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14-06-2005, 23.40.27 | #42 |
stella danzante
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La Loggia attacca la legge sull'aborto
Adesso "si può cominciare ad aprire una riflessione" sulla Legge 194. Enrico La Loggia guarda avanti, dopo l'esito del referendum sulla procreazione assistita e non esclude una revisione della legge che regola l'aborto. Il Ministro per gli Affari regionali non ne fa un problema di 'congruità' giuridica con il provvedimento sulla procreazione assistita: "non mi pare materia da carte bollate" risponde in un'intervista a La Stampa alla domanda sulla possibilità di ricorsi alla Consulta. "Vedo invece - dice -, e sono certo di non essere il solo, una forte ripresa di quei principi e valori che sono a fondamento della religione cattolica e che sono poi alla base del nostro vivere civile". "E non escludo affatto - prosegue La Loggia - che, senza barricate e senza Guelfi e Ghibellini si possa riaprire una riflessione e vedere anche lì (la 194, ndr) se tutto ha funzionato bene, se è possibile spingere verso soluzioni più idonee a oggi". Non è "un obiettivo immediato", puntualizza: Ma non mi scandalizzerebbe se una riflessione si aprisse; 25 anni non sono passati invano e questi principi per la salvaguardia della vita che si vanno affermando bisognerà pur tenerli in considerazione". |
15-06-2005, 06.57.05 | #43 |
Utente bannato
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"Vedo invece - dice -, e sono certo di non essere il solo, una forte ripresa di quei principi e valori che sono a fondamento della religione cattolica e che sono poi alla base del nostro vivere civile".
Che coraggio e dove li vede tutti questi principi..? tra assassini, mercenari ,trafficcanti e trafficconi, pedofili e tra questi anche i preti, stupratori, madri che ammazzano i figli, figli che uccidono i genitori ecc..ecc.ecc A dimenticavo la mafia già ma quella ha piu' di 25 anni ormai è costituzionale teniamocela va' Che bel vivere civile, e già basta levare l'aborto e vedi un po' che bella civiltà ti viene fuori..... |
15-06-2005, 08.49.39 | #44 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
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Citazione:
io credo che il valore che si e' maggiormente apprezzato in questo momento e' l'omerta' fa comodo a tutti, ai sistemi mafiosi, a quelli assolutistici, il silenzio e' sempre benvisto da certe sfere del potere, e soprattutto boicottarsi da soli la democrazia, cosa potevano desiderare di piu' dal popolo italiano? che festeggiassero con lo spumante la vittoria dell'omerta'? bene, lo hanno fatto anhe quello |
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15-06-2005, 13.30.59 | #45 |
stella danzante
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Gasparri ha fatto un sogno: prima la legge 40, poi rivediamo la 194
Venerdì, 27 maggio Ci voleva l'on. Gasparri per ammettere quello che finora prelati, politici e supporter vaticani avevano accuratamente evitato di riconoscere: e cioè che, se passerà la linea dell'astensione al prossimo referendum sulla legge 40, il passo successivo alla procreazione clericalmente assistita sarà la messa in discussione della legge 194 sull'interruzione di gravidanza. Come osserva candidamente l'ex Ministro delle Comunicazioni: " Chi crede nella legge 40 ha anche delle perplessita' sull'aborto, ma e' chiaro che se e' lecito fare un referendum su questa legge, lo e' altrettanto discutere di altre. Nessuna legge e' indiscutibile'' (Adnkronos). Più chiaro di così. Il ragionamento che Gasparri prende a prestito è più o meno il seguente: se attraverso i referendum, e in particolare il terzo quesito, non saranno abbrogate le restrizioni sulla procreazione assistita, resterà in piedi il principio contenuto nella legge 40: che l'embrione, in altri termini, sarebbe un soggetto di diritto sullo stesso piano della donna che lo ha concepito. L'assurdità stessa della legge 40, insomma, darebbe vita a un conflitto con i diritti enunciati dalla 194, che con ogni probabilità sarebbe rilevato dalla stessa Alta Corte, senza neppure bisogno di una crociata abrogazionista vecchio stile. Una prospettiva che a un certo mondo cattolico (che conta) fa l'effetto che un dollaro trovato per strada farebbe a Paperone. C'è solo un piccolo problema: Gasparri doveva star zitto e mordersi la lingua anzichè sbandierare ai quattro venti questo segreto di pulcinella. Con la consueta perspicacia e il tempismo che lo caratterizzano, l'ex ministro postfascista, accortosi di avere fatto una gaffe madornale, ha quindi cercato di rimediare da par suo, dichiarando che tra il referendum e la modifica della 194 non ci sarebbe comunque (bontà sua !) nessun automatismo. Sul fronte astensionista, il collega di partito Storace lo ha subito ripreso: «No, non è il momento. Credo che mettere altra carne sul fuoco farebbe gioco soltanto ai nemici della legge 40". Insomma, Gasparri ha sbagliato i tempi, non il bersaglio. Fabio Malagnini |
15-06-2005, 14.49.20 | #46 | |
Ospite abituale
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La strada è ancora lunga……
Citazione:
Infatti quello che si è voluto affermare è che se il valore di fede è maggioranza, è giusto che diventi legge dello stato civile (civile?) Ma c’è solo l’icona con le braccia che cadono? Non ne esiste un'altra dove cadono altre cose…. che ne so…… le orecchie per esempio |
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