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19-03-2006, 11.38.54 | #6 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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ritmo sincopato...?
Citazione:
Lo strumento 'sciopero' è un diritto che è stato conquistato a fatica e bandirlo come 'infamia intollerabile' mi sembra proprio pari a questa espressione da te usata, che denota scarso interesse a scendere in profondità ed indagare tra le fibre della storia e della società attuale. L'uso che se ne fa a volte è eccessivo e politicizzato purtroppo, ma in ogni caso, e soprattutto di fronte a manifestazioni imponenti come quelle francesi, è indice di un malessere diffuso che sarebbe alquanto miope etichettare come 'estorsione'. Tale malessere deriva proprio dalla mancanza di quel ritmo 'sincopato' di cui parli: quando si tira troppo la corda da una parte non si può certo pretendere, come tu auspichi, che l'altra parte molto più corposa reagisca allegramente per riavvicinarsi alla prima; in effetti lo scollamento avviene, nella maggior parte dei casi, prima dell'utilizzo di questo strumento che ne è solo una regolare (in quanto prevista dalle regole) conseguenza. Svirgola, dai post che ho avuto modo di leggere (basta la parola 'sommossa' associata alle proteste di Parigi nell'altra discussione) non ho un ritmo 'sincopato' con le tue idee ed etichettature riguardanti la società odierna e di questo non posso che essere felice; avrei potuto scrivere "e di questo non si può che essere felici", ma la pluralità di idee penso che sia un bene, almeno quelle speriamo che possano per lungo tempo ancora resistere ad un ritmo 'sincopato'... anche se il trend non mi pare favorevole... |
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19-03-2006, 12.10.38 | #7 | |
Ospite abituale
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Re: ritmo sincopato...?
Citazione:
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19-03-2006, 14.03.46 | #8 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Lo sciopero è un arma efficacie. Spesso usata, giustamente, come arma per difendersi dalle aggressioni del padrone, a volte può trasformarsi in arma di offesa, di abuso a sua volta.
per limitare i rischi di abuso e strumentalizzazione politica di quest'arma, per evitare, cioè, il rischio che l'arma venga strappata di mano ai suoi legittimi proprietari (lavoratori) e venga usata da altri per scopi pochi chiari.. non bisogna depennare il diritto allo sciopero, ma piuttosto definire i confini all'interno dei quali lo sciopero è lecito, e al di fuori dei quali non lo è. Questi confini devono essere stabiliti nell'interesse dei lavoratori, che non può prescindere dall'interesse del datore di lavoro che garantisce il benessere ai lavoratori stessi. Ma il primo soggetto di diritto deve restare il lavoratore, la maggoranza, che avrà comunque interesse a collaborare con colui che gli permette di guardagnare lo stipendio. penso ad una carta dei diritti del lavoratore, che comprende, tra le altre, la definizione dello stipendio minimo che dev'essere garantito, espresso come relazione matematica con il costo della vita e ad altri parametri credo complessi che potrebbe conoscere solo un economista. Condizioni di lavoro; orari; eccetera. |
19-03-2006, 14.20.02 | #9 | |
Ospite abituale
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19-03-2006, 14.23.01 | #10 |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
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Bè Svirgola, titolare un topic con aggettivi come infamia ed estorsione mi sembra sia cercare lo scontro e non il confronto...
...x ciò ke riguarda lo sciopero ti ricordo ke è un diritto sancito dalla Costituzione, Costituzione nata sulle ceneri di un'Italia uscita devastata da una guerra provocata da un regime ventennale in cui libertà di espressione, di associazione e di credo politico, erano stati soppressi insieme a molte altre cose, tra le quali i diritti dei lavoratori a difendere le proprie cause... ...in ogni caso, Ti consiglio Ti rileggerti qualke autore dell'Ottecento, sensibile a qst. tematike, x farti un'idea di come la classe operaia era vessata... ...e oggi grazie alle battaglie di quella gente, abbiamo dei diritti ed una dignità da difendere come lavoratori... |