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11-06-2007, 17.04.03 | #2 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
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12-06-2007, 09.32.10 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-11-2006
Messaggi: 349
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
Molto dipende da cosa intendi per pensiero...... se il pensiero è la risposta della memoria al prensente, bhe allora io non penso se non necessario.........il non-pensiero è meditazione...... in meditazione non c'è me , non c'è io, dove me ed io sono l'accumulo di memoria e senza memoria ogni movimento di pensiero è inesistente, assente. Cartesio forse non hai mai meditato... anche se il suo motto è esatto "io" inteso come accumulo di memoria se non penso non sono, oppure il contrario io se penso sono..... trovo la cosa così ovvia e banale ...... |
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12-06-2007, 12.27.00 | #4 | |||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
Un filosofo può dire tutto e il contrario di tutto, proprio come ogni altra persona. Il fatto è che se il filosofo è un buon filosofo (cioè ha buone capacità argomentative), potrebbe esporre argomentazioni difficilmente confutabili da persone "normali" (che non hanno riflettuto a sufficienza sulla questione). Comunque non dobbiamo dimenticarci che di filosofi ce ne sono parecchi nel mondo, e quindi se uno dice una castroneria gigantesca non avrà molti sostenitori (e la sua tesi morirà con lui). Citazione:
Io ho confutato (o almeno così credo) il fatto che l'unica conoscenza certa sia il cogito ergo sum, per esempio. Poi uno potrebbe dire che il cogito ergo sum cade nella fallacia logica della petizione di principio (assumento che penso, già sto assumendo che esisto, quindi è ovvio che concludo che esisto, infatti assumo già nelle premesse quello che voglio dimostrare). Ma non credo che questo sia un buon argomento per confutarlo. Oppure uno potrebbe dire: "si sa solamente che ci sono pensieri, e quindi non posso concludere che io esisto". Ma anche questo lascia il tempo che trova, infatti non credo valga molto la pena cercar di provare che io non esisto.... Citazione:
Purtroppo neppure io ce l'ho, quindi mi aggrego alla richiesta di Andrea. Comunque già Aristotele confutò Protagora: visto che le castronerie non passano impunite? [Vedi: "tutto segue dal falso"] |
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12-06-2007, 14.32.02 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Filosofia e verità.
Grazie ragazzi per gli interventi.
Vedo che sul cogito ergo sum avete esposto più o meno le stesse argomentazioni che avevo pensato. Inoltre aggiungerei che il tutto si gioca sul significato delle parole. Sia "penso" che "esisto" possono essere interpretati in modi diversi i cui significati implicano deduzioni diverse, quindi in base a quali aree semantiche del termine utilizziamo, possiamo confutare o "dimostrare" la proposizione. Io credo che a questo "trucco" si riferisse il filosofo che ho citato. Credo cioè che essendo il linguaggio un metodo non matematico, esso dia quasi sempre adito a "scappatoie sofstiche" attraverso le quali confutare la posizione dell'interlocuotre, con buona pace per la verità. So bene che Aristotele confutò i sofisti (del resto anche la quantistica ha conftato aristotele !), tuttavia mi piacerebbe fare l'esercizio di confutare protagora avendo davanti il suo sillogismo esatto. Ciao Andrea |
12-06-2007, 14.55.05 | #6 | ||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
L'intera matematica (compresa la logica matematica) poggia pesantemente sul linguaggio naturale... è corretto pensare che ci siano linguaggi più o meno rigorosi, ma essi hanno le basi nel linguaggio naturale. Ma non è vero che la vaghezza del linguaggio naturale permette la diffusione incontrollata di ogni tesi, infatti ragionando si può anche in questi casi trovare gli errori delle "argomentazioni folli". [Il problema è analogo anche in matematica, dove alcune dimostrazioni prendono un intero libro: per accertare che la proposizione matematica sia un teorema vero e proprio serve moltissimo tempo e il lavoro di molti matematici che fanno controlli incrociati. E lì è tutto molto rigorso...] Citazione:
La meccanica quantistica ha confutato moltissime vecchie tesi, ma in particolare a cosa ti stai riferendo quando parli di Aristotele confutato dalla MQ? Giusto per curiosità Ciao epicurus |
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12-06-2007, 14.55.12 | #7 | ||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
"cogito ergo sum". Ma non era gia stata confutata anche in questo forum, quando qualcuno tale massima l'aveva sostituita con: "io amo quindi sono"; presupponendo che sia l'amore la completezza dell'essere e non il solo pensiero, giacché l'amore presuppone una memoria sana, un pensiero sano con una vita spesa bene, altrimenti, se una pensa solo stupidaggini o perde la memoria (il famoso sasso), varrebbe ancora affermare: cogito ergo sum? Mimmo Citazione:
Ciao Mimmo: ma che fai, vai a rubare a casa dei ladri? Il tuo intervento mi ha portato alla mente i rigattieri del mercatino delle pulci di Porta Portese a Roma, i quali gridano in continuazione questo slogan: "attenzione, non rubate, perchè qui ce solo roba che gia è stata rubata da noi." L'esistenza del pensiero presuppone l'esistenza di quel magazzino chiamato memoria, poichè il pensiero non è altro che il metodo veicolativo della memoria, che, inoltre, sta in funzione anche quando si metida, altro che fermarsi. Affermare: coito ergo sum, presuppone l'esistenza: 1°) Di una memoria funzionante. 2°) Di un pensiero non disturbato. Altrimenti e come se alla vettura mancasse la benzina, e poiché abbiamo affermato che il pensiero è il metodo "veicolativo" della memoria, l'uno senza l'altro non avrebbe senso. In ogni modo credo che per l'epoca doveva essere stato un qualcosa di rivoluzionario, e anche se lo confutassimo oggi non proverei nessun piacere. Giancarlo. |
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12-06-2007, 15.18.58 | #8 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
Bisogna vedere cosa intendi con “si basa”. Se intendi che è nata come “sviluppo” e “miglioramento” del linguaggio naturale siamo d’accordo, ma se intendi che la matematica senza il linguaggio naturale oggi non esisterebbe non sono più d’accordo. Vi sono modelli matematici che addirittura non sono descrivibili con il linguaggio naturale ! Ovvero in qualsiasi modo tu cerchi di spiegare un certo modello con il linguaggio naturale quotidiano, fai delle approssimazioni che rendono meno rigoroso il modello. Questo è il caso ad esempio proprio della sovrapposizione degli stati in MQ. Questo per il semplice fatto che il linguaggio naturale è nato per descrivere il quotidiano, l’ambito cioè del senso comune, mentre la matematica essendo un linguaggio universale molto più astratto e rigoroso, permette delle descrizioni impossibili con il linguaggio naturale. Citazione:
Non ho detto questo e se l’ho lasciato intendere mi sono espresso male. Ho solo detto che è facile inventare sofismi e più spesso difficile scovarli, molto più difficile che in matematica, solo questo intendevo, ma concordo con te quando dici che alla lunga si può arrivare a scovare e confutare le contraddizioni e incoerenze. Citazione:
Uno senz’altro, il tertium non datur, mentre sul principio di non contraddizione ci si sta scannando da decenni. Saluti Andrea |
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12-06-2007, 15.32.06 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-06-2005
Messaggi: 130
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Riferimento: Filosofia e verità.
Non mi sembra molto corretto dire che la Meccanica Quantistica abbia confutato un principio logico...
Cioè, che c'entra? Come può la logica essere confutata dall'osservazione empirica? |
12-06-2007, 16.25.28 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
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Riferimento: Filosofia e verità.
Citazione:
La logica non è staccata dal reale. La logica si basa sul reale perché sull’osservazione del mondo Aristotele potè stabilire alcuni postulati indimostrabili perché auto-evidenti. Quindi non vedo problemi a sostenere che l’osservazione della realtà ha confutato assunti di logica. Saluti Andrea |
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