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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-05-2006, 13.27.52   #11
VanLag
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Messaggio originale inviato da maxim
Se io non la dovessi pensare come te, quella società potrebbe ancora definirsi "ideale"? ad esempio non sarei mica tanto d'accordo sul fatto delle pene simboliche per chi ruba per "fame". Qui in Italia non si muore di fame...e nella società ideale ci deve per forza stare un lavoro per tutti...chi ruba un pezzo di pane...via le manine!

Quindi, società ideale per te ma non per me.
Ma ovviamente ogni ideale è strettamente personale….. Lo dice la parola stessa “ideale”; cioè appartenente al mondo delle idee.
E dove stanno le idee? Ovvio, nella testa di ciascuno di noi, diverse per ciascuno di noi.

La realtà come somma di tutti gli ideali sarebbe “perfetta”, ma purtroppo c’è chi tenta di imporre la sua visione su quella degli altri e quello rende le società brutte e coercitive verso i loro cittadini.

VanLag is offline  
Vecchio 16-05-2006, 13.57.21   #12
maxim
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Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag


.............................. .................
La realtà come somma di tutti gli ideali sarebbe “perfetta”

........................




Bellissima!

Ho provato anche a tirar la somma e ne è uscita la società in cui viviamo.

La nostra attuale società è la somma di tutti gli attuali ideali e pertanto è attualmente perfetta.

maxim is offline  
Vecchio 16-05-2006, 14.48.54   #13
Pantera Rosa
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La mia società ideale è quella dove gli uomini hanno finalmente imparato a rispettarsi, a non farsi la guerra.
Dove il potere non ci sta.
Dove predomina la serenità,e dove le energie e le risorse si sfruttino per la conoscenza e il miglioramento del nostro pianeta.

Abolirei anche i soldi.

"Utopia"...

Pantera Rosa is offline  
Vecchio 16-05-2006, 21.20.34   #14
argos
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A questa domanda è emerso da voi in generale, il senso che tale società sia infine un'utopia, o che sia contro natura, o che comunque sia difficilmente raggiungibile. Ma tutti siete rimasti coi piedi per terra, e come immagine avete proposto il cambiamento di questa realtà finendo per crearne un'altra più o meno simile, magari con nomi diversi, o in luoghi più o meno remoti, con leggi più o meno severe o con un'educazione più rigorosa. Ma da una realtà avete immaginato un'altra realtà, ma l'immagine resta più o meno la stessa. Ma come potreste applicarla? Utopia!! giusto!
Allora alla domanda "come ve la immaginate la società ideale?" io rispondo così:

C'era una volta un bambino, curioso e viaggiatore. Un giorno stanco ed annoiato dalla vita che faceva dove tutto conosceva, decise di intraprendere un viaggio più lungo del solito alla ricerca di un mondo ideale, senza l'idea di tornare ma col grande dubbio se avvertire i grandi della sua famiglia e del villaggio. Decise di partire senza avvisare nessuno. Dopo tante ore di cammino, esausto ed affamato si addentrò nella foresta per cercare ristoro e un rifugio per la notte. Quando fu atterrito dalla fatica e senza più speranza della scoperta di un nuovo mondo, di colpò una luce lo colpì. Immediatamente le forze lo assistettero e preso da questa visione, continuò ad addentrarsi nel fitto degli alberi, dimenticando la fame e il pensiero di tornare a casa. Più si avvicinava, più il bagliore era irresistibile, non che fosse accecante ma emanava una forza magnetica tale da spingere il piccolo ad avvicinarcisi. All'improvviso il cielo davanti ai suoi piedi s'aprì e una valle incantata prese il posto del fitto fogliame che prima giaceva confuso al suolo. Gli occhi gli brillarono. Non ebbe il tempo di capire, che da un angolo un piccolo gnomo lo prese per mano e lo guidò in quel paesaggio fantastico che improvvisamente gli era apparso dinnanzi. Gli alberi presero ad intonare una dolce cantilena seguita dai fiori che, coloratissimi, emanavano polvere lunare da ogni petalo. Il cielo prese color porpora e la rugiada si cristallizzò. Cavalli alati svolazzavavano nel cielo come rondini e le vacche pascolavano al fianco delle nuvole. Le lumache saltellavano e le scimmie presero a danzare. Lo gnomo che stretto a sè teneva il bambino era sorridente, il suo viso ne era la conferma, e gioioso lo accompagnò al suo villaggio. Il bambino non credeva ai suoi occhi; mai in vita sua tanta bellezza e serenità lo avevano colpito così, ma non una parola uscì dalla sua bocca. Nel villaggio che ora aveva davanti ai suoi piedi si accorse che la gente sorrideva, fantastico! Si alternavano nell'aria parole e silenzio. Anche le case erano così solari, d'ogni forma e colore, quasi dei monumenti messi lì a splendere la loro bellezza e nulla di più. C'erano tanti altri piccoli gnomi sdraiati che fischiettavano e gioivano all'ombra dei frutteti. Quest'ultimi videro il bambino ma pur notandone la diversità la loro quiete non mutò, nè rimasero indifferenti. Lo invitarono a danzare ed a intonare i loro cori. Sembrava che le enrgie di quello strano gruppo di esseri non finisse mai, sembravano non avere preoccupazioni, sembravano vivere ogni momento con la morte a fianco come se ogni attimo potesse essere l'ultimo e che quindi valeva la pena di vivere al massimo, sembravano non aver passato, sembravano non aver nessun legame quindi nessun dolore, sembravano non pensare.. e a quella parola il bambino si fermò. Si accorse che la fame non lo disturbava più, la sete nemmeno, sentiva la notte fluire come il giorno, sentiva i suoi piedi freschi e risorti, sentiva le labbra sorridere e gli occhietti illuminare, ma sopratutto sentiva la leggerezza dal non aver pensieri, in quel villaggio si riconosceva e gli gnomi che lo circondarono li sembrarono fratelli da sempre. E più vedeva la pace nei volti degli gnomi più sentiva la pace dentro di sè. Gli istinti di sopravvivenza erano scomparsi:la fame, la sete, il senso di proteggersi, persino la noia era scomparsa. Vedeva gli alberi cuminicar alle ranelle nei fossi e i cavalli bianchi sfiorar le dolci stelle. Vedeva che nessun desiderio era nell'aria. Quella visione era meravigliosa, quella cooperazione di serenità degli gnomi era il sistema più bello che avesse mai visto.
Ma proprio mentre stava abituandosi a così rara bellezza tutto in un momento cambiò. Gli sorse un pensiero ed ecco che tutto svanì. Erano passate tante ore e sentiva la mancanza del legame affettivo dei suoi cari genitori, e il senso di colpa per non averli avvisati del suo partire, e le lagrime lo strinsero. E nel momento in cui il pensiero venne alla mente del piccolo, il paesaggio incantato scomparve di colpo e con lui tutti gli gnomi che ci abitavano. La fame tornò prepotente e la stanchezza riprese a farsi sentire. Il bimbo non se lo sapeva spiegare, e solo allora, con un filo tremulo di voce, disse rivolto alla foresta indifferente:<<perchè questa visione è scomparsa? perchè anche il villaggio e i suoi perfetti abitanti? e perchè anche la mia serenità?>>. Dal nulla una voce sottile ed affettuosa gli rispose:<<Aver pensato alla mancanza dei propri genitori ha messo in secondo piano la società ideale che ti era apparsa; tu in quell'attimo nient'altro volevi che l'affetto dei tuoi genitori>>. Continuò:<<la società ideale evade ad ogni desiderio di volere, capisci?>> Il piccolo scosse il capo e non rispose... Frastornato s'incammino verso casa invaso da un naufragar di mille pensieri e desideri, il caldo, l'affetto, la fame...tutto ciò che gli mancava e che ora desiderava... e così finisce la storia.

Me la sono inventata lì per lì e quindi sarà piena di errori. Sarà anche una visione bizzarra, ma:
visto che la società ideale non si può attuare perchè è un'utopia, facciamo almeno che questa utopia abbia una bella immagine, e più fantasiosa possibile; perchè la fantasia fa capire meglio la realtà.
argos is offline  
Vecchio 17-05-2006, 00.43.35   #15
Weyl
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Una società semi-ideale

Potrebbe essere esattamente la nostra, io credo, ad una semplice e inattuabile condizione.
Basterebbe dividere il Paese in due parti uguali e stabilire, in una, tutti gli italiani che si riconoscono in Prodi e amici e, nell'altra, tutti coloro che, al contrario, si sono riconosciuti ancora una volta nel berlusconismo e in quello dei suoi amici.
Allora accadrebbe che, nella prima, si potrebbe vivere felicemente senza denaro, senza mezzi di produzione, senza esercito e senza altre cose che non siano biblioteche intere di testi giuridici.
Nella seconda, invece, si potrebbe tranquillamente pensare che più si lavora e meglio è, più denaro si accumula e più si acquistano meriti per il Paradiso, e tutto il corpus legislativo starebbe contenuto nel "Manuale delle Giovani Marmotte".
La prima stabilirebbe immediati legami di sangue con il Venezuela e con Cuba: godrebbe della gratuita fornitura di petrolio, anche se non saprebbe bene cosa farsene, dal momento che la risorsa fondamentale vi sarebbe il turismo sessuale e naturalistico.
La seconda, invece, lotterebbe con unghie e denti per spuntare anche solo un centesimo sul prezzo del barile e ne sarebbe costantemente assetata.
Molti giovani dovrebbero andare a morire in terre e guerre strane e vi andrebbero con l'ingenua convinzione di servire Cause Epocali: in cambio ne verrebbe ai cadaveri la ricompensa di una memoria acriticamente incensante, l'ammirazione e la stima perpetua, nominations per vie, strade, viali e piazze.
Nella prima si farebbero leggi che sanzionino il volo dei moscerini della frutta e, se ve ne fossero le possibilità, si stipendierebbero i consumatori, in quanto parti attive del processo produttivo.
Nella seconda neppure i gatti avrebbero speranze di futuro: nessun limite alla caccia, e tasse solo sui consumi. In compenso, un tale bombardamento mediatico da far sentire deviante chi non vesta griffato.
Nella prima circolerebbero per qualche tempo alcune vecchie auto di grossa cilindrata, poi tutto sarebbe sostituito da un esercito di biciclette e di "600" Multipla di produzione indiana, autostrade ad una corsia alternata che collegano Roma ad Ostia in 270 chilometri di semafori, interruzioni e rotonde, deviazioni e due rettilinei in direzione Rimini pattugliati da due o tremila carabinieri e poliziotti (tra i tre milioni in forza).
Nella seconda, circonvallazioni trasformate in circuiti stile Le Mans, collegamenti Intercity da costringere i giapponesi all'imitazione, aeroporti anche ad Asiago e Cervinia.
Nella prima, un medico ogni diciotto abitanti, trenta milioni di immigrati, un milione di magistrati e cinque milioni di fiamme gialle che verificano, principalmente, i loro propri redditi, trovandosi quasi sempre in errore e comminandosi, reciprocamente, sanzioni miliardarie.
Nella seconda, un medico ogni diecimila abitanti, diciotto magistrati e trentamila immigrati: tutti svizzeri.

E dopo venticinque anni... (A chi interessa lo dico!)
Weyl is offline  
Vecchio 17-05-2006, 18.53.11   #16
Patri15
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Re: Una società semi-ideale

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Potrebbe essere esattamente la nostra, io credo, ad una semplice e inattuabile condizione.
Basterebbe dividere il Paese in due parti uguali e stabilire, in una, tutti gli italiani che si riconoscono in Prodi e amici e, nell'altra, tutti coloro che, al contrario, si sono riconosciuti ancora una volta nel berlusconismo e in quello dei suoi amici.
Allora accadrebbe che, nella prima, si potrebbe vivere felicemente senza denaro, senza mezzi di produzione, senza esercito e senza altre cose che non siano biblioteche intere di testi giuridici.
Nella seconda, invece, si potrebbe tranquillamente pensare che più si lavora e meglio è, più denaro si accumula e più si acquistano meriti per il Paradiso, e tutto il corpus legislativo starebbe contenuto nel "Manuale delle Giovani Marmotte".
La prima stabilirebbe immediati legami di sangue con il Venezuela e con Cuba: godrebbe della gratuita fornitura di petrolio, anche se non saprebbe bene cosa farsene, dal momento che la risorsa fondamentale vi sarebbe il turismo sessuale e naturalistico.
La seconda, invece, lotterebbe con unghie e denti per spuntare anche solo un centesimo sul prezzo del barile e ne sarebbe costantemente assetata.
Molti giovani dovrebbero andare a morire in terre e guerre strane e vi andrebbero con l'ingenua convinzione di servire Cause Epocali: in cambio ne verrebbe ai cadaveri la ricompensa di una memoria acriticamente incensante, l'ammirazione e la stima perpetua, nominations per vie, strade, viali e piazze.
Nella prima si farebbero leggi che sanzionino il volo dei moscerini della frutta e, se ve ne fossero le possibilità, si stipendierebbero i consumatori, in quanto parti attive del processo produttivo.
Nella seconda neppure i gatti avrebbero speranze di futuro: nessun limite alla caccia, e tasse solo sui consumi. In compenso, un tale bombardamento mediatico da far sentire deviante chi non vesta griffato.
Nella prima circolerebbero per qualche tempo alcune vecchie auto di grossa cilindrata, poi tutto sarebbe sostituito da un esercito di biciclette e di "600" Multipla di produzione indiana, autostrade ad una corsia alternata che collegano Roma ad Ostia in 270 chilometri di semafori, interruzioni e rotonde, deviazioni e due rettilinei in direzione Rimini pattugliati da due o tremila carabinieri e poliziotti (tra i tre milioni in forza).
Nella seconda, circonvallazioni trasformate in circuiti stile Le Mans, collegamenti Intercity da costringere i giapponesi all'imitazione, aeroporti anche ad Asiago e Cervinia.
Nella prima, un medico ogni diciotto abitanti, trenta milioni di immigrati, un milione di magistrati e cinque milioni di fiamme gialle che verificano, principalmente, i loro propri redditi, trovandosi quasi sempre in errore e comminandosi, reciprocamente, sanzioni miliardarie.
Nella seconda, un medico ogni diecimila abitanti, diciotto magistrati e trentamila immigrati: tutti svizzeri.

E dopo venticinque anni... (A chi interessa lo dico!)

La Sinistra mi sembra assomigli molto ad una setta di MORMONI. La Destra invece, a parte i trantamila immigrati Svizzeri, è un po' la società attuale.

Ma che succederebbe tra 25 anni?
Patri15 is offline  
Vecchio 17-05-2006, 19.07.30   #17
Mr. Bean
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Weyl dimentichi che molti hanno votato una coalizione per paura che vincesse l'altra... dovremmo quindi scartare almeno il 50% dei votanti, perché ritengo essere questa la percentuale di chi ha scelto il meno peggio.
Poi, perché generalizzi a tal punto? Non è detto che votare a sinistra significhi essere d'accordo col Venezuela e con Cuba. Prova ne sia lo strappo che Berlinguer fece con Mosca, in occasione dell'invasione della Cecoslovacchia.
Comunque, la società ideale è quella dove si riesce a comprendere che ognuno di noi è parte di un tutto e quindi, occorre scegliere le soluzioni che mettano d'accordo il singolo con la società.
Porto ad esempio la mia esperienza. Ho lavorato per diversi anni in una multinazionale petrolifera, sia nel settore delle benzine che in quello del gpl. In quest'ultimo settore c'erano dei picchi incredibili essendo la vendita quasi esclusivamente di gpl per riscaldamento: in estate la domanda era pressoché nulla, mentre in inverno era spropositata. Quando, ragionando, andai cercando il punto d'incontro tra le esigenze del mio datore di lavoro, le mie come dipendente e quelle del cliente, riuscii a vendere il gpl da riscaldamento in luglio ed agosto.
Ecco il punto: occorre capire che le contrapposizioni non pagano, che ogni azione fatta a proprio apparente vantaggio, in realtà danneggia e gli altri e noi.
La società ideale, invece, è quella dove si cerca il punto d'incontro tra essa stessa ed ogni singolo individuo...
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Vecchio 18-05-2006, 02.54.27   #18
Weyl
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E dopo 25 anni..

Citazione:
Messaggio originale inviato da Patri15
La Sinistra mi sembra assomigli molto ad una setta di MORMONI. La Destra invece, a parte i trantamila immigrati Svizzeri, è un po' la società attuale.

Ma che succederebbe tra 25 anni?


Poichè tutto questo, che io descrivo, accade realmente in un altro "mondo possibile", parallelo e non troppo distante (meno di un milionesimo di millimetro nell'undicesima dimensione e, per effetti relativistici, pochi micronesimi di secondo dentro l'unica dimensione temporale), ti riporto dal "vivo" l'articolo di apertura, in prima pagina del Corriere della Sera del 18 maggio 2031.

Titolo: "Cittadini al di sotto di ogni certezza"
(Sintesi): Bologna, 17 maggio. Il muro cede e tredici mentecattocomunisti immigrano clandestinamente.
La caccia all'uomo è aperta in provincia di Parma: una ripresa televisiva a circuito chiusa mostra con ogni evidenza l'ingresso di tredici figure umane attraverso una breccia aperta a colpi di mortaio nel settore sud del muro di Bologna.
Attivata la guardia civile e l'Associazione Caccia e Pesca, in meno di due ore diciannove salme giungevano alla sala settoria di Parma.
I corpi, orrendamenti mutilati, non risultano riconoscibili. Le autorità ritengono trattarsi di musulmani suicidi di origine cosentina, seguaci di Afhed Al Pisciotta, deputato al Parlamento romano, militante nel partito della "Rifondazione Cattolicosunnita per l'Italia dell'identità Ineffabile del divino profeta Gesino Ahl Mahmut versione seconda".
Secondo le ricostruzioni della Guardia Nazionale i tredici fanatici totalitaristi religiosi si facevano esplodere nelle boscaglie del Montello, certi di coinvolgere nel massacro i difensori civici dell' ASSOCACCIA, la "Treviso forever" fiore all'occhiello della orticoltura locale.
Sono intervenute sul posto le unità cinefile della polizia: le riprese, immediatamente disponibili sul mercato internazionale, dei corpi orribilmente martoriati, hanno prodotto un balzo in borsa del titolo Kinopolizei IntInc., che commercia scene horror dal vivo. Quotazione delle ore 17.24 (la Borsa di Milano è chiusa):+3,57% (SpMib -0,78%, notizie economiche alla pagina 13 del Corriere online).
Si cerca di identificare le sei vittime.
Se il vostro papà non è tornato a casa questa notte (leggasi pure: fratello, coniuge, amico, Luigi o Silvio) consultare il sito www.gamblingpsalm.eu: 100000euro ai fortunati sei vincitori.
Vivi un momento da detective: tuo padre potrebbe renderti famoso! Tuo zio, l'inutile larva, l'idiota che tua madre ha sempre finto di non conoscere potrebbe essere... la salma fortunata!
Gioca anche tu con www.gamblingpsalm.eu !


Il Mattino (Napoli). 18 maggio 2031.
Ultime notizie.
Si perdono le tracce dei tredici deputati in missione diplomatica a Milano per concordare una revisione del prezzo del prosciutto cotto di Norcia, venduto ancora sottocosto sebbene dichiarato DOC e DOCC e DOCCGJTYWKT, secondo il protocollo di Bombay del 17/07/2018, sec. revisioni di Mujumbura, il 23/09/2021, et similia, come richiesto dall'on. Francisco Rutellonio in 16519 interpellanze parlamentari inviate al Parlamento di Strasburgo ( e riconosciute da ben quattordici ricevute di ritorno).
Intanto i settecentomila dipendenti del salumificio "Da Pasquale O'Sfigate" proseguono lo sciopero della fame intrapreso nella primavera del 2019, vigilati da alcune centinaia di migliaia di carabinieri e millecento ospedali da campo delle Forze Armate, cui si sono aggiunti, negli anni, più di un milione di medici volontari provenienti da ogni regione d'Italia.
Il presidente della Repubblica, Sua Eccellenza il Luminescente Vel-Tronio II, aprendo i lavori della Camera dei deputati eletta nel marzo scorso, e salutando i dodicimila nuovi eletti, nella cornice dello stadio "Napolitano" di Arbatax, si è detto certo della felice conclusione della missione parlamentare dei tredici eroici compagni.
Standing ovation per Sua Eccellenza al momento in cui ha annunciato pubblicamente la ratifica della nuova Legge n° 1,675 (frattale in potenza di 12)^17, relativa agli appezzamenti disponibili ai granchi lungo il litorale di S. Benedetto del Tronto.
Weyl is offline  
Vecchio 18-05-2006, 03.03.21   #19
Weyl
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Pssst...!

(Il sito segnalato non è ancora attivo, ma riprova tra ventiquattro anni).
Vuoi sapere come andrà dopo altri 25 anni?
(Se ti interessa te lo dico!)
Weyl is offline  
Vecchio 18-05-2006, 08.27.29   #20
Patri15
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Re: Pssst...!

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
(Il sito segnalato non è ancora attivo, ma riprova tra ventiquattro anni).
Vuoi sapere come andrà dopo altri 25 anni?
(Se ti interessa te lo dico!)



L'avevo cercato il sito, io

Sì. mi interessa moltissimo sapere che succede dopo altri 25 anni.

Ma tu sei uno scrittore?

Ciao!!!
Patri15 is offline  

 



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