Questione di Pregiudizi?

Akhet · 08-03-2006, 11.18.12

Le esasperazioni non portano a niente di costruttivo, cristallizzano i diffidenti e i razzisti sulle loro posizioni, a mio modo di vedere. Lo sfruttamento esiste nei confronti dell'Uomo in generale, io non faccio differenze tra chi è italiano e chi non lo è. Ci sono uomini sfruttati ed uomini che sfruttano. Personalmente non ho difficoltà a farmi curare da un dottore che non ha il mio stesso colore di pelle. Perchè dovrei avere difficoltà? Ho una collega d'ufficio che è Somala e non ha mai, sul posto di lavoro, subito ingiustizie per il colore della pelle o per la sua provenienza.
La diversità ci arricchisce. Invece di stare ad urlare con tanti punti esclamativi, perchè non ci rimettiamo in gioco con le nostre presunzioni, i nostri pregiudizi, la nostra ristrettezza mentale? Forse sarebbe un bel momento di crescita.
Il mio compagno è senza lavoro - per inciso - ma non mi passa per l'anticamera del cervello andare a recriminare perchè c'è un altro Uomo (e sottolineo che non c'è diversità tra esseri umani) che occupa il suo posto e che non è italiano (o non lo è ancora). "Se Dio vuole" (come hanno l'abitudine di dire i musulmani

) ci sarà un posto anche per il mio compagno, prima o poi. Non mi sento diminuita, nè ingiustamente trattata.
In quanto al fatto che i cittadini italiani sono spesso male informati, mi permetto solo - oltre a concordare con questo pensiero - di aggiungere che talvolta i cittadini italiani "vogliono" essere male informati. Utilizzano poco e male i mezzi di informazione (vedi anche lo stesso internet); preferiscono farsi addormentare la coscienza da chi và dicendo che gli sta vendendo il mondo a rate e sono docili prede del facile consumismo: un cellulare ogni sei mesi, cambiano la macchina almeno ogni due anni (se non ogni anno!) e così via. Gli esempi sono tanti. Ovviamente ho fatto una generalizzazione: non tutti gli italiani sono così, ma certamente una gran parte del nostro popolo preferisce rimanere nella "beata ignoranza"... Conoscere e sapere comporta responsabilità, prima di tutto quella di "dover" scegliere. E non tutti sono in grado di farlo, per maturità...

uranio · 08-03-2006, 12.34.05

Citazione:

Messaggio originale inviato da Kim
Scommetto senza sbagliarmi di molto, che dinanzi ad un dottore extracomunitario ed uno italiano la extragrandemaggioranza di cittadini sceglierebbe quello italiano.

Io la finirei con ste storie! l'extracomunitario è trattato meglio dell'italiano in patria!!!

Non capisco perchè tutti si sentano nel dovere di giustificarsi!!! io vedo situazioni all'opposto, Italiani sfrattati perseguiti perchè non possono pagare ed extracomunitari con lavoro dato dalle parrochie...appartamenti dell'edilizia popolare enormi dati ad affitto secondo reddito ridicoli ad extracomunitari...quando tutti sanno che hanno sette lavori!! ed altro!!! con lunghe liste di Italiani con diritto...che si tengono il diritto e fanno gli sfrattati!! io non ho paura di essere smentita!!! io vivo in queste realtà

Il governo italiano ha fomentato la guerra tra i poveri!!! qui sta il punto!!!!...non esiste l'extracomunitario esiste la differenza che le persone colgono! se mi prendono qualche cosa che ritengo un mio diritto nel disagio e premiamo, dando ad altri, che non hanno mai contribuito è un ingiustizia!!!....ma questo nasce, cresce solo dove veramente c'è mancanza di tutto...e per prima la dignità che solo il lavoro piu' garantire

Guardate che queste sono realtà!!! mica sogni e neppure giudizi, il resto... è ipocrisia!!! da blaterare come le pecore.....

Calatevi nel disagio e poi fate i filosofi dell'accoglienza!!! vi accorgerete di quanta aria alle trombe date...comodamente seduti!! con le vostre certezze! che non tutti si possono permettere di avere!!!

condivido il tuo pensiero anche se può sembrare razzista

Kim · 08-03-2006, 12.39.45

Infatti! tutto volevo essere ma non certo passare per razzista!!! visto che tutto sono meno che quello....ed allora preferisco il silenzio, almeno in quello non ci sono condanne!!!

Ti bacerei!!

Mr. Bean · 08-03-2006, 12.43.57

Citazione:

Messaggio originale inviato da Kim
.........guarda sono secoli che li cerca il governo i lavoratori in nero!!! o mi sbaglio anche qui!!! a già, si è vero sono solo quegli opportunisti Italiani!!!

Ciao!

Io ci andrei cauto con certe affermazioni, Kim.

uranio · 08-03-2006, 12.50.32

Ci stiamo scagliando l'uno con l'altro, dobbiamo pensare che ognuno di noi a delle proprie ragioni, dobbiamo essere liberi di parlare senza paura (KiM). Io sostengo sempre che tutto il disagio che c'è in ITALIA dipende solo ed esclusivamente dai politici italiani che ci governano male che ci creano degli screzi con gli extracomunitari.

Kim · 08-03-2006, 12.58.55

E perchè dovrei andarci cauta?? io non faccio nomi e cognomi, ma non mi venire a dire che il lavoro nero me lo sono inventato io!

Come vi lamentate in continuazione per quelli che non pagano le tasse e poi mi dici di andarci cauta? allora mi fai credere che ci si lamenta giusto per il gusto di farlo...

ti faccio un esempio: se io ho un posto di lavoro diciamo part time regolare al mattino ed il pomeriggio per arrotondare vado a pulire gli uffici! in qualche coperativa tu come lo chiami questo?

se io vado a fare la colf, la badante, l'accompagna cani a spasso e vengo pagata tot all'ora, tu come lo chiami questo?

Kim · 08-03-2006, 13.01.13

Citazione:

Messaggio originale inviato da uranio
Ci stiamo scagliando l'uno con l'altro, dobbiamo pensare che ognuno di noi a delle proprie ragioni, dobbiamo essere liberi di parlare senza paura (KiM). Io sostengo sempre che tutto il disagio che c'è in ITALIA dipende solo ed esclusivamente dai politici italiani che ci governano male che ci creano degli screzi con gli extracomunitari.

E' quello che ho premesso fin dall'inizio non esistono extracomunitari ma sono le situazioni che fanno nascere le guerra tra i poveri ed i poveri non hanno bandiera ne patria...

cannella · 08-03-2006, 13.06.20

Ipotizzo che ci siano sfumature (che poi tali non sono nell'aspetto pratico) a livello di gestione regionale e comunale nei fondi messi a disposizione per i problemi sociali.

Da qui le priorità possono mutare a seconda dal luogo dove si vive e addirittura contribuire a comporre un tessuto sociale percepito come diverso.
Ho vissuto in alcune regioni italiane e le risposte all'immigrazione gestite in maniera più o meno coerente.

Coerenza a mio parere è stabilire delle priorità.

Il problema dell'immigrazione, che vede schierati opposti ideologici, dovrebbe prescindere da questi.

La dignità umana va sempre salvaguardata e credo che nessuno qui ne faccia un problema di pelle o di etnia.

Il problema è economico, e riguarda la gestione delle risorse, mischiare a questo l'essere piu' o meno razzisti crea confusione.

Comprendo Kim: chiunque abbia vissuto o viva delle difficoltà (chi non conosce ad esempio almeno un anziano che vive con la pensione minima?), non può accettare di buon grado che la propria amministrazione comunale metta a disposizione alloggi per extracomunitari, ma non per persone che magari hanno sempre vissuto e lavorato nel proprio Paese.

08-03-2006, 11.18.12	#41
Akhet anima vagante Data registrazione: 27-06-2002 Messaggi: 79	Le esasperazioni non portano a niente di costruttivo, cristallizzano i diffidenti e i razzisti sulle loro posizioni, a mio modo di vedere. Lo sfruttamento esiste nei confronti dell'Uomo in generale, io non faccio differenze tra chi è italiano e chi non lo è. Ci sono uomini sfruttati ed uomini che sfruttano. Personalmente non ho difficoltà a farmi curare da un dottore che non ha il mio stesso colore di pelle. Perchè dovrei avere difficoltà? Ho una collega d'ufficio che è Somala e non ha mai, sul posto di lavoro, subito ingiustizie per il colore della pelle o per la sua provenienza. La diversità ci arricchisce. Invece di stare ad urlare con tanti punti esclamativi, perchè non ci rimettiamo in gioco con le nostre presunzioni, i nostri pregiudizi, la nostra ristrettezza mentale? Forse sarebbe un bel momento di crescita. Il mio compagno è senza lavoro - per inciso - ma non mi passa per l'anticamera del cervello andare a recriminare perchè c'è un altro Uomo (e sottolineo che non c'è diversità tra esseri umani) che occupa il suo posto e che non è italiano (o non lo è ancora). "Se Dio vuole" (come hanno l'abitudine di dire i musulmani ) ci sarà un posto anche per il mio compagno, prima o poi. Non mi sento diminuita, nè ingiustamente trattata. In quanto al fatto che i cittadini italiani sono spesso male informati, mi permetto solo - oltre a concordare con questo pensiero - di aggiungere che talvolta i cittadini italiani "vogliono" essere male informati. Utilizzano poco e male i mezzi di informazione (vedi anche lo stesso internet); preferiscono farsi addormentare la coscienza da chi và dicendo che gli sta vendendo il mondo a rate e sono docili prede del facile consumismo: un cellulare ogni sei mesi, cambiano la macchina almeno ogni due anni (se non ogni anno!) e così via. Gli esempi sono tanti. Ovviamente ho fatto una generalizzazione: non tutti gli italiani sono così, ma certamente una gran parte del nostro popolo preferisce rimanere nella "beata ignoranza"... Conoscere e sapere comporta responsabilità, prima di tutto quella di "dover" scegliere. E non tutti sono in grado di farlo, per maturità...

08-03-2006, 12.39.45	#43
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	Infatti! tutto volevo essere ma non certo passare per razzista!!! visto che tutto sono meno che quello....ed allora preferisco il silenzio, almeno in quello non ci sono condanne!!! Ti bacerei!!

08-03-2006, 12.50.32	#45
uranio Ospite abituale Data registrazione: 22-10-2004 Messaggi: 470	Ci stiamo scagliando l'uno con l'altro, dobbiamo pensare che ognuno di noi a delle proprie ragioni, dobbiamo essere liberi di parlare senza paura (KiM). Io sostengo sempre che tutto il disagio che c'è in ITALIA dipende solo ed esclusivamente dai politici italiani che ci governano male che ci creano degli screzi con gli extracomunitari.

08-03-2006, 12.58.55	#46
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	E perchè dovrei andarci cauta?? io non faccio nomi e cognomi, ma non mi venire a dire che il lavoro nero me lo sono inventato io! Come vi lamentate in continuazione per quelli che non pagano le tasse e poi mi dici di andarci cauta? allora mi fai credere che ci si lamenta giusto per il gusto di farlo... ti faccio un esempio: se io ho un posto di lavoro diciamo part time regolare al mattino ed il pomeriggio per arrotondare vado a pulire gli uffici! in qualche coperativa tu come lo chiami questo? se io vado a fare la colf, la badante, l'accompagna cani a spasso e vengo pagata tot all'ora, tu come lo chiami questo?

08-03-2006, 13.06.20	#48
cannella Ospite abituale Data registrazione: 21-09-2003 Messaggi: 611	Ipotizzo che ci siano sfumature (che poi tali non sono nell'aspetto pratico) a livello di gestione regionale e comunale nei fondi messi a disposizione per i problemi sociali. Da qui le priorità possono mutare a seconda dal luogo dove si vive e addirittura contribuire a comporre un tessuto sociale percepito come diverso. Ho vissuto in alcune regioni italiane e le risposte all'immigrazione gestite in maniera più o meno coerente. Coerenza a mio parere è stabilire delle priorità. Il problema dell'immigrazione, che vede schierati opposti ideologici, dovrebbe prescindere da questi. La dignità umana va sempre salvaguardata e credo che nessuno qui ne faccia un problema di pelle o di etnia. Il problema è economico, e riguarda la gestione delle risorse, mischiare a questo l'essere piu' o meno razzisti crea confusione. Comprendo Kim: chiunque abbia vissuto o viva delle difficoltà (chi non conosce ad esempio almeno un anziano che vive con la pensione minima?), non può accettare di buon grado che la propria amministrazione comunale metta a disposizione alloggi per extracomunitari, ma non per persone che magari hanno sempre vissuto e lavorato nel proprio Paese.