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11-05-2008, 00.59.54 | #12 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
L'Essere è antecedente a qualsiasi pensiero. E' il pensiero che nasce e muore..non l'essere.. |
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11-05-2008, 01.07.30 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
hai sperimentato la morte per poter dire che il pensiero muore? pensi, sei, ma non sei nell'essere, dunque non-sei. non riesco a conciliarlo, il tuo concetto dell'essere mi pare depotenziato, alla maniera heideggeriana... |
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11-05-2008, 01.14.12 | #14 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Se non confondiamo l'essere con la personalità,oppure con l'ego, che altro non è che l'ente fasullo che identifica falsamente l'essere con l'esistenza del corpo-mente, tutto diventa più semplice.. |
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11-05-2008, 09.36.39 | #15 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
pur continuando ad esservi la Coscienzaoichè questa non dipende dal pensiero..è solo un pregiudizio illuminista da cui liberarsi! La Sorgente dell'Essere ,che è pur sempre la Coscienza dell'Io-Sono è sempre manifesta,non muore mai e non ha bisogno del pensiero per esserse... anche quando sogniamo ad esempio.. |
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11-05-2008, 11.57.51 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Sai cos'è e che per essere si intende tutto ciò che è, quindi anche il corpo-mente. Un concetto depotenziato dell'essere è contraddittorio a mio avviso, perchè non si capisce perchè l'essere sta li, il corpo invece non è. Ma in questo momento il corpo c'è o non c'è? Anche la determinazione è un essere che è, sè stesso, e non altro. Se mi si dice che è contingente, temporale, distinta dal puro essere, allora è come se si dicesse: ora c'è, un giorno non ci sarà, sarà nulla. In questo modo si identifica l'esistenza al nulla. Se l'essere non è esistenza, allora l'esistenza non è: ma questa tua teoria se esiste, non è, se non esiste allora non dovresti e potresti nemmeno dirla, posto che non siamo nell'essere. Eppure sei qui a dirla, pensandola come qualcosa che è essa stessa e non altro, esiste per sè stessa. |
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11-05-2008, 12.08.42 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Anche qui, disgiungere il pensiero dall'essere è dire che il pensiero è nulla, giacchè qualcosa (anche temporalizzata) è o essere o nulla, è qualcosa oppure è niente. Ma se il pensiero è nulla, il tuo pensare nel momento dell'esporre la tua teoria, non esiste, perchè per esistere, ed esiste secondo me, deve essere sè stesso (come la esponi) e non altro. Il concetto di essere ricomprende tutto ciò che è, poi si può discutere sulla caducità delle cose, ma (come quando il mio ex prof hegeliano mi dice: la determinazione è qualcosa che non è puro essere e nemmeno puro nulla, bene ma di quale nulla stiamo parlando? Non può essere nihil absolutum, perchè è determinazione, ma se non è nihil absolutum dare del nulla alla determinazione è contraddirsi, depotenziare il nulla come credo che tu stai depotenziando l'essere, non rilevando la contrapposizione abissale) questo è un discorso a parte, che sarebbe interessante affrontare. A proposito di prima e del discorso che una cosa esiste solo attraverso negazione: appunto questo, essa (la cosa) è se stessa e non altro. La differenziazione (o negazione, va bene, ma non è una negazione che introduce il nulla) è necessaria per poter dire che qualcosa è sè stessa e non altro. Io sono io perchè non sono la sedia, il computer eccetera: non per questo la sedia e il computer sono nulla, così come l'esistenza di un qualsiasi ente. |
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11-05-2008, 12.27.33 | #18 | |||||
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Le mie repliche seguono l'ordine cronologico dei vostri interventi.
Citazione:
Dico infatti - come ho gia detto nel messaggio subito seguente al tuo e che di conseguenza tu non potevi leggere - che il ricordo (ma non solo esso) rimane in un eterno presente. Il ricordo - e questo per me è un punto importante - non "torna ad esistere" perchè ciò vorebbe dire che passa dall'essere al non essere e di nuovo dal non essere al essere. Infatti, una volta compiuta un azione essa rimane idealisticamente e concretamente all'interno del Tutto, ovvero del Tutto che ingloba tuto ciò che è . Nessuno (nemmeno Dio, per chi ci crede), può elimnare (gettare nel nulla) il fatto che tu sei nato in un determinato spazio e tempo e che hai compiuto delle azioni lungo la tua esistenza. Citazione:
Questo è quello che sostengo anch' io. Io però non mi spingo a dire che una cosa è sempre stata ma che una volta che è non può non essere. So che Dasein qui potrebbe distorcere il naso. Citazione:
Anche per chi non la può cogliere. Non riesco tuttavia a capire come tu faccia a concilliare la mia posizione con quella di Noor. Citazione:
Sembra che tu assuma una posizione solipsistica in quanto ammetti solo l'esistenza di quello che viene pensato da una Coscienza (sebbene assoluta). La frase sulla stella che non è mai stata osservata e di conseguenza mai nata, potrebbe benissimio adeguarsi ad un lessico poetico ma non a quello filosofico. Se prendiamo come valide tali premesse arriverremo a dire che il continente americano non è esistito prima del 1492 (tralasciamo il fatto che fosse già abitato) oppure dire che il batterio x non esiste perchè nessuno lo ha osservato. Citazione:
Infatti il ricordo di una cosa o anche l'esistenza di una cosa che non è mai stata osservata non dipendono dal pensiero. Il pensiero può anche morire ma solo per il fatto che è nato non potrà dileguarsi nel nulla. Qui vale quello che ho detto anche a VanLag. Alla fine tutto quello che sostengo è che tutto quello che c'è o esiste (momenti vissuti o non, oggetti, animali, persone, stelle, la pizza capricciosa, la stanchezza, la rabbia e la felicità) in tutti i momenti in cui esite, è idealisticamente e concretamente - nel senso che ho già spiegato - eterno solo per il fatto che è/esiste Ciao a tutti. |
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11-05-2008, 14.51.14 | #19 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Il corpo è inteso come“mio” ,appartiene all’ego-mente che se ne identifica.La coscienza di essere invece,che è l’Io-Sono,e che è sempre e solo nel presente,proprio per questo è eterna. (E’ quella stessa eternità dell’Essere che indica Gesù quando afferma:”Prima di Abramo Io Sono”) E’ solo il pensiero seguente all’Io-Sono (io sono questo,io sono quello..)che crea il tempo.. ma non è più quella coscienza originaria,quella Sorgente che esprime ciò che Siamo..perchè non è né mia né tua..ma impersonale. sì perchè la Coscienza di Essere è impersonale... PS Non sto esponendo una teoria originale e personale..sto solo descrivendo uno stato,o meglio :sto indicando con delle parole lo Stato dell’Essere,ma messe qui è chiaro che sono ormai concetti ,pensieri.. e quindi ,in quanto tali,confutabili.. ma nascono comunque sempre come esperire. (non dico niente di nuovo ed originale comunque..soprattutto in Oriente questo è “pane quotidiano”.) |
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11-05-2008, 17.51.01 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Pensare che ad un certo punto siamo iniziati e che saremo per sempre per mè è incomprensibile. Cioè mentre l’eternità, o la dimensione atemporale riesco a concepirla un’eternità da un punto in poi non ci riesco, come dire? Non mi stà in testa. |
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