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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
06-04-2008, 18.04.00 | #2 | |||||||
Ospite
Data registrazione: 26-03-2008
Messaggi: 19
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Riferimento: Homo, ultima specie?
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Mentre ho qualche dubbio, qualora tu con questa affermazione volessi intendere che, noi essere umani siamo l'ultima specie nell'Universo. Beh, anche qui avrei qualche dubbio, come c'è l'ha del resto la Scienza. E' impensabile ed inimmaginabile che in uno spazio IMMENSO come l'Universo, noi, siamo gli unici essere viventi! Se fosse così, tutto l'Universo sarebbe un inutile spreco di spazio. Quindi dire che l'uomo è l'ultima specie sulla Terra e come dire essere stati la PRIMA specie capace di pensare razionalmente. Mentre dire che l'uomo è l'ultima specie nell'Universo, sapendo che esiste una scienza ,oggi, che è in continua e rapida espansione e che giorno dopo giorno mette in dubbio ogni cosa che vediamo, beh, ecco, non me la sento di azzardare una tale affermazione. Citazione:
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1- Ciò da cui tutto deriva; (L'uomo deriva da sè stesso??????? ) 2- Ciò per cui tuttu sussiste (Tutto rimane in vita grazie all'uomo????) 3- Ciò a cui tutto tende (Ogni cosa tende ad avere le sembianze dell'uomo???) A te risulta questo? A me no! Ciao carissimo emmeci, ogni tua discussione mi fa perdere un sacco di tempo .....vuol dire allora che mi interessa tanto discutere con te e intrattenere conversazioni interessanti come questa |
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07-04-2008, 08.54.40 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Homo, ultima specie?
Caro vinx91ct, ti darò qualche precisazione o risposta così come posso (il sistema delle citazioni mi è ancora abbastanza estraneo e preferisco evocare i concetti).
La tua osservazione sull’infinità o la finitezza dell’universo mi fa pensare che con la mia frase “possiamo pensare che l’universo abbia un fine? la scienza dice di no” tu abbia inteso che io mi riferissi a una fine (=termine) mentre io parlavo di fine (=finalità): spiacevole ambiguità di certi vocaboli! Ma il punto centrale della discussione era proprio quello: l’universo ha o non ha un fine? E non ci sono mi pare molte alternative in proposito: né l’astrofisico né l’evoluzionista pensano che questo fine ci sia, contrariamente a ciò che un tempo pensavano anche i filosofi, oltre che i religiosi. Quanto all’idea che l’uomo possa essere l’ultima specie, parlavo ovviamente del nostro pianeta o meglio del sistema solare, e non credo che si possa escludere che qui l’evoluzione non vada avanti senza riguardi per i nostri cosiddetti diritti naturali e le nostre pretese di sovranità. Se estendiamo lo sguardo all’universo, tutto sfuma nell’imprevedibile visto, come dici, che non abbiamo ancora mezzi per accertarlo e che la scoperta di esseri viventi su altri pianeti potrebbe essere traumatica, come dice Eretiko. Però il problema era un altro: era cioè il raffronto con quello che dicono non le scienze ma le religioni e in particolare quella ebraico-cristiana, per la quale l’uomo è effettivamente creato da Dio come sovrano sulla terra, e siccome l’idea di pianeta era ignota agli estensori della Bibbia, essi intendevano sovrano dell’universo….Si capisce che tutto questo ora non regge, ma la questione mi sembra sovrasti i dati scientifici e si ponga come esigenza o no di affermare che una specie pensante e moraleggiante come quella umana, possa trovarsi al sommo della scala della natura e quindi (per un religioso) rappresentare l’anello di congiunzione fra l’universo e Dio di cui è immagine e somiglianza. Ma l’essenza del problema resta la stessa: si può pensare che l’universo abbia un fine e questo sia un essere paragonabile a un Adamo ossia all’homo sapiens? Come estrema possibilità (e qui ti farò inorridire) è che l’ultima specie dell’universo possa essere Dio. Dio come prodotto ultimo dell’universo? Questo sarebbe qualcosa che risolve il problema in modo drastico e che collima con ciò che ho ventilato nell’argomento “io sono colui che sarà”. E questo non declassa Dio, anche se ne dà un’interpretazione diversa. Ma naturalmente io volo troppo avanti, facendo di Dio non il principio ma il fine, capace (sommo mistero) di aver creato un universo in quanto suo unico fine. Però anche in questo caso si può ipotizzare che l’uomo sia l’ultima tappa prima del congiungimento finale, perché, nonostante le sue tante imperfezioni, egli ha alcune proprietà che lo staccano dalla natura, e cioè: 1) il pensiero dell’assoluto; 2) la brama dell’infinito, 3) il tormento morale cioè la necessità di trasformare il mondo in cui vive in un mondo migliore e accostare sé stesso a ciò che ritiene assoluto e infinito….. Quindi, se anche si rinuncia a considerare l’uomo come l’ultima specie, le si può riconoscere il merito (altri dirà l’illusione o il lampo di genio) di avere fatto vivere Dio. Sì, discutere su tali giganteschi problemi è affascinante, anche se si parte da posizioni leggermente diverse (tu credi in Dio, io cerco Dio), ma l’importante è che ci si consenta di dire tutto ciò che onestamente si pensa, possa o non possa essere considerato eretico dagli alabardieri di una religione finita. |
09-04-2008, 21.31.25 | #6 | |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: Homo, ultima specie?
emmecì
Citazione:
Accipicchia emmecì!! Io mi reputo un presuntuoso spudorato perchè "spudoratamente" mi avventuro alla ricerca del significato dell'uomo nell'universo e tu gli dai sotto chiedendoti il fine dell'universo? Non ti sembra di chiedere un po troppo a quest'uomo che ancora non ha compreso cosa ci sta a fare in questo universo? Che facciamo? Iniziamo a costruire la casa dal tetto e non dalle fondamenta? In ogni caso in tutti questi discorsi mi salta all'occhio una grande limitazione interpretativa, poiché ragioniamo come se l'uomo fosse da sempre in questo universo e non l'ultimo arrivato. Come se le religioni, la filosofia, la scienza e tutto quello che abbiamo combinato fino ad oggi ci diano l'autorità di escludere quello che invece esiste da miliardi di anni. Questa limitazione, addirittura, ci porta a mettere in dubbio il fatto che vi possano essere altre intelligenze! Mi dispiace emmeci ma non credo che la domanda posta sul fine dell'universo possa trovare albergo nella nostra era e credo che non lo sarà per molte altre ere e, in ogni caso, si potrebbe affrontare solo quando l'uomo saprà cosa sta facendo in questo mondo e quale sia lo scopo per cui la materia ha voluto far nascere: L'uomo materia. Ps. Ti ringrazio per la segnalazione del sito ma non parlo inglese. Un caro saluto. Giancarlo. |
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10-04-2008, 11.14.54 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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Riferimento: Homo, ultima specie?
Il fine dell'universo? La spiegazione di tutto?
Forse è questa: Noi cosa siamo? Materia composta da atomi. Siamo fatti letterelmente di stelle, veniamo dalle stelle e alle stelle ritorneremo. DUnque tutto è fatto della stessa materia, nulla si crea, nulla si distrugge. Stessa materia che però Muta in continuazione. Perchè muta? Avrà uno scopo? FOrse si, forse no. Ma se proprio vogliamo trovargli uno scopo potrebbe essere questo: L'universo è dominato dal Caos, dal caso. Si espande all'infinito, è senza controllo, quale altrentativa ha a questa immena disorganizzazione? Organizzarsi. In effetti l'universo nel disordine si sta orgnanizzando, in sistemi solari, galassie, ammassi. E se l'uomo non fosse che uno dei miliardi di tentativi in atto con lo scopo ultimo di organizzare l'universo? In fondo, come detto all'inizio, noi siamo l'universo, siamo la stessa materia mutata e stiamo cercando (nel piccolo) di organizzarlo. Se vi è uno scopo nell'universo e nell'uomo allora io vi vedo l'autorganizzazione. L'universo vuole controllarsi, come una pianta inerte che non può mai muoversi e deve subire le condizioni atmosferiche del pianeta, vuole mutare, vuole potersi organizzare. Noi siamo uno dei miliardi di tentativi che luniverso compie continuamente al fine di autorganizzarsi. Un tentativo che probabilmente fallirà, ma nulla importa, altri avranno successo e un giorno, forse, l'universo troverà la forma perfetta e se ne stancherà per tornare ancora una volta all'inizio di tutto. |
10-04-2008, 14.05.20 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 08-04-2008
Messaggi: 6
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Riferimento: Homo, ultima specie?
non credo esista alcuna casualità nell'evolversi dell'universo, non lo escludo, ma nono sono portato a crederci, per i motivi che non elencherò in questo messaggio, non credo nel "caos", no. Meglio credo invece che il cosiddetto "caos" in reltà è "cosmos" sin dal principio. in parole povere che l'universo si muova secondo variabili prestabilite; attenzione non parlo di destino inteso come lo intendiamo, perché ogni essere dotato di raziocinio può "cambiarlo" con le scelte, ma di un destino fatto di "tanti destini" dove ogni scelta è già una variabile prestabilita, per meglio dire ci illudiamo di fare scelte date da noi stessi quando alla radice queste scelte sono già state scelte e che stia a noi scegliere l'ho detto
è senz'altro un discorso più complesso di quell o esposto dai libri di scuola, che potrebbe risultare ediffficile da accettare per via della massiccia dose di materialismo di cui chi più e chi meno, da 50 anni a questa parte, si è imbevuto. gli stessi scienziati fautori della teoria del "caos" (come chiamarla?) che propugnano la stessa mentono a loro stessi. ma attenzione, non per condizionamenti esterni, ma perché il senso di appartenenza a qualcosa di più grande è un sentimento ancestrale che tutti gli uomini hanno, nonostante cerchino di mascherarlo, il fatto sta se nel dargli ascolto o meno. quando i preti dicono che l'uomo non può vivere senza Dio hanno ragione, perché l'uomo non può sentirsi caos, impazzierebbe, forse questo sentimento è nato per questo motivo, o forse no. però, a addifferenza da ciò che dicono quest'ultimi, non è un dio portatore di princìpi, niente di questo, ma di un dio "casuale" che fa anch'esso parte del ciclo evolutivo che ha acquisito la capacità di creare la vita. Forse. in definitiva "l'evoluzionismo" esclude il creazionismo? certo che no. |
10-04-2008, 15.18.14 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Homo, ultima specie?
Kernel, solo per darti uno spunto in più nella tua ricerca di principi che ti evitino di credere nella teoria del caos (che però, in quanto teoria, non è già più caos): la credenza in Dio è ritenuta, alternativamente, riparo dalla pazzia o sintomo di pazzia. Mi pare che tu hai scelto la prima interpretazione, ma forse non sei lontano dall’ammettere la seconda. In ogni modo ci sono tanti frequentatori nel forum esperti in questi problemi, che credo ti risponderanno con dovizia di argomentazioni. Il tema da me posto riguardava altro, cioè se l’uomo può essere considerata l’ultima specie evolutativamente possibile (l’ultimo gradino della scala della natura) – o se possiamo aspettarci di essere progressivamente sostituiti da un’altra specie: migliore o peggiore, chi sa?
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10-04-2008, 16.21.47 | #10 | |
Ospite
Data registrazione: 08-04-2008
Messaggi: 6
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Riferimento: Homo, ultima specie?
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ciao, in verità non sto ricercando i princìpi, o meglio la ricerca di questi è conseguente al fatto che, come detto, il credere in un'entità superiore è un sentimento insito in ogni uomo. come riparo no, ma come naturale conseguenza. sulle mie teorie le ho buttate lì, come spunto di riflessione. per il rispondere alla tua domanda, volevo farlo, ma la risposta mi sembrava implicita : sì, il ciclo di evoluzione è ciclico: l'uomo (o qualsivoglia essere superiore) diventa Dio e crea altri uomini. |
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