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18-02-2006, 13.31.16 | #24 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Catania: polli venduti a 1 €, ma all'allevatore non sono costati un euro! |
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19-02-2006, 12.29.30 | #25 |
Ospite abituale
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Mi hanno detto che a Troina, in provincia di Enna, i due allevamenti che ci sono ricevono una visita al giorno dei sanitari, e ai proprietari hanno detto che continueranno così fino a quando non riceveranno direttive contrarie.
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22-02-2006, 15.11.27 | #26 |
Ospite
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Certo che continuo a mangiare pollo!!!!
Le esportazioni aumentano perchè l'italia è uno dei paesi con i controlli maggiori (all'estero lo sanno). Il consumo interno italiano è diminuito dell'80%!!!!!!! SIAMO L'UNICO PAESE D'EUROPA!!!! SVEGLIA! IN OGNI ALTRO PAESE IL CONSUMO DI POLLI è AUMENTATO! Non c'è nessun problema, il virus non ha contagiato i nostri allevamenti! e se dovrà succedere un giorno: 1) I controlli sono tanti e se ne accorgeranno subito. 2) Il virus, una volta cotto il pollo muore! Mi dispiace dirlo ma è ridicolo non mangiare + pollo. Ci può essere un allarmismo iniziale, ma dopo tutte queste tranquillizzazioni dovrebbe esser già rientrato... ...ma NO...NON IN ITALIA |
22-02-2006, 15.43.13 | #27 |
Ospite abituale
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La comunicazione "terroristica"
[quote][
Secondo me,dare informazioni si,ma in maniera "soft",non da terroristi....che sono gli giormalisti. Purtroppo si arriva anche all'assurdo.Trovare un passerotto morto,un evento normalissimo con il gelo.Lo fanno diventare una notizia "quasi"di prima pagina.] Perfettamente d'accordo, Federica . Sono vissuto nei miei vent'anni in Inghilterra . Quando c'erano fatti di terrorismo gravi ma non come quelli di oggi,il TG dava notizie appena accennate, forse un breve dibattito, ma niente di più. Qui da noi diventano quasi dei personaggi , se ne chiacchiera allegramente per settimane senon mesi , e naturalmente gli effetti sull'opinione pubblica sono sono esaltati da questo bombardamento di notizie . Altrettanto mi sembra accade per l'influenza aviaria . Migliaia di posti di lavoro a rischio, un autotrasportatore ( suggestionato dai servizi TV ) ha sterminato la famiglia . Ogni sera in Tv , all'ora di cena , ci fanno vedere allevamenti di quelle povere bestie ( spesso sevizi che riguardano altri paesi ) che per motivi biologici siamo costretti a mangiare, ed è ovvio che il settore entri in crisi . Ma i giornalisti che autorizzano queste immagini e chiacchiere , pagano mai ? Perché no , se fanno anche loro del terrorismo ? Bisognerà entrare nell'ordine di idee , se vogliamo che la democrazia sopravviva , che in ogni settore di lavoro inclusa la giustizia , chi sbaglia deve risarcire la società, o eventuali vittime dell'errore . |
22-02-2006, 20.39.05 | #28 |
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Re: La comunicazione "terroristica"
Sospetto che i giornali siano collusi con la Roche e con la Glaxo, no?
Le vendite di Tamiflu sono andate alle stelle, così come gli utili della Roche. Idem per il Relenza della GlaxoWellcome |
22-02-2006, 20.44.00 | #29 |
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Re: Re: La comunicazione "terroristica"
Aviaria, Fimp Veneto lancia campagna anti-psicosi
Una campagna contro la psicosi da influenza aviaria. A lanciarla e' la sezione regionale veneta della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), dopo le notizie sulle morti di animali selvatici dovute al virus H5N1. L'iniziativa, al via ieri, e' rivolta a tutti i pediatri di famiglia del Veneto. La psicosi ingiustificata verso il consumo di uova e carne di pollo - spiega la Fimp in una nota - non e' sostenuta da alcuna motivazione scientifica. Metterli in tavola significa offrire un alimento di qualità, sottoposto a controlli certificati e adatto ai bisogni nutrizionali dell'infanzia. Il pericolo dell'influenza aviaria, oltre a essere lontano dalle nostre tavole, e' lontanissimo da bambini e adolescenti". La prima iniziativa prevista dalla campagna consiste nel far esporre in tutti gli studi dei pediatri un comunicato che invita i genitori a utilizzare serenamente uova e carne di pollo per i propri figli. Altre iniziative forniranno alle famiglie una corretta informazione su che cosa e' l'influenza aviaria, come e quando si può realmente trasferire dagli animali all'uomo, e quali possono essere i rischi per la salute e le misure preventive da adottare. Doctor News Ultima modifica di nin.kin : 22-02-2006 alle ore 20.45.48. |