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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
14-06-2007, 16.15.06 | #2 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Citazione:
Vorebbe essere un poco più esauriente ? Vorebbe citare questa definizione del Superuomo ? Se non mi sbaglio Lei non dice: il Superuomo = un´idealizzazione estetica dell´uomo ma commenta un´altra definizione del Superuomo. Grazie. |
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14-06-2007, 19.49.07 | #3 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Citazione:
Come può vedere ho rimediato a quanto fatto, non era mia intenzione offendere chi ha già scritto la frase ma anch'io pensavo il medesimo commento e quindi senza volerlo ho scritto pressapoco la stessa frase. Mi scuso quindi ancora per l'inconveniente. |
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14-06-2007, 20.03.48 | #4 |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Poniamo alcuni punti di riferimento, l'opera di Kierkegaard è incentrata in maniera particolare su Estetica e Morale, mentre l'opera di Nietzsche non è "incentrabbile" solo su alcune discipline filosofiche.
Kierkegaard quindi presenta in modo tutto personale ed esauriente un proprio corpus di teoria dell'Estetica, Nietzsche invece presenta solo alcuni frammenti del suo ideale estetico. Interessante è rapportare la figura estetica del Seduttore (vista come figura "protagonista" dell'omonimo testo) e quella del Superuomo, il primo è una delle figure estetiche in Kierkegaard, la seconda invece quella dell'idealizazione ultima dell'uomo secondo Nietzsce. Come li rapportate? |
15-06-2007, 11.32.07 | #5 |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Nietzsche non salvava quasi nulla del mondo. Non salvava la religione, non salvava la scienza e nemmeno la filosofia stessa. Non per niente si è parlato di morte di Dio, ma assieme ad esso morte della filosofia.
Eppure, Nice salvava, almeno in parte, l'arte. L'arte veniva in qualche modo accettata, potrebbe serbrar strano, ma il motivo per nice era chiaro: l'arte corrispondeva All'istinto dell'uomo, di esprimere le sue emozioni più autentiche, le sue passioni, il suo odio, il suo amore, la sua bestialità, la sua vanità ecc. L'arte è l'espressione dell'istinto intrecciata brillantemente con la cognitività umana. Che c'è di meglio? |
16-06-2007, 09.46.58 | #6 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Citazione:
Immagino non ci sia di meglio; invece che né pensi dell'Estetica in Kierkegaard? |
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16-06-2007, 12.44.29 | #7 |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Purtroppo non ho letto quasi nulla di Kierkegaard, e quindi non posso dare un opinione soddisfacente.
Spero di provvedere in futuro a questa mia grave mancanza. |
16-06-2007, 18.20.30 | #8 |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Dando un imput diciamo che l'Estetica di Kierkegaard non riguarda solo l'Estetica nel suo complesso, nel quale viene sempre vista; in Kierkegaard essa presenta un legame fine e ben costruito con l'Etica e la Morale ...
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18-06-2007, 19.49.47 | #9 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Citazione:
Una nota, è possibile un sublime connubbio tra Bello e Virtù? (Osservare rapporto Etico-Morale in Kierkegaard). |
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19-06-2007, 09.38.21 | #10 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Citazione:
Come ben si sà, per Kierkegaard è impossibile, esse rappresentano (Estetica e Morale o meglio Etica) due scelte di vita differenti, la prima, l'Estica, è la vita del seduttore che ricerca il Bello ed il godere non nella ricerca sfrenata o indiscriminata del piacere ma il piacere nella sua limitazione nell'intensità dell'appagamento. Chi vive esteticamente però secondo Kierkegaard è disperato, vive nella sua insufficienza la cui miseria è la noia. Scegliendo la disperazione cerca un'alternativa, l'unica possibile è "l'antitesi" della sua e per farlo deve abbracciare appunto la disperazione, successivamente deve abbandonare questa rompendo l'involucro della pura estetica (aimè!) saltando così oltre l'abisso che lo separa dell'altra altrenativa, l'Etica. L'Etica è una vita che implica stabilità e continuità, rappresentata dal matrimonio che ne è "simbolo", è una via percorribile da tutti (a mio detto anhe la più orrenda delle due). Al contrario la vita Estetica (a mio parere la migliore delle due alternative) non è secondo Kierkegaard percorribile da tutti in virtù di quanto già detto. Estetica ed Etica sono due alternative diverse di vita, poste aglia ntipodi, Kierkegaard però stà nel mezzo, nel punto zero poichè egli rifiuta la possibilità e l'angoscia di questo non scegliendo né l'unaa né l'altra via, divenendo così poeta e cantore dell'Aut-Aut. |
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