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02-06-2006, 13.15.52 | #77 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
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L'ultimo post di Weyl è la cigliegina sulla torta di quello che lui crede un piccolo capolavoro.
Tuttavia io non ho ancora capito dove sbaglio, menchemeno ho capito perchè dovrei seguire i consigli saggi di Weyl. Bisognerebbe dividere i forum in due tipologie: quelli nei quali l'abito di argomentazione è tale da consentire la rivedibilità, e la messa in conto della possibilità di una minaccia per l'io. La prassi che inaugura questo abito è il dialogo autentico. E quelli che vengono scambiati per un luogo terapeutico, vincere tutte le battaglie è credere di vincere la guerra. Sembrava francamente non solo OT, bensì anche sintomatico di questo atteggiamento lo spostare la discussione su un tema non determinante ai fini della questione. E' chiaro che ben altro si prefiggeva Weyl proponendo la discussione, non ha mai neanche per un secondo contemplato la possibilità di concedere qualcosa. "Senza paura" significa proprio questo; non mi piegherete mai, perchè non ve ne darò la possibilità. Da qui la volontà di Weyl di chiudere la discussione. Uno si chiede: chiudere? E' già stato detto tutto? No, semplicemente Weyl ha deciso che ora non ha più voglia di giocare, non è il caso di proseguire, Weyl si sente appagato di avere dialogato e vinto con sè stesso. Ultima modifica di odos : 02-06-2006 alle ore 13.20.23. |
02-06-2006, 19.50.19 | #78 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Sbagli
Citazione:
Il mio intento era sincero, anche se provocatorio. Chiedo di chiudere la discussione semplicemente perchè non vi è spazio per essa: come del resto avviene nel Paese reale. Vedi, io sono davvero convinto del fatto che in Italia si stia realizzando un regime: e di tale mia convinzione vedo le prove nel modo fideistico ed acritico con cui semplici cittadini, i quali potrebbero pensare con la propria testa, danno per acquisiti come fatti, questioni che sono invece del tutto in attesa di giudizio. Parlo del piano storico, naturalmente, non di quello giuridico. Se Berlusconi, di cui non sono affatto il paladino, ma un osservatore distaccato e disinteressato, sia davvero il mostro che voi ritenete, lo deciderà il tempo. Dal mio punto di vista è del tutto credibile che, al contrario, possa trattarsi di una enorme montatura giudiziaria e giustizialista, destinata alla delegittimazione morale e civile dell'avversario, come accade in tutti i regimi. Sospendo il mio giudizio sul punto: questa non è una guerra civile, ma, al limite, sono semplicemenbte le prime pagine di storia di un regime. Non certo un regime "modello '900", giacchè non siamo più in quel secolo: un modo nuovo, in un certo senso, di strutturarsi di un regime, adeguato al nuovo tempo ed alle condizioni socioeconomiche di quel pezzetto di mondo in cui siamo collocati. Per il resto, si tratta in gran parte di provocazioni, volutamente poste in atto da parte mia: ma lo scopo era solo quello di saggiare il terreno delle possibilità democratiche di questa piccola nicchia di società civile. Sui fatti economici io sono davvero convinto che il vostro Paese masticherà molta amarezza nei prossimi anni: del resto, la "realtà è razionale", come sosteneva Hegel, e non vi è scampo per le ipocrisie ed i fariseismi. La sinistra pretende di attribuirli ai propri nemici? Sia pure. Sarà la razionalità della realtà a far pesare su tutto il paese gli errori. Lungo il cammino programmatico di questo governo (poco importa che abbia la maggioranza di uno o sette o dieci senatori), accelererete semplicemente un processo comunque inevitabile. L'Italia non ha competitività economica, è pressochè priva di risorse naturali e tecnologiche, ha un'università che, salvo alcuni eccezionali, ma microscopici settori, non è più in grado da decenni di produrre ciò per cui ha ragion d'essere: ricerca vera, non rimasticazioni e scimmiottamenti dei lavori altrui. Si confronta, in realtà, con i paesi emergenti, sia dal punto di vista industriale che da quello formativo e infrastrutturale: è destinata, quindi, a scivolare rapidamente tra questi. I lavoratori che lamentano bassi redditi si confrontino con quelli dei loro colleghi romeni o moldavi: poichè producono le stesse cose e con le stesse tecnologie, sappiano che quelli sono i loro target di reddito reali. A differenza di quei paesi, tuttavia, essa pretende di offrire standard di tutela sociale ed una circolazione di denaro da paese del mondo ricco. L'Italia non è un paese ricco, non perchè i capitali non vi siano, ma perchè in gran parte essi sono destinati a precipitare nella voragine dei debiti che due generazioni precedenti hanno accumulato, condannando a tutti gli effetti quelle attuali al redde rationem della macroeconomia. L'unica vera, anche se quasi impercepibile, possibilità di salvezza stava nella politica internazionale: garantirsi il sostegno dell'unica grande potenza e di quelle emergenti (la Russia, in primis). Le scelte di questa maggioranza viaggiano in senso opposto, ma l'Italia non è la Spagna, la quale possiede un tessuto economico giovane e vivace, conti pubblici meno compromessi ed infrastrutture in gran parte ammodernate. La Spagna può permetterselo, l'Italia no. Però, ripeto, a questo punto a che scopo continuare a sprecare parole? Lasciamo che siano i fatti a dimostrarvi quanto siano fondate le vostre sicumere. Se qualcuno di voi potrà ancora permettersi internet, ci ritroveremo qui tra dieci anni, e trarremo le conclusioni. O.k.? |
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02-06-2006, 21.01.11 | #79 |
Avanti è la vita
Data registrazione: 06-04-2006
Messaggi: 129
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Vorrei chiedere così a weyl di che paese sei visto che dici "vostro paese"?
Non c'eri anche tu in mezzo a quelle generazioni che hanno lasciato quella voragine che precipiterà il nostro paese nel III mondo(per usare la tue espressioni)?Non sono sempre quelle persone che hanno ridotto così l'italia amiche del sig. cav. dot. pre. (ecc..)SB? Quele rimedio suggerisci inchinarci davanti gli usa?strisciare dove passa la russia?O forse dovremmo invocare pietà alla cina?Capisco allora perchè dici che non siamo un popolo dalla schiena dritta forse perchè tu stesso pensi che è giusto comportarci così. Non si cresce elimosinando gli aiuti altrui ne tanto meno pensando che ormai la barca sta affondando e quindi si salvi chi può.Si cresce capendo i propri limiti e affrontandoli. Non sei estimatore di SB e allora perchè lo reputi unica cura per questo paese?Veramente pensi che sia l'unto del signore?Il nuovo napoleone?Anzi meglio? Cosa ha fatto in 5 anni SB dimmelo perchè a volte penso di non aver vissuto 5 anni veramente in italia visto quello che raccontava il prc.Posso sbagliarmi ma non mi risulta che siamo cresciuti non mi risulta che abbiamo fatto meglio di altri non mi risulta che siamo diventati primi in europa non mi risulta che tutto va bene. Come ho detto forse non ho vissuto in questi 5 anni in italia ma in un altro paese creato dalla TV comunista che mi ha fatto credere che tutto andasse male. La sinistra porterà la dittatura?Non credo non c'è riuscito SB figuriamoci la sinistra anche perchè per fare una cosa del genere bisogna avere una forte ceosione interna e il csx sempre secondo SB non l'ha. Una volta eletto SB la gente diceva lasciamolo governare poi decideremo.Allora dico lasciamo governare il csx e poi giudicheremo del resto è questa la democrazia. ciao Ultima modifica di justinian : 02-06-2006 alle ore 21.02.20. |
02-06-2006, 21.15.22 | #80 |
Frequentatrice abituale
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Messaggi: 822
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Potrebbe essere che ora che i nodi vengono "alla bandana", qualche sostenitore del kavaliere si dissoci, parlando del Vostro paese.
Mi colpisce che si parli così poco del processo che avrà inizio lunedì prossimo e qui cito dall'articolo a pag 29 de La Repubblica di ieri "Telecinco, riaprire il processo contro Berlusconi"): "" L'inizio del dibattimento e' previsto per lunedi' prossimo: sul banco degli imputati, assieme al Cavaliere, ci saranno per il momento il suo exavvocato Acampora, il finanziere Javier de la Rosa e l'expresidente di Telecinco Miquel Duran. Secondo l'accusa formulata nel novembre del '99 dalla procura anti-corruzione, Berlusconi sarebbe responsabile di sei delitti fiscali (una frode che ammonterebbe a 81 milioni di Euro) e altri sei di falso in bilancio, commessi tra il 1991 ed il '93, per i quali rischia una condanna a venti anni di reclusione. La stessa pena potrebbe essere inflitta anche a Marcello Dell'Utri. ...."". Chissà ... |