Veramente è stato detto che la religione cristiana ha avuto anch'essa manifestazioni estremamente violete, ma tutte e due le religioni si propongono, nella loro vera essenza, come non violente.

Pensa alle crociate. All'inquisizione. Vuoi qualche dato sulle persecuzioni che la chiesa ha effettuato in europa per circa 600 anni? Pensa all'imposizione della religione cristiana ai "selvaggi" in america, asia e africa. Vuoi qualche dato? Pensa, che so, a Giordano Bruno!!!
Se vogliamo guardare al passato guardiamolo tutto. Siamo stati, a guardar bene, molto più violenti noi. E a guardar bene siamo ancora più violenti noi.

Il "sottomettiti" del corano significa comunque ben altra cosa. Significa "un mussulmano si sottomette a dio". E mussulmano significa, appunto, sottomesso. Non significa che gli altri si devono sottomettere all'islam. Del resto, in marocco, ad esempio (parlo della cultura marocchina perchè la conosco bene) i culti preislamici sono stati islamizzati, assorbiti dall'islam, ma continuano ad esistere, non sono mai stati perseguitati. Vedi come esempio i rituali gnawa. Non esiste, tra i mussulmani, il concetto di eresia.

Anche l'interpretazione teologica corretta dalle cosiddetta "guerra santa" (Jihad) è ben diversa. E' la guerra che il fedele dovrebbe compiere all'interno di sè stesso. La lotta interiore spirituale per raggiungere una perfetta fede. Jihad significa "esercitare il massimo sforzo"

Scusa, mi sa che sono stato frainteso, l'islam è come il cristianesimo, fondamentalmente pacifista, ma, lasciami fare una domanda che fine ha fatto la relgione e cultura byzantina? Islamizzata! E con la forza direi, le crociate sonos tate il risultato della politica agressiva delgi islamici, nessuno ha detto loro, ''spiega gli artigli bisanzio ti do'' (copio e parafraso Manzoni).
Tu dici siamo stati più violenti noi, come? Difendendoci da loro? E' questo uin crimine? Chi ha dato loro il diritto di imporre la loro religione ad altri? (come chi l'ha dato all'inquisizione il diritto di scegliere se eretico o fedele) . Non ricordi il celebre detto, Mamma li turchi? Forse un pò di verità c'è......
L'inquisizione è comunque successiva all'espansione dell'islam, oserei dire un mezzo per contrastare quest'ultimo.
Non confondere lo sterminio degli indios d'america con politica cattolica, in quanto non lo è, si tratta in fatti di politica pura, cioè dello sfruttamento di un'intera civiltà per motivi economici, la religione è stato un pretesto ( come sempre)

Ma, veramente no. Veramente in tutto il medio oriente hanno continuato a convivere mussulmani e cristiani ortodossi. In Libano, ad esempio, il 50% della popolazione, era nel 1981, cristiana ortodossa.

Poi, veramente, anche l'espansione dell'impero ottomano, cui credo tu ti riferisca, era per motivi espanionistici, non religiosi. Pari e patta, se vuoi. Ma se guardiamo i danni fatti...

Comunque io non parlo dello sterminio degli indiani, ma della distruzione sistematica di altre culture, cosa che non abbiamo ancora smesso di fare.

Scusami, non ho la presunzione di avere ragio9ne, ne sostengo che ilo cristianesimo sia migliore, anzi con l'isloam vanno a braccetto per contendersi il miglior posto all'inferno.
L'impero ottomano distruggeva sistematicamente ogni cultura che gli si presentasse di fronte. come un pò i nostri imperi coloniali.
Per quanto le cifre di cristiani presenti in libano, mi trovi in disaccordo in quanto secondo molte fonti, non sarebbero stati più del 20%.............

Libano

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POPOLAZIONE: 3.191.000
SUPERFICIE: 10.400 kmq
RELIGIONE: Maroniti: 61%; Musulmani: 19,4%; Greci melkiti: 11%; Drusi: 7%; Cattolici: 0,7%; Cattolici armeni: 0,4%; Caldei: 0,3%
Fonte: Calendario Atlante De Agostini 2000, ed. Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1999

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Quindi è addirittura meno del 20%......

Come ho scritto prima, ho fatto un poco di confusione. Il 50% che ho citato(che poi come si vede dai dati è molto di più del 50%!) si riferisce alla totalità dei cristiani in libano. Comunque questi dati sono riferiti a 1999, quindi a molti anni dopo l'esodo che c'è stato a seguito della guerra. Non ho a disposizione dati precedenti al 1980.

Questo è un punto molto importante su cui bisogna riflettere. Non per dare giudizi negativi sull'islamismo o per giustificare gli errori della cultura occidentale, ma per spiegarci la difficoltà attuale di dialogo tra due civiltà. I talebani hanno cannoneggiato le statue di budda per limiti culturali, la lingua araba è la lingua sacra del corano: non esiste una lingua parlata come strumento che si rinnova con l'acquisizione dei saperi e della laicità. D'altra parte le monarchie e le teocrazie si reggono sull'analfabetismo di massa.

... Questo discorso è forse vero in afghanistan, dopo che sono stati messi al potere i talebani, e sappiamo anche da chi! Non in moltissimi altri altri paesi islamici, che hanno un tasso di scolarizzazione altissimo! Anche tra le donne. Dove quasi tutti parlano correntemente tre lingue: l'arabo classico (quello del corano), la loro lingua, la lingua del paese di cui erano colonie. Ti stupiresti a sentire quanti "lavavetri" magrebini sono laureati!!
Se poi vogliamo parlare di statue di buddha distrutte, perchè non pensiamo anche al tibet occupato da più di 50 anni dalla cina, dove i buddhisti sono perseguitati, dove monasteri antichissimi e bellissimi sono stati distrutti e vengono sistematicamente distrutti? Credo che l'origine tra lo scontro di culture (perchp di scontro di culture si tratta, non di scontro di religioni!) tra occidente e mondo islamico vada cercata altrove. Il mondo islamico è grandissimo. I paesi islamici sono tanti e con realtà culturali ed economiche diversissime. Ma pochissimi hanno un basso livello di scolarizzazione.
Le lingue vive esistono! L'arabo classico è la lingua ufficiale della religione ed anche una sorta di lingua "internazionale". E non è morto, visto che è la lingua in cui, in marocco ad esempio, vengono letti i telegiornali. Quindi, ovviamente, si è arricchita di termini per indicare cose moderne. Ma ogni paese ha la sua lingua scritta e parlata, che spesso è una forma moderna di arabo, ma non sempre. Ogni paese ha il suo bagaglio di cultura musicale, artistica e scientifica. Ecco, accusare di ignoranza il mondo islamico è una cosa che si può fare solo se si ha una grandissima ignoranza sul mondo islamico!!! Portroppo in pochi paesi come in italia è diffusa una abssale ignoranza sulla cultura degli altri paesi. In questo ci batte solo l'america. ... ricordo che quando lavoravo in una multinazionale americana, un collega americano mi ha detto al telefono (???) che credeva che in italia non avessimo il telefono!!! Beh, noi abbiamo verso il mondo islamico la stessa profonda ignoranza.

Un esempio...
http://www.ladifferenza.it/article-p...id_article=185