quello che tu descrivi come mondo ipotetico è realtà.
al giorno d'oggi fare affermazioni 'maschili' in un qualunque ambiente sociale è considerato out e di cattivo gusto. si viene immediatamente discriminati. allo stesso modo se si fa' il contrario, cioe' in senso negativo, verso gli/le omosessuali.
ho diversi amici che negli ambienti di lavoro sono stati molestati sessualmente da loro capi omo/bisessuali, visto che una buona fetta di cariche istituazionali e di potere all'interno delle societa' e' ricoperto da persona con questa (reale o finta nn mi interessa) inclinazione sociale.
l'approccio omosessuale vecchio stampo 'o povero me' nn esiste piu', te lo posso garantire, avete molte volte piu'ì privilegi sociali voi di uno che cerca faticosamente di fare il padre di famiglia.
grazie al cielo la famiglia italiana non esiste piu', gli unici bimbi che nascono sono di popolazioni cinese, sudamericana, araba, che hanno cercato di portare qua le loro culture, ma che verranno anch'essi fagocitati dal meccanismo occidentale consumistico (lo sono gia state, in parte).
per chi invece cerca di farmi capire che cio avviene solo a milano, dico che cio avviene prima di tutto a livello di massmedia, e che quello che il sistema spinge, in tempi brevi arriva anche a livello provinciale. e' solo questione di qualche anno (o mese).

Caro hopfrog!
Viviamo in un mondo che sta diventando sempre più internazionale, i cinesi vengono a Milano ma gli italiani vanno in altri paesi ecc. Ma questa è una scelta individuale, una possibilità che abbiamo.

Però questo non è il caso concernente l'omosessualità. Non è una scelta!
È invece qualcosa che l'individuo necessariamente, spesso con tanta fatica, ansia e dolore, deve acettare anche se non lo vuole. Nessun uomo sceglirebbe volontariamente essere trattato come paria.

E poi qual è il problema? Se due individui dello stesso sesso si amano e si carezzano, non dovrebbe essere considerato un bene? Non è il contrario, cioè l'inimicizia fra gli uomini e fra le nazioni, che sia il problema nel mondo?

Io penso che, invece di essere espressione di immoralità, l'omosessualità sia in realtà un bene, un'espressione di un nuovo atteggiamento che non si basa esclusivamente sui vecchie istinti animali. L'omosessualità sembra essere espressione di un amore più grande che abbraccia lo sesso proprio.
E come mai che fra gli artisti di vari tipi, autori, musicisti, cantanti, ecc ecc ci sono tanti omosessuali? Possa esser perche essi sono anche più creativi?
Ciao

No, ma rubano l'uomo alle etero

ovvio, e sono anche più intelligenti!

ok mr. bside, ha abbattuto le mie muraglie! però sono stanco di essere inquadrato in una visione dell'omosessualità etero. non mi piace dover essere sempre paragonato a modelli nei quali non mi riconosco. di sentire i miei amici omosessuali che mi danno della "signorina" anche scherzosamente sapendo che io mi sento semplicemente un uomo a cui piacciono gli uomini. sono stanco della visione dell'omosessuale come "donna mancata" come se l'omosessuale dovesse sperare di nascere donna per andare con un uomo. mi esaspera. sono un uomo omosessuale, non una cosa ambigua buttata tra le due nature. ho una natura mia, omosessuale. non etero maschile o etero fremminile, né tra le due ma completamente differente, con una sensibilità che non compete a nessuna dei due sessi canonici. capito?

sinceramente hopfrog mi esaspera. è intollerante giusto perché deve dar prova della propria mascolinità aderendo a una visione maschilista della società e sessualmente spaventosamente instabile. tanto basta?

Speravo in un intervento del genere e finalmente l'hai fatto tu. Te ne ringrazio a nome anche di tutti gli altri...anche di quelli non consenzienti
L'omosessualità secondo me è principalmente questo che descrivi ed è comunque nella sua ampiezza, una condizione molto complessa e variegata ed è ora che lo si cominci a capire.
Se una persona sogna o sente profondamente di appartenere all'altro genere, è altra cosa ancora all'interno sempre del mondo dell'omosessualità. Da una persona come Sebastiano ad un trans c'è ad esempio una differenza come e quanto tra un uomo ad una donna eterosessuali o come il giorno e la notte.
E' ora di finirla con i luoghi comuni e con gli sguardi mono e auto-diretti dell'ignoranza.
Gli omosessuali ci educheranno sempre più alla conoscenza della loro condizione individuale e non in quanto appartenenti ad una categoria che inventiamo noi e a cui noi accordiamo caratteristiche inesistenti.
Ho diversi amici omosessuali. Uomini e donne. Non sono affatto "macchiette", non imitano grotteschi modelli del genere sessuale diverso dal loro. Hanno un loro modo, assolutamente compatibile con qualsiasi socialità. E se non lo è in alcuni casi, è solo un problema degli altri che sono stupidi e non certo il loro.
E non sono mai stata "molestata" nè da omosessuali sconosciuti, ne tanto meno dai miei amici che peraltro vivono attualmente felici e stabili relazioni sentimentali. E li invidio pure.
Una sola volta sono stata corteggiata da una donna e la cosa, oltre che l'umano imbarazzo e dispiacere nel dover esprimere il mio disinteresse (imbarazzo e dispiacere comunque identico a quello che provo nei confronti di corteggiatori maschi a cui non corrisponde il mio interesse), non mi ha provocato alcun grave problema o fastidio ulteriore. Anzi, la botta sacrosanta all'autostima è la medesima
Le molestie le ho sempre ricevute invece da uomini che si consideravano tali ed anche totalmente eterosessuali. A volte anche molestie piuttosto pesanti, umilianti e pure violente.
Ci saranno anche sicuramente gli omosessuali violenti, ignoranti, idioti, compresi solo nel proprio ombelico, ridicoli, inconsapevoli, antipatici ed insopportabili... sono però caratteristiche ascrivibili a tutti i generi in cui si suddivide l'umanità, nessuno infatti escluso

>sono stanco di essere inquadrato in una visione dell'omosessualità etero...

Inquadrato da chi? E' un problema personale o un problema generale? Distinguiamo. Sembra che tu voglia dimostrare di essere in un certo qual modo per poter essere accettato da qualcuno o da qualche gruppo, perché solo così riusciresti ad accettare te stesso.
Non sarà forse questo che ti procura rabbia? Il dover dimostrare...
Perché se sei stanco, come dici, di essere etichettato dalle persone che frequenti (presumo), credo però che nessuno
ti obblighi a frequentarle, o sbaglio? Il mondo è abbastanza grande per poter trovare le persone che ci aggrada avere come amici.
vedi, ci sono diversi atteggiamenti e aspetti caratteriali nelle persone gay che ho conosciuto nel corso del tempo che non mi sono piaciuti e che spesso ritrovo, ma per mia fortuna nessuno mi ha obbliga a condividerli o subirli. "Non ragioniam di loro, guarda e passa" diceva Dante. A me non interessa essere accettato da tutto l'universo eterosessuale. Sono nelle condizioni di potermene altamente fregare.

Scusa, hopfrog, io non metto in dubbio che Milano sia una delle città più mondane d'Italia, quindi ammetto "un fondo di verità" in quello che dici, ma solo un fondo, cavolo. Tu sembra che vivi in un'oasi di omosessuali dove tu sei l'eccezione. Ma allora a questo punto da oggi in poi mi permetterò di suggerire a tutti gli omosessuali di venire a vivere a Milano, visto che Milano è una specie di isoletta felice per i gay.
Solo che malignamente mi permetto di pensare che tu esageri, anche perchè ti ricordo che i gay da statistiche ufficiali sono circa il 7 %, dove li trovi tu tutti sti gay dovunque e sempre 24 ore su 24? Scusa, ma per me racconti cavolate.

Condivido pienamente il pensiero di Melany

non capisco questa ossessione contro i gay, proprio non la capisco. Oltre al non condividerla.

Molte volte sono persone più sensibili ed umane degli etero.

Mi domando perché non si fa una campagna continua e a tutti i livelli contro pedofili e stupratori.
Un vero muro solido e fermo e costante contro questi individui malati nel corpo e nell'anima.

Una condanna senza appello da parte della società tutta.

Allora io scenderei in piazza a fare cortei, manderei ogni giorno lettere su lettere a chi di dovere, metterei firme su firme per mettere al collo di questi individui collari luminosi, in modo da essere visti da lontano.

Invece tutte le paure sembrano essere deviate contro i gay, colpevoli solo di non essere come gli etero che si ritengono normali. Ma cosa vuol dire normalità se poi viene usata per uccidere e violentare.

Vado in ebollizione quando si parla di questo argomento.
Scusatemi.

Ma se la chiesa cerca di impedire un corteo gay mentre protegge i preti pedofili, cosa può fare un povero cattolico?!!!
BANDIRE I GAY, è ovvio

Ciao
Mary