Non piangere Kant... vedrai che tutto si metterà apposto... La speranza è l'ultima a morire, o almeno così qualcuno sostiene... Magari un giorno un qualche cristiano buono lo troveremo... (a parte noi due chiaramente... )


Elia

Salve,
già che parli bene,ti spedisco un segreto,ma che dico segreto? Un segreto!
Io sono cacciatore di misteri,complotti,segreti esoterici ecc.
Ieri ne ho scopeto uno da fine del mondo.
Il mio problema era: se Mitra, Horus,Krishna e Cristo sono tutti nati da una vergine il 25 Dicembre e poi sono morti e risorti,perchè Maometto no? Che è lui,il figlio della serva?
Altro problema: perchè lui è volato a Gerusalemme sopra un cammello con la testa di donna?
La storia è questa:Cristo appartiene alla linea di discendenza spirituale di Krishna-Horus-Mitra mentre Maometto no,perchè Cristo è L'Omega di quella Tradizione,è l'ultimo e con Maometto inizia un'altra Tradizione che si riallaccia a quella antica dei Sabei(regno di Saba).
Ma a che serve tutto questo?
Mettiamo che io sono un povero credente del III sec.d.C.e vengo a sapere che Gesù dovrebbe essere il nuovo Messìa.Ma io che ne so? Come faccio a sapere se è vero o no? Chi mi garantisce che,se dedico tutta la mia vita al Vangelo,non sia poi una fregatura? Allora,prima o poi verrò a conoscenza ,direttamente o indirettamente,del Grande Iniziato che mi dirà:

"Senti amico,nè Gesù nè Krishna sono nati da una Vergine e nessuno dei due è morto e risorto.Quell'aggiunta fantastica che noi facciamo a quei personaggi,equivalgono a un timbro e firma del Re o dell'Imperatore.Se tu leggi che Krishna è nato da Vergine vuol dire che è un vero Messìa garantito da una Tradizione che risale all'antica Atlantide.
La stessa cosa vale per Maometto:come può un arabo intelligente credere che veramente Muhammad è una Via-Verità e Vita? Mettiamo che lavori in una ditta di perforazioni petrolifere
e non abbia il tempo di studiarsi tutto il Corano e rompersi la testa per capirne il significato,cosa fa?
Prima o poi verrà a sapere che un Grande Iniziato ha detto:noi abbiamo aggiunto al Corano la favoletta di Muhammad che vola col cammello alato per far capire che già 9000 anni fa avevamo fatto la stessa cosa col Profeta Sabeo di Marib, al-Rahim.
Così il nostro arabo credente in Allah si convince(forse) che se si dedica al Corano non sarà tempo perso inutilmente.
Quella storiella di Muhammad che vola o di Cristo che cammina sull'acqua è l'equivalente di un timbro e firma del notaio:
se tanti Profeti hanno lo stesso sigillo,lo stesso timbro e la stessa firma,vuol dire che sono tutti autentici e non seve cercar tanti cavilli nelle loro scritture,si sa che è vero e festa finita.

Non so se è chiaro.

Vedi: www.lascienzaolistica.com

Kantai-shi.

Eccomi! E' quello che cerco di fare da che scrivo qui, solo che ho evitato di portare solo la mia esperienza personale, ho cercato di portare soprattutto dati oggettivi. Ma chi vuole fraitendere fraitende anche quelli, infatti chi ha letto (o finto di leggere) i dati sul livello di scolarizzazione in iran, ha detto che si trattava di scuola coranica, mentre invece si trattava di facoltà universitarie. Nell'articolo è citata al primo posto ingegneria.
Comunque, per una serie di contingenza della vita, ho avuto molto a che fare con persone che vivono in italia e provengono da vari paesi arabi e sono stata diverse volte in marocco non come turista. In turchia sono stata invece come turista. Come dicevo in uno dei miei primi post, in marocco ho trovato una realtà ben diversa da quella medioevale presentata da altri. In marocco ho conosciuto molte sudentesse universitarie (anche studenti, ma visto che si pone tanto l'attenzione sulla condizione della donna!) e molte di queste non venivano da classi sociali alte. Ho conosciuto donne che facevano lavori che anche in italia subiscono discriminazione sessuale. Donne medico, donne ingegneri. In marocco esiste la scuola coranica, esattamente come da noi esiste il catechismo, e come da noi il catechismo viene fatta poche ore la settimana. In marocco le donne non girano a viso coperto. Spesso utilizzano abiti occidentali. Talvolta, soprattutto in occasione delle feste, i loro abiti tradizionali, che sono molto belli e molto comodi. In inverno, donne e uomini, usano spesso il loro abito tradizionale, che è la gellaba. Uguale come foggia per uomini e donne, solo che le donne la preferiscono molto colorata, gli uomini marrone o beige. La gellaba è una tunica. Lunga, con le maniche lunghe e con un cappuccio che però si mette sulla testa solo se fa freddo, se no lo si lascia penzolare, come facciamo noi. Quando sono stata in marocco in inverno la indossavo anche io. E' molto comoda! E tiene caldo. (in certe zone del Marocco, in inverno, fa freddo!)

Certo, il marocco è un paese molto grande ed è un paese complesso. Tradizione e modarnità convivono in un modo molto piacevole quasi ovunque. Quasi! Quello che ho notato è una grade differenza sulla fedeltà alle tradizioni tra le grandi città e i piccoli centri. Nelle grandi città c'è più modernità. Nei piccoli paesi meno. Ma in fondo è così anche da noi. Nelle aree rurali molto povere, il livello di scolarizzazione è abbastanza basso e la condizione femminile, peggiore. Ma fino a poche decine di anni fa era così anche da noi! Ma il livello generale del paese è buono.
I ragazzi e le ragazze che vogliono studiare, come nei paesi anglosassoni, escono di casa per studiare. Vanno nelle grandi città e vivono lì. Maschi e femmine.

Ne hai dimenticato uno: Dioniso!
(infatti incarnano lo stesso archetipo, ma non mi dilungo perchè sarebbe decisamente fuori tema. Se vuoi ne riparliamo in psicologia, dove gli archetipi hanno diritto di cittadinanza )