porca miseria mi è cancellato il messaggio
Riproviamoci....
Io credo che i rapporti fra donne e uomini si siano deteriorati nel momento in cui l'uomo ha preso coscienza della sua morte e ha riconosciuto una parte di sè, attraverso le somiglianze genetiche, in quelle creature partorite dalle donne. L'uomo poteva sentirsi immortale attraverso i suoi figli e la donna aveva ( e ha ovviamente) il potere di negargli questa immortalità.
E' insito nel genere umano distruggere ciò che non comprende e rinchiudere ciò che non vuole perdere.
Passiamo al femminismo. La care povere operaie (bontà loro) hanno rivendicato i loro diritti di lavoratrici, secondo me, più che i loro diritti al voto. Negli ultimi due secoli alla donna ricca è stato gradatamente dato il permesso di studiare. La conoscenza porta a riflettere e pensare, e il pensiero a riconoscere la propia individualità (cogito ergo sum). Quindi non credo che le operaie abbiamo colto appieno il potere del voto, quanto invece le povere (e annoiate/frustrate) signore borghesi, che non dovendo occuparsi dei figli avendo la tata (vedi Mary Poppins), avevano il tempo (e il denaro!) per sostenere campagne pro voto femminile coinvolgendo le operaie in un secondo momento per dare forza numerica al movimento.
Anche se ritengo che l'arma più potente delle suffragette era tra le loro gambe...
X Tammy: Ma in Italia le donne non hanno votato nel referendum del '47?