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07-03-2006, 21.41.16 | #32 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Scommetto senza sbagliarmi di molto, che dinanzi ad un dottore extracomunitario ed uno italiano la extragrandemaggioranza di cittadini sceglierebbe quello italiano.
Io la finirei con ste storie! l'extracomunitario è trattato meglio dell'italiano in patria!!! Non capisco perchè tutti si sentano nel dovere di giustificarsi!!! io vedo situazioni all'opposto, Italiani sfrattati perseguiti perchè non possono pagare ed extracomunitari con lavoro dato dalle parrochie...appartamenti dell'edilizia popolare enormi dati ad affitto secondo reddito ridicoli ad extracomunitari...quando tutti sanno che hanno sette lavori!! ed altro!!! con lunghe liste di Italiani con diritto...che si tengono il diritto e fanno gli sfrattati!! io non ho paura di essere smentita!!! io vivo in queste realtà Il governo italiano ha fomentato la guerra tra i poveri!!! qui sta il punto!!!!...non esiste l'extracomunitario esiste la differenza che le persone colgono! se mi prendono qualche cosa che ritengo un mio diritto nel disagio e premiamo, dando ad altri, che non hanno mai contribuito è un ingiustizia!!!....ma questo nasce, cresce solo dove veramente c'è mancanza di tutto...e per prima la dignità che solo il lavoro piu' garantire Guardate che queste sono realtà!!! mica sogni e neppure giudizi, il resto... è ipocrisia!!! da blaterare come le pecore..... Calatevi nel disagio e poi fate i filosofi dell'accoglienza!!! vi accorgerete di quanta aria alle trombe date...comodamente seduti!! con le vostre certezze! che non tutti si possono permettere di avere!!! |
07-03-2006, 21.54.58 | #33 |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Questione di Pregiudizi?
Ciao a tutti.
Sono Patrizia e intervengo per la prima volta in questo forum. La convivenza civile con persone che hanno usi, costumi diversi dai nostri, non può essere che difficile da ambo le parti. A mio avviso, si tratta soprattutto di paura: paura del diverso, di ciò che non conosciamo. Il rispetto, se deve venire, verrà dopo. Dobbiamo prima abituarci reciprocamente alla diversità. Tutto ciò che non si conosce mette a disagio e fa stare all'erta, mettendo quindi sotto silenzio la spontaneità amichevole, cordiale. Più facilmente si diventa aggressivi in questo contesto di diffidenza. A me è capitato un giorno in un ambulatorio (sala d'attesa) pediatrico di vedere una donna di colore con abiti apparentemente del suo paese di origine, che, circondata da 2 bambini, ne teneva un terzo attaccato al seno. Si fa anche qui in Italia di dover allattare il proprio bimbo in pubblico, ma lo si fa in genere con molta più riservatezza: questa madre, invece era beatamente assorta a nutrire il figlio e, solo sentendo su di lei il mio sguardo, si è immediatamente cercata di coprire. Ma, incrociando poi il mio sguardo, vi ha trovato solo simpatia e tenerezza, e ci siamo sorrise con complicità. Quello che mi ha un po' turbato, è stato vedere quella unica sedia vuota tra quella mamma e le altre del nostro paese. Ciao a tutti Patrizia |
07-03-2006, 22.29.29 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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Citazione:
... quando ho avuto bisogno di una badante per mia madre le parrocchie non avevano proprio italiane nè le ho trovate cercandole e pagando con regolare contratto e contributi ... ho trovato solo extracomunitarie, che pulivano le scale e facevono quello che quì a Macerata le italiane povere si vergognano a fare. ... non temere: non ci portano via nulla e son sicuro che anche le vecchiette leghiste sono assistite in segreto da gente proveniente da paesi poverissimi. ... il disagio vero, cioè fame e morte l'ho visto da vicino lavorando nel Burkina Faso: nella missione dov'ero ho visto bambini scheletro morire, altri bambini cacciare un topolino, arrostirlo e mangiarselo, gente sfigurata dalla lebbra (bastano pochi euro per curarla) etc etc. Non mi piace la guerra fra poveri: chieder diritti e dignità per gli ultimi non significa certo andar contro i penultimi! Accompagnando a casa una volta un algerino dopo una lezione d'italiano alla Caritas sono salito per scale pericolanti in una casa fatiscente (lui pagava un affitto per niente ridicolo) dove a mezzanotte abbiamo mangiato uno specie di spezzatino squisito e piccantissimo, in allegria. ciauzzzzzzzoiz |
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07-03-2006, 22.41.52 | #35 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Non mi fare passare per quella che non sono!!! tu vedi una realtà io ne vivo un altra "non temere????" chi sorpassa il mio diritto alla vita è un mio nemico "istinto di sopravvivenza"... te lo ripeto io racconto qullo che vedo e vivo, il buonismo non lo conosco! è lo stato che ci inducei gli uni contro gli altri!!! ma queste sono verità da dire!!!! e non mancanza di voglia d'accoglienza!!! se ti racconto la mia storia come ha fatto l'autore del 3D tu non mi riterresti neppure Italiana....lo ripeto...io non parlo per nulla!!!
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07-03-2006, 22.42.46 | #36 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Citazione:
A me non sembra di vedere le cose come le racconti tu, ho visto lavori che NESSUN ITALIANO avrebbe mai voluto fare, e ho visto che quei posti sono stati occupati da extra-comunitari che lavorano venendo pagati poco più di niente. Questo sfruttamento fa sicuramente comodo a chi paga, ma a noi non tolgono un posto che non accetteremmo, forse neppure essendo alla fame. Ad un mercato ortofrutticolo, per es. quanti italiani vedi? Al turno di notte, carico e scarico continuo? Non mi sento affatto un filosofo dell'accoglienza. La nostra economia era (ed è) già piuttosto precaria per consentire ad altri di venire a cercarsi un lavoro qui. Rimane la considerazione che i lavori scartati da noi italiani, abituati per tutti gli anni 80 al benessere, vengono presi dai nuovi arrivi, i quali, per quanto ne so io, sono sottopagati. Dei 7 lavori non so niente, potresti documentarmi? Grazie e ciao Patrizia |
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07-03-2006, 22.52.15 | #37 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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A te non sembra???? invece è, guarda un po'...Dovrebbe prima di te documentarsi L'aler e poi vediamo come gli alzerebbero gli affitti o non avrebbero piu' diritto di usufruire dell'edelizia pubblica!!! ma li certo i controlli non ci stanno.....non ci stanno mai! ma provate ad andare a vedere come le assegnano le case! che controlli fanno....!!!
Ma che brava vuoi che ti dica i lavori in nero che fanno! in nero!!!!! guarda sono secoli che li cerca il governo i lavoratori in nero!!! o mi sbaglio anche qui!!! a già, si è vero sono solo quegli opportunisti Italiani!!! Ciao! |
08-03-2006, 08.14.45 | #38 |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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La situazione in Italia è molto grave, a prescindere dagli extra-comunitari.
Siamo tutti noi del ceto medio, lasciati a noi stessi, anzi siamo in mano ai più forti che fanno unicamente i loro interessi. Gli extracomunitari sono stati fatti entrare con tanto di decreto-legge, penso perchè l'attuale governo potesse prendere anche i loro voti. I clandestini continuano ad arrivare e debbono essere davvero disperati per non sapere dove vanno a finire. Mi sembra di aver letto che ne sono stati trovati 3 morti dentro un camion, oltre a quelli dispersi o affogati in mare. Credo, in tutta onestà, che il buonismo sia una gran beffa, quindi non mi trovo qui per difendere i più deboli e bla bla bla Direi che è evidente che gran parte di loro vivono in condizioni disumane. Ma la rabbia di Kim avrà di sicuro una o più motivazioni, oltre a quelle generiche: riferimenti più particolareggiati darebbero senza'altro più credibilità a quanto scrive. Ciao Patrizia |
08-03-2006, 10.54.08 | #39 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
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Citazione:
Vorrei ringraziare Kim di questo suo intervento perché è la dimostrazione, l'esempio lampante di quello che ho chiamato nei miei interventi precedenti "ESASPERAZIONE". L'esasperazione che porta inesorabilmente al pregiudizio. E questo non è togliere nessuna ragione a quello che dici, perché quello di cui parli è una realtà che nessuno vuole o pretende nascondere. È un dato di fatto che se in un paese già i propri cittadini vivono situazioni poco agiate l'arrivo di cittadini di altri paesi in condizioni ancora peggiori, non solo mette alle strette lo Stato che deve gestire l'esigenze che tutto questo comporta... molti suggeriscono di "rimpatriare tutti quanti", ma i costi per rimpatriare un immigrato sono anche essi elevatissimi. Poi l'arrivo in condizione disperate di gente già di per se in condizioni di vita estreme crea un fenomeno mediatico di enorme conseguenze sull'opinione pubblica e sugli organismi non gubernamentali e di diritti umani che, com è logico, cercano di tutelare la dignità di questi immigrati. E tutto questo, inevitabilmente crea una sorta di disagio per chi è già "disagiato" nel proprio paese e si trova che quello "arrivato" ha "più diritti per acquistare un'abitazione di protezione ufficiale" che lui stesso... Cresce l'esasperazione. Ed io ti capisco. Anch'io ho subito nella mia pelle queste circostanze. Ma di chi è la colpa? di chi arriva? dello stato incapace di gestire questi arrivi in massa quando non è nemmeno capace di gestire la situazione dei propri cittadini? Dell'istrumentalizzazione dei mass media e di chi relativizza la questione "diritti umani"? chi sfrutta questa situazione a discapito del più debole per il proprio profitto? Troppe variabili, troppa crispazione sociale.. |
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08-03-2006, 10.59.13 | #40 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
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Citazione:
In effetti bisognerebbe agire dai propri paesi di origini.. ma sappiamo dove vanno a finire la maggior parte degli aiuti umanitari... Altrimenti non si spiegherebbe come gran numero di paesi sommersi nella povertà dei propri cittadini hanno arsenali inesauribili che garantiscono la continuità dei loro guerre civili.. Ma questo è soltanto un appunto, altrimenti parlare così leggermente senza approfondire come sarebbe giusto, rischierebbe di banalizzare un argomento di per se complicato, delicato e, purtroppo, irresolubile... |
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