Citazione:
Quanto detto al penultimo tuo post significa forse che parlare non è una forma d'azione? E scrivere un sito lo è meno dello scrivere un libro?
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Dipende da come lo si fa.
La domanda che rende queste due azioni rilevanti è: quanto influiscono nella società?
Ovvero:
se io dico al mio vicino di casa "sai io la penso così". Punto, poi tonro a casa e mi piazzo davanti al pc a giocare.
se io esco. Mi piazzo al centro della piazza. Salgo sulla fontana. Megafono==> "IO LA PENSO COSI'!"
sono due cose diverse.
Se io creo un sito che avrà una pubblicità buona e un gran numero di visite allora avrò fatto qualcosa di rilevante nel contesto sociale. Se io faccio un sito su altervista che nessuno vedrà mai [io ne ho due e sono uno per una gilda di un gioco di ruolo e un altro per uno spazio personale, entrambi non ambiziosi di grande fama...]non ho alcuna rilevanza sociale.
Citazione:
Riguardo alla "probabile incapacità di fare qualcosa", non credo dipenda da "incapacità", ma solo da mero calcolo di convenienza, o magari realismo o troppa poca follia.
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Leggi la risposta che ho dato ad Antonio Greco. Ti spiega come la penso riguardo le cause di questi fenomeni di "mero calcolo di convenienza" o di "realismo o troppa poca follia".
Citazione:
Di sicuro nessuno fa niente se non spera di ottenerne dei risultati
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perchè?
vedi sopra.
Citazione:
Riguardo gli ideali: a me interessano. Non voglio rischiare di stimolare chicchessia a far del male, legittimandolo facendogli credere che raggiungere i suoi obiettivi è meglio che rimuginarvi sopra senza far nulla per metterli in pratica.
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Beh su questo potremmo discutere addirittura su un altro thread.
Io credo che alla base di un dialogo, di un confronto di idee, ci sia la coerenza.
Immagina: tu la pensi in un modo e sei coerente con te stesso. Sei però circondato da gente che non è coerente e prima ti dice una cosa, poi come gira il vento cambia idea. Come puoi sostenere un dialogo serio e migliorare sia te che gli altri [e quindi la società in cui vivi] se la gente non vive seriamente e con coerenza la propria vita?
Di conseguenza non posso sperare di vincere una guerra se non ho davanti un nemico ben schierato.
ANZI! L'esempio della guerra è già errato. Non voglio combattere una guerra. Voglio discutere con qualcuno! Come faccio a discutere con qualcuno se davanti ho gente che ora mi dice una cosa e dopo ne fa un'altra e poi ne dice un'altra ancora?
Citazione:
Mi dispiace, ma la chiarezza del tuo scopo non me lo rende per questo più comprensibile, né condivisibile. Suscita piuttosto in me molte domande, il che potrebbe anche essere positivo, chissà quali sarebbero le risposte...
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Mi fa comunque piacere discutere con te, dato che vedo rispetto e voglai di confrontarsi, cosa che vedo mancare in un altro genere di utente in questo forum [si è capito a chi mi riferisco? naaa]