ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
28-03-2006, 23.36.12 | #15 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
|
Re: Re: Dopo la vittoria del centrosinistra
Citazione:
1) L'altra volta ci avevano provato, solo che avevano sbagliato strategia. Il mezzo referendario non aveva funzionato. 2) "Falso", in che grazia di che santo? Non ti accorgi che si è creato un clima di demonizzazione e delegittimazione politica e culturale dell'attuale premier? Che ci si definisce di "sinistra", in questo paese, per non farsi prendere per stupidi, che per affermare la propria appartenenza al pensiero liberale, qui, occorre quasi giustificarsi, mentre si afferma senza vergogna di essere comunisti. In una temperie culturale di tal genere, non è tanto fantascientifico immaginare una caccia alle streghe. 3)I mercati, al momento, sono in attesa. Come di consueto, quelli azionari, che sono più "nervosi", anticipando gli altri. In effetti da alcuni giorni, lo avrai notato, Piazza Affari mostra una decisa debolezza rispetto a tutte le altre piazze internazionali. 4) Perchè? Beh, è un mio ragionamento: te lo spiego in breve. La maggior parte dei titoli del debito pubblico italiano è detenuta all'estero. Ciò significa che il regime di tassazione cui sono sottoposte le cedole che i titoli forniscono è quello del Paese in cui risiede l'investitore che li possiede: ossia la maggior tassazione non rientrerà in Italia. Del resto, per poter consentire il piazzamento delle nuove emissioni, sarà necessario alzare il rateo di interesse concesso, in misura equivalente alla decurtazione conseguente al maggior prelievo. Il risultato, se il mio ragionamento è corretto, non può che essere il seguente: la solvibilità dell'Istituzione emittente, che viene calcolata con parametri rigidissimi, perderà punti. Quindi si avrà una perdita di valore di mercato dei titoli stessi, la quale non potrà che essere superiore al maggior guadagno derivante dall'incrementata tassazione. Di qui il probabile "circolo vizioso" cui accennavo, per la verità caricaturizzando, ma non troppo, il possibile scenario. 5) Se quanto sopra accadrà, succederà esattamente quello: i mutui in Italia, infatti, sono per l'80% a tasso variabile, circostanza che rende aleatorio l'unico ammortizzatore creditizio all'interno del sistema (i mutui a tasso fisso contratti negli anni '60, furono un potente calmieratore della crisi degli anni '70). Quando la liquidità circolante diminuisce, infatti, i tassi debitore imposti dagli istituti di credito aumentano per compensazione: questo fenomeno amplificherà il processo in atto di incremento del tasso di sconto, sul quale nessun governo particolare può far nulla. L'effetto finale sarà, per ovvie ragioni, quello di un aumento considerevole delle "rate" dei mutui, fatto che può rendere insolvibili molti contraenti. Il resto è semplice "colore", che ho aggiunto di mia mano. Quanto tu possa trovare "esilaranti" queste prospettive, mi pare bizzarro, ma anche molto "nazionale". Qui è difficile incontrare problemi seri: solo gravi. Sull'ultimo punto, lo ammetto, ho un po' esagerato: forse governeranno solo per 100-120 anni. Purtroppo ho poche probabilità di verificarlo di persona. Vuol dire che mi toglierò lo sfizio di corrompere Caronte, ogni tanto, e di venirmi a seguire qualche telegiornale. |
|
29-03-2006, 10.18.04 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Re: Re: Re: Dopo la vittoria del centrosinistra
Citazione:
Che il pensiero liberale abbia divorziato dall’attuale destra mi sembra dovuto al fatto che il governo ha esplicitamente detto ed ha agito secondo l’idea che - siccome siamo legittimati dalla maggioranza degli italiani ora facciamo quello che vogliamo – e questo forse non è piaciuto a tanti liberali che hanno un concetto di democrazia basata sulla legge e sul diritto e non sulla volontà capricciosa del reggente di turno. Ultima modifica di VanLag : 29-03-2006 alle ore 10.21.18. |
|
29-03-2006, 10.19.00 | #17 | ||
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
|
Re: Re: Re: Dopo la vittoria del centrosinistra
Citazione:
Per quello che riguarda i bond prima di avvicinarci alla tua previsione deve passarne parecchia di acqua sotto i ponti...........non mi pare che nessuna agenzia di rating stia paventando i rischi che tu segnali. Ti ricordo infine che la tassazione di tutta l'area € è superiore alla nostra. Citazione:
...dire oggi con tassi Bce al 2,50% che un'aumento dei tassi porterà ad una crisi monetaria è pura fantaeconomia. In ogni caso la leva dei tassi appartiene a Bce, quello che compete a noi è il rapporto debito/Pil. Che il Governo in carica ha provveduto ad allargare ben oltre i parametri consentiti............... La tua è propaganda.................... ...... |
||
29-03-2006, 10.19.04 | #18 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
|
Clima di demonzzazzione del premier weyl?
a me non sembra sai che ci diano nemmeno tute le notizie sul suo conto, ad esempio il tizio li' dell'utri, ma lo sapevi per caso che e' dell'opus dei? e massoneria e opus dei e mafia che hanno in comune? mi piacerbbe proprio si parlasse di questo in tv invece di urlare alle toghe rosse |
29-03-2006, 12.57.28 | #19 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
|
Re: Re: Re: Re: Dopo la vittoria del centrosinistra
Citazione:
Sui rischi che segnalo, si vedrà. La tassazione in area euro è superiore alla nostra, per il semplice fatto che le economie degli altri paesi se lo possono permettere. L'equilibrio del sistema Italia è di gran lunga il più fragile in Europa: in questo momento, a parte la debolezza del quadro macroeconomico europeo (per il quale, personalmente, mi sto spostando decisamente verso l'area dollaro), preferirei investire in Lituania piuttosto che in Italia. Negli anni '60, inoltre, i mutui a tasso fisso non erano affatto al 20%, neppure alla fine di quegli anni, ma circa alla metà (anche meno per quelli accesi intorno al '63-'68). Il tasso ufficiale di sconto, in Italia, rimase praticamente fermo tra il 1957 ed il 1969, intorno al 3,5%. Esplose, è il caso di dirlo, poco dopo. Quella che io pavento non è una crisi monetaria, la quale investirebbe, evidentemente, l'intera Comunità Europea, ma una crisi di liquidità assolutamente nazionale. La mia sarebbe "propaganda"? E a quale scopo, di grazia? Per quanto mi riguarda, se qui va tutto a scatafascio, io me ne torno a Vienna. |
|