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12-06-2003, 09.29.56 | #13 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Re: Quand'è che qualcosa "esiste"?
Citazione:
Qualcosa, per noi esiste quando i nostri sensi la percepiscono... ma, sappiamo bene le limitazioni legate a questi 5 .... In fondo, esiste un intero universo non percepibile dall'uomo.... Io credo che qualsiasi "cosa" esista..nel momento in cui, c'è una forma di vita, ovvero dallo statico si passa al movimento. Mia opinione.... Buona giornata |
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13-06-2003, 11.59.43 | #14 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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respiro & vivo
niente e nessuno
può veramente "sparire" poichè tutto è perenne trasformazione quindi ogni speranza in un futuro non-qui è del tutto plausibile spesso non siamo coscienti degli assi nelle nostre maniche così da poterli calare a sorpresa in questo inconsistente gioco definito "vita reale" sorridendo alla morte faccio scappare da me tutte le paure mentre all'Uomo non sorrido con tutto il mio sorriso e ciò m'avvicina alla Natura legando ad essa le mie vene e respiro e vivo dawoR (k) |
15-06-2003, 20.04.57 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
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i draghi esistono?
per Frodo (ciao nuovo personaggio, fai obiezioni interessanti):
allora non è la vista a determinare l'esistenza di una cosa, e aquesto punto immagino, nemmeno gli altri sensi: anche quelli possono ingannare. Non è la tua parte ricettiva a determinare cosa per te esiste. Possiamo dunque dire che è la tua parte riflessiva? per Rodi (ciao carissima)(mi sto affezionando): il drago che gli alita sul collo? Okay, un caso affascinante. Sei sveglia, siete in 5 ad allarmarvi, ma la persona in causa (la sesta) non avverte il fiato del drago, e anche altre 4 persone non si allarmano. Siete 5 a 5. Come decidi? per Deirdre: qualsiasi cosa esista? la forma di vita che deve esistere è quella dell'osservatore o dell'oggetto osservato? |
20-06-2003, 20.21.19 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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...solo perchè ho scelto la strada meno frequentata
E'sempre domani - nella testa di certi
...domani,domani tutto il mondo sarà diverso ...anche noi "I'm Nobody ! Who are you ?" Coscienza liquefatta ai piedi della mia tolleranza. Meglio dialogare con le stelle. L'insalatina cresce bene. E' rossa la terra del Carso. M'aspetta. Con le sue pietre ed i suoi vermi. Di sotto il mare splende. Aspetta tutti coloro che desiderano appartenere alla sinfonia della vita e della gioia. " Are you - Nobody - too ?" Uomini esistiti : so essere solo "ombre" tutti i vostri passati come formiche intorno al formicaio come una mela che non cade distante dall'albero. Come... Che fastidio essere qualcuno ! Ho rotto mille specchi con le sole mani (per divenire Mare) ed ogni specchio era solo il riflesso (liquida coscienza) del proprio vuoto sempre inutilmente doloroso. E' col cielo che sto parlando,lo so. Giro dopo giro,lo so. Il gomitolo aumenta di volume come l'intensità della vita (la mia!) nel non contrapporsi a chi osserva : "ma com'è felice lei..." o come,come,come ...questa meravigliosa certezza d'aver sempre e comunque torto solo perchè si è scelta la strada meno frequentata. dawoR (k) |
30-06-2003, 20.04.55 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
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Sogni, sogni e sogni
Questa volta in onore e rispetto alle caratteristiche di questo forum epicureo, vorrei esprimere la mia opinione a riguardo senza polemiche e battibecchi, spero di riuscirvi, visto che in passato sono stato accusato di non aver “niente da dire”, o forse non c’era nulla d’ascoltare se non la propria ragione. Chi sa, “ai posteri l’ardua sentenza.
Si è parlato del sonno e dei sogni, a questo riguardo vorrei segnalare che noi tutti abbiamo una ghiandola detta Pineale, dal latino pinus, cioè pigna, detta anche Epifesi, dalla forma conica, che nell’uomo pesa circa 100mg e nei mammiferi più piccoli, come il topo. Circa 1mg. Situata vicino al centro del cervello tra i due emisferi cerebrali ed e lundo 8mm circa. Ora, è doveroso fare una breve e superficiale carrellata di carattere storico-cronologico dicendo che tale ghiandola fu descritta la prima volta dai greci Erofilo ed Erasistrato, si parla intorno al 300a.c.., attribuendo a questa ghiandola la funzione di “valvola della memoria”. Molti altri nel passare dei secoli si interessarono a questa misteriosa ghiandola, attribuendogli le più svariate funzioni, che ora mi riservo di dire per non annoiarvi, come il medico romano Galeno, il medico Magedie, René Descartes (filosofo-scienziato) nella lettera del 1640 a padre Mersenne e nel 1786 con il libro: Durezza lapidale dell’Epifasi. Le misteriose funzioni di questa ghiandola non solo ha sempre destato interesse negli uomini di scienza, ma anche nei filosofi e di coloro che s’interessavano di misticismo, vedi nelle religioni orientali l’apertura del terzo occhio, associata al conseguimento della consapevolezza spirituale, poiché non è insolito che l’epifesi dorma e si ritiene che finché questa dorma, l’adepto rimane inconsapevole dell’ineffabilità. Nel 1954 due scienziati, Altschule e kitay, conclusero che benché gli studi fatti sulla ghiandola in questione, avessero dato risultati inconcludenti o negativi, non si poteva negare che essa era attiva e svolgeva un ruolo biologico. Anche se la natura di quel ruolo non era affatto chiara. Ora entrando in merito alla questione è importante rilevare che l’epifesi fabbrica melatonina, tramite ad una serie di reazioni complesse. Visto che mi rivolgo a persone che hanno fatto del lume della ragione unico ed indiscudibile metro di misura del tutto, sono certo che questi gradiranno, il necessario approfondimento di questa complessa reazione: 1) L’aminoacido triptofano, che si ricava dal cibo, viene convertito in un sostanza detta 5-idrossittriptofano grazie all’enzima triptofano idrossilassi. Per una corretta funzione tale enzima ha bisogno di ferro in forma ionica. Se si presume un rifornimento adeguato di triptofano, la velocità con cui lavora l’enzima determina la quantità di melatonina prodotta. Questo è un passo determinante per controllare la produzione di melatonina. 2) La conversione del 5-idrossitttiptofano in idrossittriptamina, un altro ormone, noto come serotonina. L’enzima che provoca la reazione ( dopa decarbossilasi) necessita di un agente chimico contenente fosforo per funzionare più correttamente .A differenza della melatonina , la serotonina si trova non solo nell’epifesi ma anche in molte regioni del corpo. Ed è presente in alte concentrazioni in altre aree del cervello. E’ noto che la droga allucinogena di LSD scinde le strutture cerebrali che contengono serotonina. In questo contesto darebbe interessante approfondire il possibile ruolo dell’epifesi nelle esperienze allucinatorie. Cmq, le concentrazioni di serotonina nell’epifesi seguono un ciclo ritmico di 24 ore, In altre paroletali concentrazioni seguono un ciclico di giorno/notte, questo strettamente sincronizzato dai cambiamenti della durata del giorno/notte o inverno dei cicli di luce. La produzione di melatonina nell’epifesi è completata quando la serotonina è convertita in melatonina dall’enzima HIOMT, che ha bisogno di ioni di calcio per funzionare correttamente. Quindi la melatonina passa nel sangue. Entrando in circolazione nel corpo. Tutto chiaro fino qui? Credo di si, se si considera che voi siete abituati a tanta logica, differentemente dal sottoscritto, infatti mi ci è voluto 48 ore per comprendere questo meccanismo. 3) Il processo finale, cioè la conversione della serotonina in melatonina, avviene nella ghiandola, che si annida nell’oscurità del centro del cervello. Eppure il fattore principale che determina il valore di quest’ultimo passo è la luce. Sembrerebbe che la quantità di luce a cui siamo esposti, determini la quantità di melatonina prodotta dall’epifesi. Questo è importante, sia dal punto di vista mistico, riguardo l’apertura del terzo occhio., che scientifico. Può sembrare strano ma queste due vie, della logica e dell’intuizione alla fine convergono ad un medesimo risultato, ma questo per ora non è l’argomento. Possiamo riassumere con un semplice schema, che nel buio si ha la produzione di melatonina ed in presenza di luce si ha l’inibizione di melatonina, queste due diverse situazioni comportano le più svariate alterazioni, ne cito alcune: a livello degli organi sessuali, sul ciclo mestruare e sulle nascite … . Nell’uomo. La melatonina può avere effetti notevoli, come un manifesto effetto sedativo, aumenta l’attività e la sincronizzazione delle onde alfa nell’EEG, facilita l’induzione del sonno, aumenta i cicli di sonno REM, causa sogni vividi e produce sensazioni d’esaltazione e allucinazione. Non a caso gli estratti di epifesi , possono esercitare un effetto benefico nei pazienti schizofrenici. Un EEG, cioè la registrazione dell’attività elettrica del cervello, ottenuta mediante una macchina, questa benché riveli, come detto, l’attività elettrica del cervello, essa riproduce due tipi d’onda riproducibili e precisi, corrispondenti a stati mentali specifici. Certo, vi sono molti tipi di onda, ma in questo contesto, ce ne interessano soltanto due. Se durante EEG ci rilassiamo e chiudiamo gli occhi, appaiono ritmi con una frequenza di circa dieci cicli al secondo, detti “ritmi alfa”, e mostrano che siamo vigli ma rilassati e con gli occhi chiusi. Le onde alfa scompaiono quando riapriamo gli occhi, veniamo stimolati o diveniamo sonnolenti. Quando ci addormentiamo le onde divengono è più ampie e più lente, finché nel sonno profondo arrivano ad una frequenza che va da uno a tre cicli al secondo. Tutavia , sulle onde lente del sonno s’intromettono occasionalmente onde più veloci dette fusi, come pure altre onde d’attività mentale meno frequenti. Per circa un’ora o due della notte, le onde ampie e le lente ei fusi del sonno profondo vengono interrotti da tracciati elettroencefalografici di bassa tensione, simultaneamente, gli occhi compaiono rapidi movimenti congiunti e definiti, detti abbastanza appropriatamente REM, movimento rapido degli occhi (Rapid Eye Movements). Questo tipo di sonno è detto REM. Sembrerebbe che sogniamo soprattutto senon unicamente durante questo tipo di sonno. La melatonina non solo causa un aumento dei cicli REM del sonno e rende i sogni più vividi, ma libera nell’epifesi una sostanza detta vasotocina, questa chimicamente è completamente diversa dalla melatonina; ma condivide però la sua capacità di produrre un effetto sedativo, o per essere più precisi del sonno. Ora, l’oscurità libera la melatonina, quest rilascia la vasotocina, la vasotocina causa il sonno, ma soprattutto importante per il nostro discorso quello REM, dove si hanno sognni vividi e d allucinazioni. Comprendo che questo mio intervento è stata come una forte emissione di vasotocina e vi ha fatto addormentare, vi chiedo scusa. |
07-07-2003, 23.49.47 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 07-07-2003
Messaggi: 18
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L'esistere come atto volitivo
Qualcosa esiste quando è presente un atto della sua volontà o quando è conoscibile attraverso un atto della volontà.
Nel primo caso essa esiste inquanto soggetto, nel secondo inquanto oggetto della conoscenza attiva. Il problema che qui si pone è ora un'altro: quand'è che l'esistente si rivela a sè? |