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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 09-05-2008, 20.05.31   #1
Koli
Moderatore
 
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Ecco perchè siamo eterni.

Mi rendo conto che il titolo può risultare equivoco rimandando a qualche significato mistico che non mi appartiene.
Il ragionamento che mi accingo a esporre è dunque essente da qualsiasi riferimento alla trascendenza e spero che lo sia anche da banali ovvietà e incongruenze logiche.

Pensando, nell'ultimo periodo, ai vari momento del mio passato che ancora riesco a rimembrare, ho necessariamente riflettutto anche su quelli innumerevoli di cui ho perso ogni ricordo. Pensando quindi a questi ultimi, non mi sono lasciato travolgere dalla quasi immanchevole tristezza che si traveste di malinconia tipica di questi "viaggi della memoria". Sappiamo tutti infatti, quanto è stato scritto sul tempo che sfugge e il dolce pessimismo che a questo si accompagna.

Veniamo però al nucleo del discorso. Mi è sembrato logico, dopo questa escursione nel passato, pensare che ogni singolo momento della nostra vita, anche il più irrivelante, sia eterno nel senso che esiterà per sempre in quanto gli è preclusa la possibilità di non essere.
Come può infatti non essere, una cosa che è stata? Come può il tempo o un dio, annichilire un ente sia esso anche "solo" un ricordo? Come può riuscire il desiderio di scacciare nel nihil qualcosa che è essere?
I ricordi (l'essere che è stato) non sono legati necessariamente al soggetto che gli ha vissuti ma hanno una autonomia ontologica.

Io che vado al mare con mio nonno all età di 9 anni oppure io che mangio un gelato con la panna cotta o ancora, io o tutti voi che fatte le vostre azioni quotidiane (mangiare, bere dormire o prendere l'autobus) non siamo eterni perchè impossibilitati a eliminare l'essere? Non lo è anche il Socrate che aspetta serenamente la morte o il respiro dell'ultimo Dodo?

E non è, questa concezione, sia idealistica che concreta al contempo? Concreta perchè niente che non sia stato può concretamente non essere e divenire un nulla. Idealistica (nel senso di "non consumabile") perchè non ha (credo) delle ripercussioni "concrete" su noi?
Koli is offline  
Vecchio 10-05-2008, 00.39.51   #2
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Citazione:
Originalmente inviato da Koli
Come può infatti non essere, una cosa che è stata? Come può il tempo o un dio, annichilire un ente sia esso anche "solo" un ricordo? Come può riuscire il desiderio di scacciare nel nihil qualcosa che è essere?
I ricordi (l'essere che è stato) non sono legati necessariamente al soggetto che gli ha vissuti ma hanno una autonomia ontologica.
I ricordi "circolano" come qualsiasi altro pensiero.
Ce ne appropriamo come "atti",ce ne identifichiamo e li facciamo nostri.
E nell'accumularli gli diamo pure una forma ontologica..
Ma sono non-essere,come tutto ciò che è materia (i pensieri,come il corpo lo sono),è solo il nostro perpetuarli, nel mantenere questa illusione ,che li rende vivi alla nostra mente.
Ma l'Essere è al di là del pensiero,non appartiene a ciò che nasce e che muore,non è quindi legato ad un corpo: è solo una confusione della nostra mente legarlo al tempo (passato o futuro che sia,visto che il presente non appartiene alla mente,quindi al tempo..)
Solo l'Essere è eterno.
Noor is offline  
Vecchio 10-05-2008, 15.56.49   #3
emmeci
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Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Mi pare – Koli - che la tua ipotesi di una durata eterna di ogni momento dell’esistente potrebbe rasserenare quei filosofi che sono sfiorati dalle vertigini del nichilismo e su questo hanno costruito la loro filosofia….
Io ho una sola ma per me drastica opposizione alla prospettiva di un’eterna durata dell’esistente: ed è che in tal modo l’esistente diventerebbe l’assoluta verità, mentre sai che io – ma mi pare anche tu – pensiamo che la verità assoluta esiste ma non la conosciamo e forse non la conosceremo mai, anche se ci industriamo a cercarla. E per poter cercare è necessario il tempo: non come tempo misurabile sull’orologio, ma, per così dire, come differenza ontologica, un passaggio – direbbe Heidegger – dall’ente all’essere, oppure – come direbbe Bergson – quello slancio vitale che trasforma la durata in evoluzione creatrice.
E poi, vorrei chiederti, quell’eterna durata dell’istante sarebbe durata solo nel futuro o anche nel passato? Perché in questo caso sarebbe veramente riconducibile a quell’essere metafisico al quale – come hai detto - ti rifiuti di credere, perché diventerebbe qualcosa di simile al logos o al pensiero divino concepito da teologi e filosofi (per esempio Spinoza con la sua idea della sostanza divina sintesi di tutti i modi). Però a me fa venire piuttosto in mente l’essere parmenideo, cioè qualcosa, se non di religioso, per lo meno mitico.
Per intanto noi siamo qui, in questo mondo e in questa storia, in questo cammino del tempo (esterno e interno) che è per noi la sola via che ci può portare a compiere la nostra ricerca dell’assoluto. Perché, nel caso tu avessi ragione, l’assoluto sarebbe allora qualunque cosa, sarebbe cioè insieme assoluto e relativo e noi stessi, come dici nel titolo, saremmo eterni (con la nostra nascita eterna e - perché no? - con la nostra eterna agonia).
emmeci is offline  
Vecchio 10-05-2008, 18.49.30   #4
Emanuelevero
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Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Una cosa per appartenere al mondo dell'esistenza e non solo dell'essenza,
deve avere un corpo, un moto, un tempo e uno spazio.
Entro questa dimensione definita da questi elementi si determina l'esistenza.

Ogni aspetto dell'esistenza è definito unicamente tramite una negazione.
Perchè un moto si dia occorre che un corpo non sia più dov'era prima.
Prchè un corpo si dia occorre che non sia ovunque e così via.

Per questo l'esistere è pura illusione.

Non si può costruire alcuna filosofia su questo nulla,
solo dispositivi razionali volti a trovare soluzione pratiche.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 10-05-2008, 19.36.50   #5
Noor
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Messaggi: 2,064
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
Ogni aspetto dell'esistenza è definito unicamente tramite una negazione.
Perchè un moto si dia occorre che un corpo non sia più dov'era prima.
Prchè un corpo si dia occorre che non sia ovunque e così via.

Per questo l'esistere è pura illusione..
Esatto Emanuele..
non si può costruire nulla sull'impermanenza dell'esistere che si svolge nella dialettica duale dello spazio-tempo...
figuriamoci a proiettarvi pure una sorta di eternità..
illusione su illusione..
Non è qui da coglierla l'eternità..

PS E' paradossale come l'impeccabile razionalismo faccia questi errori aprioristici nell'osservazione fenomenologica,nel non cogliere cioè, l'errore di base che è insito nella lettura dualistica della mente..
(basterebbe rileggersi bene Nietzsche..anche se è da più di 20 anni che io non lo leggo..)
Noor is offline  
Vecchio 10-05-2008, 20.40.52   #6
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Citazione:
Originalmente inviato da Koli
Mi rendo conto che il titolo può risultare equivoco rimandando a qualche significato mistico che non mi appartiene.
Il ragionamento che mi accingo a esporre è dunque essente da qualsiasi riferimento alla trascendenza e spero che lo sia anche da banali ovvietà e incongruenze logiche.

Pensando, nell'ultimo periodo, ai vari momento del mio passato che ancora riesco a rimembrare, ho necessariamente riflettutto anche su quelli innumerevoli di cui ho perso ogni ricordo. Pensando quindi a questi ultimi, non mi sono lasciato travolgere dalla quasi immanchevole tristezza che si traveste di malinconia tipica di questi "viaggi della memoria". Sappiamo tutti infatti, quanto è stato scritto sul tempo che sfugge e il dolce pessimismo che a questo si accompagna.

Veniamo però al nucleo del discorso. Mi è sembrato logico, dopo questa escursione nel passato, pensare che ogni singolo momento della nostra vita, anche il più irrivelante, sia eterno nel senso che esiterà per sempre in quanto gli è preclusa la possibilità di non essere.
Come può infatti non essere, una cosa che è stata? Come può il tempo o un dio, annichilire un ente sia esso anche "solo" un ricordo? Come può riuscire il desiderio di scacciare nel nihil qualcosa che è essere?
I ricordi (l'essere che è stato) non sono legati necessariamente al soggetto che gli ha vissuti ma hanno una autonomia ontologica.

Io che vado al mare con mio nonno all età di 9 anni oppure io che mangio un gelato con la panna cotta o ancora, io o tutti voi che fatte le vostre azioni quotidiane (mangiare, bere dormire o prendere l'autobus) non siamo eterni perchè impossibilitati a eliminare l'essere? Non lo è anche il Socrate che aspetta serenamente la morte o il respiro dell'ultimo Dodo?

E non è, questa concezione, sia idealistica che concreta al contempo? Concreta perchè niente che non sia stato può concretamente non essere e divenire un nulla. Idealistica (nel senso di "non consumabile") perchè non ha (credo) delle ripercussioni "concrete" su noi?
Anche io come Noor sono un po’ scettico riguardo all’esseità del ricordo, che è indubbiamente importante a volte anche struggente e suggestivo ma è privo di sostanza. Ma se guardiamo bene il ricordo è “ora” così come l’anticipazione è sempre “ora”, infatti quel ricordo, quell’esperienza di “andare al mare con il nonno” per tornare ad esistere deve affacciarsi nel presente e solo nel presente può essere.

Ovviamente dove c’è l’essere c’è anche eternità perché una cosa o è o non è. Non si può esistere un po’ si ed un po’ no, essere un po’ morti, o essere un po’ incinta. Sono cose che sono o non sono. In quell’”essere ora”, per chi la può cogliere, c’è anche l'affermazione della nostra eternità. Qui e ora da sempre e per sempre.

VanLag is offline  
Vecchio 10-05-2008, 22.32.40   #7
Koli
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Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Prima di tutto un autocorrezione.
Citazione:
Originalmente inviato da Koli
Concreta perchè niente che non sia stato può concretamente non essere e divenire un nulla.
Intendevo niente che sia stato.

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
.
Ma sono [i ricordi] non-essere,come tutto ciò che è materia (i pensieri,come il corpo lo sono),è solo il nostro perpetuarli, nel mantenere questa illusione ,che li rende vivi alla nostra mente.

Tralasciando la problematica circa la corporeità del pensiero, devo dissentire circa la loro dipendenza dal soggetto. Dopo che un azione viene fatta da x (qualunque sia l'azione e qualunque sia x), l'azione non dipende più dal soggetto che l'ha compiuto. Diventa autonoma perchè non può più essere modificata ed è irrivelante che x sia conscio di quello che ha fatto o meno. Certo, il soggetto che agisce può intervenire in un secondo momento e correggere quello che ha fatto o darne un intrepretazione sbagliata ma non potrà mia annichilire qualcosa che è stato e che d'ora in poi sempre sarà per sempre.
Per fare un esempio banale; Se invece di scrivere la parola cane scrivo cone potrei anche corregermi e riscriverla nel modo giusto ma nulla (nemmeno la mai morte o la mia senilità) cambierà il fatto che io l'ho scritta male.

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Ma l'Essere è al di là del pensiero,non appartiene a ciò che nasce e che muore,non è quindi legato ad un corpo

L'essere, semplicemente, banalmente e tautologicamente è. Dire che è al di là del pensiero sembra che si dica quelllo che io sostengo. Ovvero che il l'essere continui idealisticamente a esserci anche se non c'è nessun pensiero che la pensi. Anche un moscerino che si immola contro il parabrezza è eterno perchè la sua pur breve esistenza non può essere negata da nessuno.
In che senso ciò che nasce e muore non è Essere? Non ti sembra invece che sia qualcosa? Noi che nasciamo e moriamo non siamo essere?

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
[l'Essere] è solo una confusione della nostra mente legarlo al tempo (passato o futuro che sia,visto che il presente non appartiene alla mente,quindi al tempo..)Solo l'Essere è eterno.

Io invece penso che l'essere non possa essere al di là del tempo e dello spazio. Qualsiasi cosa esista (anche Dio) non può essere che in uno o più posti e in un determinato tempo.

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Io ho una sola ma per me drastica opposizione...in tal modo l'esitente diventerebbe l'assoluta verità

La mia posizione, sebbene mi pare convincente, non spiega, ne pretende di farlo, l'assoluto che tu (noi) cerchiamo. Anche se una posizione rivela la sua innegabilità (penso al famigerato principio di non contraddizione), non implica che spieghi l'archè tanto caro ai filosofi.

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
E poi vorrei chiederti, quell'eterna durata dell'istante sarebbe durata solo nel futuro o anche nel passato?

Durerebbe in un eterno presente in quanto il passato potrebbe implicare il non essserci più e il futuro il non esserci ancora.

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
Una cosa per appartenere al mondo dell'esistenza e non solo dell'essenza,deve avere un corpo, un moto, un tempo e uno spazio.
Entro questa dimensione definita da questi elementi si determina l'esistenza.

Ogni aspetto dell'esistenza è definito unicamente tramite una negazione.
Perchè un moto si dia occorre che un corpo non sia più dov'era prima.
Perchè un corpo si dia occorre che non sia ovunque e così via.

Per questo l'esistere è pura illusione.

Non capisco la conclusione.
L'esistere sarebbe un illusione perchè necessita della sua negazione ovvero del non essere? Come si può pensare che qualcosa che è sia un illusione? Potresti rispiegarlo?
Grazie.

Ciao.
Koli is offline  
Vecchio 11-05-2008, 00.26.46   #8
Noor
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Citazione:
Originalmente inviato da Koli
l'essere continui idealisticamente a esserci anche se non c'è nessun pensiero che la pensi. Anche un moscerino che si immola contro il parabrezza è eterno perchè la sua pur breve esistenza non può essere negata da nessuno.

In che senso ciò che nasce e muore non è Essere? Non ti sembra invece che sia qualcosa? Noi che nasciamo e moriamo non siamo essere?
L'Essere è manifestazione della Coscienza.
Sorge ancora prima del pensiero ,come Io-sono,e per quanto identifichiamo questo Essere in un corpo-mente transitorio,(che nasce-che muore, nella sua continua trasformazione di cellule e di impermanenza..) non ci appartiene come coscienza personale (questo è solo un concetto,e il pensiero è solo illusione,non è realtà!) ,ma come manifestazione della Coscienza assoluta.
Quindi è eterno.
Inoltre la Realtà sorge solo se Testimoniata (non pensata, o ricordata,ma solo osservata).
Una stella nel cielo che non è mai stata osservata,non è mai nata!
Così il moscerino..
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Vecchio 11-05-2008, 00.48.04   #9
Dasein
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
I ricordi "circolano" come qualsiasi altro pensiero.
Ce ne appropriamo come "atti",ce ne identifichiamo e li facciamo nostri.
E nell'accumularli gli diamo pure una forma ontologica..
Ma sono non-essere,come tutto ciò che è materia (i pensieri,come il corpo lo sono),è solo il nostro perpetuarli, nel mantenere questa illusione ,che li rende vivi alla nostra mente.
Ma l'Essere è al di là del pensiero,non appartiene a ciò che nasce e che muore,non è quindi legato ad un corpo: è solo una confusione della nostra mente legarlo al tempo (passato o futuro che sia,visto che il presente non appartiene alla mente,quindi al tempo..)
Solo l'Essere è eterno.

l'essere è eterno. il pensiero non è essere dunque è nulla. ma tu pensi o non pensi?

se una cosa è sta nell'essere, non ci sono gradi d'essere...
Dasein is offline  
Vecchio 11-05-2008, 00.51.01   #10
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.

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Originalmente inviato da Emanuelevero
Una cosa per appartenere al mondo dell'esistenza e non solo dell'essenza,
deve avere un corpo, un moto, un tempo e uno spazio.
Entro questa dimensione definita da questi elementi si determina l'esistenza.

Ogni aspetto dell'esistenza è definito unicamente tramite una negazione.
Perchè un moto si dia occorre che un corpo non sia più dov'era prima.
Prchè un corpo si dia occorre che non sia ovunque e così via.

Per questo l'esistere è pura illusione.

Non si può costruire alcuna filosofia su questo nulla,
solo dispositivi razionali volti a trovare soluzione pratiche.


ma questa tua teoria è o non è , esiste o non esiste?
Dasein is offline  

 



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