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21-03-2008, 19.05.16 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
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Tranquillità ed elocuzioni.
Caro Emme Ci,
argomenti: "E proprio se la verità assoluta è il nulla, non il perenne altrove ma veramente nulla, la verità ritorna istantaneamente all’essere, perché il nulla sarebbe nel contempo la verità….Sì, se il nulla è la verità, distrugge sé stesso, e la parole “è” rifulge anche lì, dando ragione a Parmenide per l’eternità.". Considera tuttavia che l'impedimento potrebb'essere nell'elocuzione nostra mortale: non possiamo definire il nulla, se non dicendo qualche cosa del nulla. Ma se diciamo qualche cosa del nulla, pur negando, diciamo qualche cosa d'una cosa, di cui non dovremmo dire nulla. Volendo essere rigorosi, non potremmo neppure dirlo nulla, perché anche la voce di nulla è qualche cosa. Ma il nostro dire, quanto rappresenta convenientemente ciò che è ovvero non è ?. A ben considerare il nulla potrebbe essere vero, ma non essere adatta né la nostra mente a pensarlo né la nostra lingua a definirlo. Comunque sia, per stare tranquilli, possiamo ripetere, adattandola, una celebrata sentenza d'Epicuro: "perché temere il nulla: dove siamo noi, non è il nulla; dov'è il nulla, non siamo noi". Salva, s'intende, prova contraria. Anakreon. |
21-03-2008, 19.08.20 | #13 | |
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
Citazione:
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22-03-2008, 07.00.40 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
Torno a ribadire, raccogliendo – mi pare - il pensiero di tutti coloro che si sono succeduti in questa gara a sconfiggere il nulla, l’argomento che considero inconfutabile: se il nulla è la verità assoluta, in qualche modo è, anzi lo è in modo supremo e definitivo. Anche se debbo riconoscere che in tal modo non ho risolto il problema, poiché vedo possibili tanto l’essere quanto il nulla (sia pure nelle vesti di un nulla che è): ebbene sì, se qualcuno avanzasse questa obiezione, io dovrei tacere o piuttosto risponderei che nessuno può e presumibilmente potrà mai rispondere alla domanda, perché non conosciamo la verità assoluta e possiamo solo cercarla. Tuttavia non ne risulterebbe una delusione disarmante e completa, perché in fondo abbiamo ottenuto la certezza che l’essere c’è sia sotto forma di essere che sotto forma di nulla. Un aut-aut che svanisce sotto il flutto onnipotente dell’essere. Forse solo un filosofo orientale che non abbia ceduto alle lusinghe dell’Occidente (ma ce ne sono ancora?) potrebbe pensare che si tratta dell’ultimo inganno.
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22-03-2008, 08.18.16 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
Citazione:
La Razionalità alimenta il Nulla ed il Nulla divora la Fantasia....ti riferivi a questo? |
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22-03-2008, 12.07.04 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
Chi riesce a pensare il non-pensabile me lo deve far sapere.
Come si fa a pensare il nulla? Come si riesce a pensare di non-pensare? Tutto ciò che si pensa, anche la parola nulla, è qualcosa. |
22-03-2008, 14.25.43 | #17 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
Citazione:
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22-03-2008, 15.59.54 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
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Nullità e dignità.
Caro Emme Ci,
osservi: "Torno a ribadire, raccogliendo – mi pare - il pensiero di tutti coloro che si sono succeduti in questa gara a sconfiggere il nulla". Certame temerario: com'è possibile vincere ciò, che non è ?. Che se poi vogliamo supporre che sia, non potremmo dirlo nulla, ma qualche cosa. Argomenti: "l’argomento che considero inconfutabile: se il nulla è la verità assoluta, in qualche modo è, anzi lo è in modo supremo e definitivo". Ma se il nulla è verità, non può essere il nulla, ma è qualche cosa: la verità appunto. Dunque m'aspetto una definizione del nulla, che permetta che il nulla sia qualche cosa: la verità od altro. Ma una tale definizione converrebbe col nulla ?. Ne dubito. L'impedimento sta proprio qui. Se diciamo che il nulla non è, negandolo affermiamo che sia qualche cosa, ammettendo al meno che il non nulla sia qualche cosa; che se poi affermassimo che il non nulla fosse parimenti nulla, o saremmo in contraddizione e non potremmo procedere nell'argomentazione, oppure ricadremmo di nuovo nel nulla, ripetendo quel principio, donde siamo proceduti. Se, di contro, diciamo che il nulla è, affermandolo ente, neghiamo sia il nulla, se al meno definiamo il nulla quale non ente; che se poi lo definissimo ente, o saremmo di nuovo in contraddizione, e non potremmo procedere nell’argomentazione, oppure negheremmo che fosse nulla e diremmo una cosa evidente, che cioè l’ente è. Ma, come già scrissi nel commento precedente, è possibile, anzi probabile, che la difficoltà stia nella nostra elocuzione e fors’anche nella nostra mente: non abbiamo, cioè, veramente vocaboli e forse neppure concetti, in virtù dei quali possiamo affermare, senza contraddizione, altro che ciò, che è, in qualche modo, in qualche luogo, in qualche relazione, ma è. Così, sia che affermiamo che il nulla è, sia che affermiamo che il nulla non è, cadiamo malamente. D’altronde, l’essere ha un verbo suo proprio e decente: essere; ma il nulla, infelice, può solo usare del verbo essere, cioè d’un verbo altrui, con un avverbio negativo: non è cosa iniqua ?. Del resto, anche le voci di nulla e di niente, hanno un’origine di negazione di qualche cosa: Il Latino “nvllvs”, viene da “ne vllvs”, cioè “non alcuno”: qualche cosa ente con avverbio negativo; “nihil”, poi, viene da “ne hilvm”, cioè “non filo”: di nuovo qualche cosa ente con avverbio negativo. Non altrimenti, in lingua Greca, “ouden” e “meden”, portano seco la negazione, “ou” o “me”, e l’uno, “hen”. Rivendico il diritto di quello, che noi malamente appelliamo nulla o niente, ad un nome, ad una dignità sua propria, che non dipenda dall’essere, cui furiosamente l’opponiamo, negandogli tuttavia, iniqui e forse inetti, armi efficaci ad oppugnare e ripugnare. Perché non possiamo non sospettare, anche se con difficoltà gravi d’intelligenza, che sia possibile che un nulla vero, senza contraddizioni, permei nobilmente e fermamente l’universo, a dispetto e delle nostre lingue e delle nostre menti, incapaci non solo di significarlo, ma anche di pensarlo come conviene. Concludi: “in fondo abbiamo ottenuto la certezza che l’essere c’è sia sotto forma di essere che sotto forma di nulla. Un aut-aut che svanisce sotto il flutto onnipotente dell’essere.”. Questo è quel che appare a noi uomini: e se il flutto onnipotente fosse quello del nulla e l’essere fosse solo un’apparenza vana e vacua, adatta alla nostra inettitudine mortale ?. Anakreon. |
22-03-2008, 21.33.50 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 22-03-2008
Messaggi: 23
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
Salve a tutti, sono nuovo di questo forum, pertanto entrerò con le dovute cautele..
Il nulla non potrebbe essere anche il vuoto? Ma poi può esistere il vuoto...sapendo che ogni vuoto va riempito.. di cosa, non lo sappiamo.. Considerando il fatto che la nostra mente crea in continuazione forme.. modelli che siano buoni o cattivi non c'è alcuna differenza. Il buono o cattivo sono due concetti ideali che non trovano riscontro nella realtà quotidiana, se non quelli aderenti alle nostre aspettative gratificanti. un saluto a tutti dall'Artigiano Filosofo |
23-03-2008, 08.19.51 | #20 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Riferimento: Cos'è il Nulla?
I nulla "è" ciò che si contrappone dialetticamente a ciò che è. Ciò che non esiste. (a parte che non so se "ciò" esiste come parola..) Certo si possono fare giochetti linguistici perchè per definirlo dobbiamo dire cosa è e ciò è quanto meno impreciso, però ci siamo capiti...quindi sto zitto che penso sia la migliore descrizione.
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