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08-10-2003, 14.49.45 | #47 |
Ospite
Data registrazione: 09-04-2002
Messaggi: 16
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Re: Re: Re: Quand'è che qualcosa "esiste"?
In effetti io parlavo dell'esistenza nell'accezione generale. Il dove, il quando, il come...e quindi l'esperibilità di ciò che esiste o di cui è data l'esistenza, sono connotazioni di essa. Ma, viceversa, anche l'esistenza può essere vista come connotazione dell'oggetto esperito.
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08-10-2003, 17.06.17 | #48 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-03-2003
Messaggi: 246
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Re: Re: Re: Re: Quand'è che qualcosa "esiste"?
Citazione:
Non riesco a capire questa spiegazione, mi picerebbe che mi facessi intendere con concetti alla mia portata, magari con metafore. Ti ringrazio. |
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08-10-2003, 19.35.29 | #49 |
Ospite
Data registrazione: 07-10-2003
Messaggi: 5
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Quand'è che qualcosa esiste?
Prima di dare una risposta a tale domanda dovremmo chiederci che cosa intendiamo con il termine "esistenza". Se con "esistenza" intendiamo il Vero Essere, l'esistenza E' a prescindere da noi in quanto l'esistenza sarebbe il sostrato di tutto, l'Uno che presiede ala creazione. Se invece con "esistenza" intendiamo la realtà percepita, qualcosa esiste solo quando io come ego separato esisto. In caso contrario, nulla esiste. Il "mondo" esiste solo se ci sono io. Allora, scomparso l'esistente, scompare anche l'esistenza l'unica Vita affiora dal sostrato. Ne ha parlato anche Cartesio... Cogito, ergo sum. Quanta insondabile profondità dietro semplici parole... |
09-10-2003, 23.21.07 | #50 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
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quanto siete complicati (e colti)
Punto primo:
non vi azzardate più a dire che per onestà mentale devo prima studiare lo sciibile e poi semmai esprimere la mia idea. Punto secondo: ragazzi, iniziando il 3d (sempre contento se vi è comunque servito) avevo tutt'altri propositi. Do la mia tesi che parte da due semplicissime premesse: - dell'Assoluto non se ne parla, perché non serve (e quindi non esiste) - partiamo dalla categoria di causa effetto (anche se falsa!! - non lo è ma ci sono deficienti che si fanno le pippe con l'indeterminazione di Eisenbergnonsosel'hoscrittoben e -), perché ignorandola, le nostre azioni, non hanno senso Se avete qualcosa da ridire su questi punti e volete che risponda, fate interventi chiari e brevi. -- ESISTE CIò CHE NELLA MANIERA PIù ECONOMICA POSSIBILE, VI CONSENTE DI SPIEGARE SECONDO UN MODELLO LOGICO GLI STIMOLI, INTERNI O INTERNI CHE SIANO, CHE GIUNGONO ALLA VOSTRA PSICHE (che per gli stessi motivi è già un modello) Che dite, vi piace? |