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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
14-05-2008, 13.40.13 | #3 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Citazione:
Questo è far coincidere l'universale, una cosa buona e credibile per tutti che non fa male a nessuno, con il particolare, dalle diverse situazioni storiche delle nazioni alla personalità di ogni individuo. La sostanza con l'accidente, l'idea con la forma, la teoria con la pratica, l'essere coll'esistente... L'utopia. Purtroppo le divergenze tra gli uomini hanno tante cause e nessun ideale anche religioso può sanarle come si crede possono essere sanati i problemi con le leggi. Solo l'intervento di Dio può farlo nelle persone e a volte nei popoli o nelle generazioni. E' solo un assurdo del pensiero per dire che non è possibile? No, io credo che sia vero e molti segni della storia lo confermano. |
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14-05-2008, 15.32.11 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Citazione:
Questa è una constatazione sacrosanta, è anche corretto, mi pare, definire questa visione un'utopia. Questo non ci impedisce, tuttavia, di pensare che potrebbe essere una buona cosa promuovere questa idea. Solo Dio potrebbe eliminare queste divisioni? Forse. Però, se pensi alle varie concezioni che hanno reinterpretato la religione e la visione di Dio, che si sono date un programma di diffusione universale della cultura, puoi constatare come queste idee siano state influenti. Penso anche al deismo, la religione naturale, basta sulla ragione, eccetera, eccetera. |
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14-05-2008, 18.03.57 | #5 | ||
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Citazione:
Certo. Citazione:
Sicuramente le religioni tendono a questo. Come strutture della storia e dell'organizzazione umana. La forza però che riempie queste forme, che gli da come la benzina in un auto, l'essere cioè, è secondo me lo spirito di Dio. Può anche essere qualcosa di diverso, di esclusivamente immanente e non trascendente, come una forza della natura stessa, come può essere interpretato dal darwinismo. Che Dio non esista in linea teorica si deve ammettere che sia possibile ma in realtà quello che conta è un'altra cosa, questa: gli uomini agiscono moralmente bene sulla lunga distanza solo se hanno un'idea di un principio altro da sè a cui rendere conto. Qualsiasi ideale può andare bene, in teoria ma non in pratica. Dato che gli ideali sono legati alla storia e spesso finiscono molto male... ad es. il marxismo, che è stata una grande fede laica, succede che nel tempo gli uomini vedono cadere uno ad uno i loro "dei laici" e ne consegue una crisi dell'uomo che quella che caratterizza la nostra epoca. Gli antichi avendo un dio, o un gruppo di dei è la stessa cosa, stabile per molto tempo hanno potuto avere civiltà durate molti secoli. Per questo l'idea di Dio è indispensabile e non sostituibile fosse anche falsa riguarda il regno della speculazione non della vita pratica dalla politica alla vita quotidiana. |
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14-05-2008, 21.30.30 | #6 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Citazione:
Prima della cristianità, la filosofia pagana abbondava, di esortazioni all’amore del prossimo e all’altruismo, basate probabilmente su una ricerca di “eccellenza”(tu la chiami fierezza), personale e senza bisogno di ricorrere all’aleatoria prospettiva di premi e castighi. Il mondo antico è pieno di esempi di abnegazione, di purezza di costumi, di onestà e di modestia, (da Oreste a Pilade, da Catone, a Lucrezia, da Virginia, a Cincinnato, ecc.) senza complessi psicologici, timori di peccato o terrori di pene infernali. Tali concetti erano sostenuti dalla filosofia pagana in nome dell’universalità della ragione, facendo appello all’intelligenza, al sentimento ed alla dignità dell’uomo. (le parole in corsivo sono di Marcello Cravieri) Citazione:
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14-05-2008, 22.19.31 | #7 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Citazione:
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15-05-2008, 13.23.03 | #8 | ||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Citazione:
Come dissi nella discussione sul dio pre-morale e in altre sedi, noi prima abbiamo l'idea della moralità e poi quella di dio. Esempio: se ci si presentasse dio ed affermasse che torturare senza motivazione è giusto, allora noi diremmo che lui non è un dio, bensì è un demone. Citazione:
Ma io non so ancora che significa "assoluto", e quindi non capisco la tua esortazione |
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15-05-2008, 13.25.19 | #9 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Originalmente inviato da VanLag
L'ateismo pone sulle spalle dell'uomo tutta la responsabilità dell'esistenza e solo da quella base l'uomo può salire. Citazione:
Io sviluppo il concetto e arrivo a dire che l'ateista pone sulle spalle della società il peso di questa responsabilità che non vuole portare. Per cui molti ateisti e relativisti ipersoggetivisti pongono sulle spalle di altri individui il fardello del vivere sociale. Mi riferisco alle conseguenze che il soggettivismo ha di portare nella società l'indifferenza, la mancanza di solidarietà e la carità che sono il collante sociale che tieni invece unite le società religiose. Il disastro della cronaca nera di questi anni è sotto gli occhi di tutti. Società che sono basate in definitiva più sul senso del dovere e che sul senso dei diritti vivono meglio. |
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15-05-2008, 15.23.30 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Senza Dio tutto è permesso
Caro epicurus, rispondo subito a te perché hai la facoltà di lasciare i fronzoli e venire al sodo, cioè al punto nevralgico da cui tutto dipende.
Dunque: se “assoluto” fosse definibile, non sarebbe assoluto. Assoluto, come ho detto già altre volte, a me richiama come prima cosa la verità assoluta, cioè quella che fa dire (a un religioso, un filosofo, uno scienziato): “Eureka!” anche se dopo qualche istante o qualche millennio, la sua teoria viene dimostrata falsa o si è dispersa nel vuoto. Bene, non credo che ci sia qualcuno che non intenda che cos’è una verità assoluta, anche se ha bruciato i libri di scienza studiati al liceo ed è rimasto col catechismo in mano. Quanto all’altro punto (cioè che noi abbiamo prima l’idea della moralità e poi quella di dio) tu dici così perché non credi in dio, e quindi sottoponi le eventuali sue leggi al tuo criterio di giudizio, mentre per chi ha fede dio è un primum assoluto, cioè verità e legge assoluta - quel bagliore che ha incantato l’uomo della foresta quando per la prima volta ("Odissea nello spazio") ha guardato in alto e con un grugnito ha detto: Dio - anche se la sua legge non faceva che rafforzare la foga con cui quel primo credente scannava animali e uomini. |