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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
09-07-2007, 00.00.28 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Aesthetica ed Ethos non sempre coincidono e come Kierkegaard ci ha insegato in "Enten-Eller" essi consistono in due differenti modi di affrontare la vita, separati da una voragine il cui attraversamento implica l'abbaondamento di uno a favore dell'altro.
Quindi il connubbio di bello-buono e il concetto di bene (o di buono) non ha alcun valore Estetico; l'arte quindi non è solo voce della parte buona, luminare o dell'eros dell'uomo ma anche del suo thanatos, male e caos che in esso si annida, in parte l'arte moderna ha permesso di capire ed esprimere, con le sue differenti espressioni, anche questi altri differenti aspetti della poliedricità dell'arte. Nietzsche ci fa scoprire il Bello senza manifestarlo apertamente, mostrando il concetto di Superuomo, di Eterno Ritorno e di accettazione della vita in chiave dionisiaca, accettando dunque il caos egli ci prospetta e mostra delle briciole di Estetica. Ultima modifica di trismegistus : 09-07-2007 alle ore 17.22.10. |
09-07-2007, 15.29.39 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
…..il fatto è che Kierkegaard ha tante figure (basta pensare ai vari eteronomi che inventa per sé, e che abbandona e riprende secondo il momento e il testo che scrive). Ma poi, perché volere in qualche modo acquietarlo e riportarlo all’ordine? Si è sottratto al padre, si è sottratto al matrimonio, si è sottratto alle branche della chiesa di stato, si è sottratto alla filosofia schellinghiana-hegeliana, forse si è sottratto anche a sé stesso….e non è questo che ce lo rende vivo e vicino? Perché questo bisogno di rifiuto e quasi di rivalsa e risentimento non è solo suo, è nella cultura e nella filosofia, almeno da quando è diventato corrente il termine “decostruzione”, inventato da Heidegger per opporsi all’ontologia tradizionale e sfruttato da Derrida per abbattere il logocentrismo che ravvisa nello stesso Heidegger….
Ma questo potrebbe riguardare solo posizioni e puntigli di qualche filosofo, mentre più semplicemente è l’intera cultura che respinge le grandi partizioni dell’umano sapere e non sa più che fare dei ben congegnati sistemi, promuovendo figure impossibili da catturare come Joyce, Pessoa, Pirandello, Walser….Ma poi, quale filosofo ha davvero un sistema? Platone? Vedi come è stata declassata la sua teoria delle idee in confronto a quelle che sarebbero le sue mai scritte dottrine. Aristotele? Di cui non si sa se le opere che ne abbiamo sono quelle importanti e fino a che punto sue. Hegel? La cui opera più feconda, cioè la Fenomenologia dello spirito, brucia l’idea stessa di costruire un sistema e va contro a quella che sarà la gloriosa pietra tombale di un filosofo che si vanta di aver dato fine alla storia? Ma non è neppure il concetto di decostruzione o qualche altro termine rivoluzionario che dà un’impronta libertaria alla moderna filosofia, ma piuttosto il diffondersi dell’ermeneutica, che chiama ognuno a scomporre e ricomporre l’identità dell’autore e aiutarlo ad esprimersi in un’impresa che non ha fine….Sì, oggi è divenuto assai arduo “fissare” un filosofo, così come un artista o scrittore: figurarsi chi dice, come Kierkegaard, di essere “al punto zero tra il freddo ed il caldo, tra la saggezza e la stupidaggine, tra il qualche cosa e il nulla, un semplice forse”. |
09-07-2007, 17.25.47 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
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Riferimento: Estetica in Nietzsche & Estetica in Kierkegaard
Come Emmeci ci ricorda:
Citazione:
Infatti non intendevo porlo in una categoria, sarebbe blasfemo farlo, però sarebbe stupido non notare le categorie da lui prescritte, in particolare quelle di angoscia e di decisione le quali hanno la duplice qualità etico-estetico per cui esse possono condurre o l'una o l'altra via e queste categorie di "scelta" o "dubbio" non sono per nulla trascurabili o sovolabili dal punto di vista speculativo. Ultima modifica di trismegistus : 09-07-2007 alle ore 18.31.39. |
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