ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
12-05-2008, 19.40.09 | #23 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Continuo a non capire come tu faccia a conciliare questa posizione che a me sembra severiniana a quella di Noor con il quale hai detto di essere in sintonia circa l'esseità del ricordo. Inoltre per me il concetto che esprime l'atemporalità è ingannevole. Questo però è un altro discorso. Citazione:
Non è tanto il ricordo in sè che mi interessa. Era un esempio esplicativo ma non mi sono fermato a quello. Ma tu esisti? Sei nato? Hai degli interessi? Fai delle azioni durante il giorno? Che tu te la ricordi o meno, nessuno potra annichilire il momento della tua nascita o quasiasi altro. O si? Se si, come farebbe? Citazione:
Citazione:
Inoltre, la morte, strettamente parlando, non può essere non essere (scusa il gioco di parole) in quanto gli atomi che ci compogono non possono passare dall'essere al nulla. |
||||
12-05-2008, 21.02.55 | #24 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Citazione:
E se vuoi anche su quanto affermava in quel post riguardo all’essere. Citazione:
Sul discorso dell'eternità lo avevo già affrontato in spiritualità ed altri si erano detti non d'accordo ma per mè un'eternita che non sia "da sempre" e "per sempre" non è concepibile. |
|||
12-05-2008, 21.47.27 | #25 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Visto che qui si accenna spesso a Severino..ho banalmente letto qualcosa su Wikipedia per aggiornare la mia ignoranza e ho trovato ,a parer mio,delle grosse cavolate:
Leggo: “1)Dato che l'essere è, e non può mai diventare un nulla, ogni essente è eterno. Ogni cosa, ogni pensiero , ogni attimo sono eterni. Il divenire temporale non può quindi che rappresentare l'apparire successivo degli eterni stati dell'essere, così come i fotogrammi di una pellicola si susseguono sino a formare lo svolgimento completo di un film 2)essendo ogni ente eterno, non può esserci né creazione né annientamento, e quindi neanche un Dio comunemente inteso. Alla luce del Destino della verità, ogni ente, anche il più insignificante, acquista un significato inaudito. L'uomo si porta quindi radicalmente al di là del superuomo e della volontà di potenza: l'uomo è un superdio, ben più grande del Dio della tradizione religiosa” E. Severino Allora: 1)cosa c’entra l’eternità della coscienza di essere ovvero la presenza dell’Io-Sono con tutto ciò che è attributo impermanente del corpo-mente: pensieri,atti,attimi..? Non c’è nessuno svolgimento temporale,c’è solo questo momento :non c’è mai stato nessun momento nella nostra vita che non sia stato “adesso”.Il resto è ricordo o proiezione nel domani che non esiste:ovvero Illusione della mente nella sua dimensione spaziotemporale. 2)Non c’è un ente “io”:è solo un insieme di convinzioni e ricordi accatastati dalla mente per creare un illusoria soggettività intesa come personalità di questo corpo-mente. L’Essere sfugge a qualsiasi catalogazione o concetto,poiché è al di là della mente.. Non essendoci quindi nessun ente personale inteso come essere non v’è nessun "Uomo superdio"! |
12-05-2008, 22.25.13 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Non è solo la morte a trasformare l'essere in non-essere...nella nostra cultura questo tipo di morte è tipico di ogni azione che decide (recidere uccidere) qualcosa. |
|
12-05-2008, 22.28.41 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
infatti l'eternità presuppone un essere sempre e mai un non-essere, cioè un momento iniziale in cui prima l'essere di ora non era, o una fine in cui non sarà. Per quanto riguarda il problema di Koli, Nietzsche ci aveva già pensato e risolto le cose con l'eterno ritorno, in cui anche l'esser stato veniva di nuovo annientato e ri-creato alla stessa maniera (perchè se fosse stato di nuovo ma in maniera diversa la prima configurazione si sarebbe espletata sempre eternamente e immutabilmente). |
|
13-05-2008, 20.25.33 | #28 | |||||||||||
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Citazione:
Capisco che tu concordi con Noor ma non hai motivato questa convergenza di vedute. La motivi come fa Noor? Molto ambiguo il tuo discorso. Da un lato dici che non ammetti che una cosa inizi perchè ciò significherebbe che non è eterna e poi non hai nessun problema a dire, insieme a Noor, che non solo i ricordi sono non essere ma addirittura anche la materia. Negate la materia, ovvero ciò che di più manifesto esiste. Il libro che ho sul comodino non esiste? Non puoi sostenere entrambe le posizioni. Citazione:
Io non ho mai citato Severino in questa discussione se non per rivelare quanto la posizione di VanLag fosse apparentemente identica a quella del bresciano. Ho già detto nel primo intervento che non facevo riferimento a nessuna trascendenza e a nessuna concezione mistica. L'esito a cui perviene Severino invece, è molto audace. ... Citazione:
Allora: Citazione:
In attesa che Dasein risponda alle tue perplessità su Severino provo ad anticiparlo. Non capisco l'obbiezione. Il termine impermanente inoltre, se attribuito alla filosofia severiniana, non ha motivo di porsi perchè niente è impermanente per lui. Vuol dire che tutto, anche i pensieri sono sempre stati e sempre saranno. Non ha senso quindi, sempre per Severino, distinguere fra eternità della coscienza e il corpo-mente Citazione:
Lo svolgimento temporale non può non esitere in quanto il divenire lo testimonia chiaramente. Severino però riconosce l'apparire trascendentale, dove l'essere è da sempre è per sempre, e quello empirico dove appunto diviene non nel senso che diventa qualcos altro ma che appare lo scomparire e il comparire dell'essere. Citazione:
Ma ti sembra poco dire che l'ente "io" è solo un inseme di convinzioni ricordi accatastati dalla mente? Cos'altro ti serve per definire l'individualità? Un riconoscimento da parte dell'Assoluto? Inoltre hai dimenticato che c'è anche la materia (visto che siamo fatti di carne e altro) a costituire l'io. Citazione:
Anche se dovessimo ammettere che l'ente non è Essere perchè non è impersonale come quest'ultimo, dovremmo pur dire che l'ente è qualcosa. E se è qualcosa non può che essere qualcosa. Anche a me sembra che tu lo depotenzi molto. Forse Dasein ti potra rispondere, in maniera più approfondita visto che ha letto Destino della Necessità. Citazione:
Dovresti aggiungere e dire a Catone che questa è la concezione comune e che Severino cerca di mostrarne l'infondatezza. Altrimenti potrebbe pensare che tu sia d'accordo con la sua posizione. Citazione:
Si ma come risondere all'obbiezione di Vanlag e Noor che la materia e i pensieri non esistono? Citazione:
Riscordo di averlo letto in Severino anche se non mi ricordo dove. In questo modo si pensa alla radicalità della volontà di potenza, ovvero riuscire a far non non essere qualcosa che è stato o è. |
|||||||||||
13-05-2008, 21.05.09 | #29 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Qui mi pare c'è una questione irrisolta di fondo. L'esistenza non è data dalla sua negazione ma dalla negazione dell'essere. La negazione dell'essere non è la negazione dell'esistenza La negazione dell'essere è l'esistenza. Perchè una cosa non è più secondo lo spazio, il tempo il moto e il corpo uguale a prima si dice che la cosa esiste. Altrimenti come si fa ad avere un moto se è una cosa è dove è sempre? E quindi il tempo ecc... Spazio, tempo, moto e corpo sono categorie che si danno automaticamente tutte insieme come determinazione di un non è. E' il mistero metafisico della sostanza e del suo modo d'essere secondo i suoi attributi a determinare l'esistente. L'esistenza è illusione rispetto all'essere. L'esistente non è ma esiste. C'è. Il Ci è è lo sforzo dell'essere di essere vero non solo in sè ma per sè secondo l'attributo di essere vero nei suoi attributi della sostanza che per me è l'elemento decisivo. E come fa ad essere vero nei suoi attributi se non li esplica? Vero viene da vedere, se non li rende visibili con una immagine che verità avrebbe dei suoi attributi? Questa esplicazione a creare il ci è l'esistere. Il ci è il luogo dell'essere che altrimenti non ha luogo perchè infinito. Quindi il luogo è spazio, tempo, moto e corpo. Il quel luogo l'essere si da come illusione, immagine di sè, copia distinta e corrotta. Perchè è necessaria una perdita al Tutto perchè si dia una differenza da sè. Perchè senza differenza non c'è successione e quindi tempo spazio ecc... Perchè se gli attributi non cambiano la sostanza resta uguale. E senza cambiamento non si da altro che essere, pura essenza senza corruzione, senza tempo, spazio ecc... Credo che non si possa dire molto di più senza cadere in giochi di specchi linguistici. Non resta che contemplare il paradosso di questo mistero almeno fino a quando non si reisca a confutarlo con una struttura più semplice. Sono graditissime le confutazioni. Quando una logica appare evidente diventa schiavizzante ma non si può fare a meno di segurila. |
|
13-05-2008, 23.45.41 | #30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Ecco perchè siamo eterni.
Citazione:
Infatti se ci fai caso il tuo ricordo assieme a tuo nonno non esiste di per se ma esiste solo quando tu lo pensi e quel quando è sempre ora. Anche se dici: - VanLag mi ricordo benissimo che ieri sono andato a funghi - la tua affermazione è ora. Il ricordo in se non ha esistenza, non ha essenza, sei tu che gli presti l’esistenza, lo materializzi quando lo porti nel presente, perché tu, il tuo essere è nel presente. L’essere è indiscutibilmente tuo e tu puoi prestarlo a chi vuoi. Questo è il mio pensiero che spiega, o cerca di spiegare, (di più non riesco a fare), il perché affermo con Noor che - I ricordi sono non-essere – Sulla materia il discorso è più complesso, può essere che anche la materia abbia esseità, purtroppo essendo inanimata non ha modo di comunicarcelo. |
|