l'interazione di due o tre strutture fra di loro, in modo che sia prevedibile il loro comportamento, ha fatto si che non lo si prendesse più in esame. Si è pensato invece che i "grandi sistemi" siano più comprensibili e più prevedibili. L'idea, per esempio, che la maggioranza sia l'entità più comprensibile ha fatto si che i problemi della minoranza fossero lasciati al loro destino. E questo in tutti i contesti, politico, economico, sociale ecc. Faccio un esempio banale, il problema degli "zingari" in se non è un problema se questi non influiscono negativamente sulla maggioranza. Quindi fino a che gli zingari, pur vivendo al di fuori delle condizioni necessarie per vivere dignitosamente, non diventano un peso per la maggioranza, sono lasciati al loro destino. Il "grande sistema" sopporta le piccole inquietudini fino a che queste non diventino piaghe da estirpare (come il cancro) o da curare (come un piccolo raffreddore). Proprio internet è diventato invece un canale dove anche le piccole piaghe fanno "eco" per i grandi sistemi. Pensa ai disoccupati ed anche ai precari. Questi non hanno "rappresentanti", sono completamente lasciati soli dai grandi sistemi, che invece li sfruttano. I sindacati che ieri chiedevano meno tasse (se pur giusto ma molto più per per i grandi sistemi) non ha dato alcuna risposta per i precari e per i disoccupati, in quanto loro rappresentano i "lavoratori" e no chi questo "privilegio" non ce l'ha. Qualora tutti i disoccupati e i precari scendessero in piazza senza autorizzazioni....si scontrerebbero con i grandi sistemi (che polizia e carabinieri rappresentano). Dopo un bel po' di esempi "concreti" quale insegnamento ne possiamo ricavare? Che i grandi sistemi, quelli che consideriamo "complessi", altro non fanno che soffocare le realtà fondamentali e soggiogarle alle loro esigenze. Tutto questo ci fa comprendere perchè si è spostato il problema dalle realtà fondamentali ai grandi sistemi: per "interesse" di questi ultimi. Le realtà fondamentali (l'uomo per esempio) sono diventate cellule al servizio dei grandi sistemi, i quali per non essere disturbati, tentano esclusivamente di accontentare, in modo subdolo, chi ha più voce. I limiti della natura qui non credo c'entrino molto. Il limite invece è rappresentato dalla ideologia dei grandi sistemi. Purtroppo, e lo dico con molto dispiacere, la scienza è uno dei colpevoli, se vogliamo di "riflesso". I grandi sistemi li hanno creati loro. L'economia, la finanza, la borsa ecc. sono modelli di una scienza che studia proprio i grandi sistemi. La filosofia è invece giunta al capolinea, messa da parte (con un: tu non capisci niente ) dalla grande questione fondamentale, cioè l'uomo e la sua interazione con il mondo. Oggi abbiamo una filosofia che studia questi sistemi in cui l'uomo è diventata (da protagonista) "pedina". Possiamo però dire con tutta sincerità che dell'uomo, a parte qualche concetto biologico, non sappiamo nulla, ma di riflesso ci arrivano notizie (proprio dalla scienza) che questo elemento (uomo) lo contestualizza in una realtà più grande (l'evoluzione) senza però tentare di spiegarlo. Secondo me questa rappresenterà la nostra più grande sconfitta, quando ci saranno troppi "arsenio" a fare da scudo per entità non ben definite da cui però, senza esserne coscienti, dipenderemo. |
||
20-06-2011, 10.55.41 | #34 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: la filosofia in Internet
Citazione:
Citazione:
Mentre, se il paragone lo allarghiamo a più territori, allora avremmo che alcuni paesi insistenti in un altro territorio, della stessa Nazione, possono aver un numero superiore di abitanti di una città. Addirittura, per esempio, a Roma vi sono dei quartieri che superano il numero di abitanti di città come Cagliari. Citazione:
Citazione:
|
||||
20-06-2011, 16.58.39 | #36 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
|
Riferimento: la filosofia in Internet
Citazione:
Questi uomini saranno sicuramente forti, ma gli imbelli sono quelli che li seguono. Citazione:
Una delle cose positive di questo forum è proprio il cercare di non andare off-topic però il senso di questo topic è abbastanza "variabile". Non so tu cosa hai capito... Mi sa che l'argomento del topic è proprio incentrato sulla possibilità di rimanere in tema con il post originale. Cioè quali sono i meccanismi che portano a spaziare? Ne butto giù alcuni 1) non comprendere il tema (potrebbe essere spiegato male oppure chi interviene non ha gli elementi necessari per comprenderlo) 2) il tema non permette alcuna discussione in particolare (quindi qualsiasi va bene) 3) avere diverse interpretazione sul tema (il tema potrebbe suggerire argomenti diversi) 4) ogni tema porta sempre sullo stesso argomento, proprio come "ogni strada porta a Roma" ce ne saranno altri...? |
||
20-06-2011, 20.51.13 | #37 | ||
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
|
Riferimento: la filosofia in Internet
Citazione:
Il post iniziale mi sembra che verta su quello che è - secondo Arsenio - il livello dei discorsi in ambito filosofico nei forum della rete da lui consultati. Seguono sue considerazioni su come ciò si manifesta. Citazione:
Eventualmente aprite una discussione ad hoc. Grazie Aggiunta Per eventuali chiarimenti risponderò solo via Mp |
||
23-06-2011, 11.21.40 | #39 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: la filosofia in Internet
In positivo:
-la filosofia dei forum può vedere insieme persone che abbiano una maggior competenza storica e più "allenata" alla riflessione filosofica insieme a persone che siano digiune di conoscenza storiche o principianti e tutte le gradazioni fra questi livelli. Gli uni possono insegnare agli altri qualche cosa, e gli altri con la loro "freschezza" stimolare intuizioni non avviluppate dalla conoscenza culturale, sempre un poco paludata, con vantaggio di ogni categoria. -il continuo esercizio dialettico scaltrisce gli uni e gli altri come non può fare alcuna scuola. Credo che se le "scuole" adottassero la forma del dibattito come si svolge nei forum gli studenti ne avrebbero gran giovamento. -si hanno a disposizione un gran numero di documento, in rete, compresi libri (e-books), certamente come nel "mondo" vi sono informazioni di ogni genere ed ovviamente non di eguale valore. Anche la conoscenza delle notizie meno probabili contribuisce alla lunga a formare lo spirito critico. -nei forum si socializza. Anche la socializzazione virtuale ha un suo notevole valore. Mi sembra più che sufficiente per fare filosofia in rete. Ultima modifica di Giorgiosan : 23-06-2011 alle ore 14.43.29. |
25-06-2011, 14.14.32 | #40 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: la filosofia in Internet
Citazione:
Apprezzo le "sagge" parole di Giorgiosan: è così che dovrebbe essere e così è in parte. Solo che siamo un pò strani...a ragione o a torto non si sà: credo che manchi la figura del "maestro" riconosciuto, ma nemmeno auspico che ci sia. Il fatto è che solo dal "maestro" si può imparare e solo al "maestro" si cede e si riconosce la ragione. S'innescano così discussioni infinite...spesso per argomenti anche insignificanti...a questo punto non è piu' l'argomento del 3d che interessa, ma la contestazione dell'avversario: forse il moderatore ha facoltà di accorgrsi facilmente quando si trova di fronte a questi automatismi! Spetterebbe a noi fare attenzione ad evitarli e cercare di copmporre i dissidi amichevolmente...magari deviando l'argomento del contendere. O mi sbaglio? Citazione:
A scuola c'è il vantaggio...o svantaggio ...che ad un certo punto il maestro acquieta il simposio e dà la sua soluzione. Citazione:
Ma.... Citazione:
|
||||