ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
27-12-2004, 17.43.10 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Re: X BRUNIKA
Citazione:
Sai qui siamo come al conflitto tra gli indiani d’America ed il conquistatore europeo. Per decenni la cinematografia ha rappresentato gli indiani come selvaggi, tranne poi una volta compiuto il genocidio del popolo pellerossa, mandare nelle riserve indiane gli antropologi a cercare quei valori che i vecchi schemi della società vittoriana non erano più in grado di fornire per una società che cambiava. Ci credi se dico che ciò che ha fatto grande l’America di oggi, non è il bagaglio pesante e scomodo della cultura vittoriana portata dai conquistatori, ma la semplicità scarna ed essenziale dei pellerossa? Tutta la cultura americana si è mossa in quel senso. La seguente paginetta, (che ho già postato), non è mia è tratta dal libro Lila, di Pirsig esprime molto bene questa verità. I valori morali che stavano sostituendo quelli vittoriani mutuati dall’Europa erano i valori degli indiani d’America: indulgenza e tenerezza verso i bambini, libertà, franchezza nel parlare, amore per la semplicità, affinità con la natura. Pur senza una vera coscienza della fonte di questi nuovi valori, l’intero paese stava movendo in una situazione che istintivamente trovava giusta. La nuova intellettualità cercava la fonte dei valori culturali nella "gente semplice", anziché nei vecchi modelli europei. Artisti e scrittori degli anni Trenta, come Grant Wood, Thomas Hart Bentos, James Farrel, Faulkner, Steinbeck e decine di altri scavarono il terreno della cultura americana dei bianchi non istruiti alla ricerca della nuova moralità, senza tuttavia rendersi conto di come proprio quella cultura fosse la più affine ai valori degli indiani. Gli intellettuali del ventesimo secolo invocavano la scienza ma in realtà ciò che di nuovo stava avvenendo in America si richiamava ai valori degli indiani. Perfino la lingua stava diventando più simile a quella degli indiani. La lingua vittoriana era iperdecorata, come le loro tappezzerie: piena di volute e di riccioli e di motivi floreali che non avevano alcuna funzione pratica, anzi distraevano l’attenzione degli eventuali contenuti. Ma il nuovo stile del ventesimo secolo era indiano nella sua semplicità e immediatezza. Hemingway, Sherwood, Anderson, Dos Passos, e molti altri scrivevano in uno stile che in passato si sarebbe definito rozzo ma che adesso incarnava l’immediatezza e la franchezza dell’uomo semplice. Un altro esempio è il cinema western, dove venivano rappresentati i valori degli indiani diventati i valori dei cowboy, diventati infine valori americani per eccellenza. Tutti sapevano che i cowboy dello schermo non assomigliavano ai loro corrispettivi della realtà, ma che importanza aveva? Ciò che contava erano i valori, non la fedeltà storica". .......... L’architettura, ad esempio, che è una delle espressioni culturali, (a cui ti richiami), più significative, testimonia queste affermazioni. Le ville di arenaria ed i giardini infarciti di fronzoli, della stanca cultura vittoriana, sono stati sostituiti da qualche cosa di completamente diverso. New York è l’emblema del dinamismo e della diversità. Se c’è un decimo di vero in queste cose, (e secondo mè l’analisi di Pirsig ha ben più di un decimo), significa che a sbagliare sono i conservatori e che, la sintesi tra culture diverse, è meglio farla evitando i genocidi...... Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. |
|
27-12-2004, 17.56.22 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Citazione:
Edali, Rolando è un osservatore privilegiato perché vede le cose stando fuori dall'Italia. Non mi pare che lui sia in Svezia, (sei in Svezia?)..... però sarebbe bello fare un meeting di riflessioni nel profondo Nord Europa. Rolando organizziamo? |
|
27-12-2004, 20.31.11 | #26 |
Utente bannato
Data registrazione: 21-11-2004
Messaggi: 165
|
o è GIA' troppo tardi ?
nessuna Cultura
può autoproclamarsi Superiore rispetto ad un'altra : non ha alcun senso ! io appartengo a questa nostra cultura occidentale e ne apprezzo i tanti geni quanto ne condanno gli altrettanti mostri ...però non mi sognerei mai di andare a dire ad un nomade mongolo "la mia cultura ti è superiore" perchè nel solo dire ciò,automaticamente negherei tale affermazione consapevole che anche da lui avrei mille cose da imparare e interi mondi da ricevere adesso riporto un tipico esempio di quello che certi intendono nei fatti con l'idea di Cultura superiore: mentre giungevano le prime notizie sul catastrofico maremoto in indocina un nostro tg commentava soddisfatto "non si contano turisti italiani fra le vittime!" e questa sarebbe una cosa da rimarcare ? vedere zambrotta e maldini sorridenti al rientro dalle maldive con la loro bella abbronzatura ...mi fa venire il vomito ! "non si contano turisti italiani fra le vittime!" ed invece poi se ne sono contati ed ancora se ne conteranno - ma che genere di commento è ? in un contesto di decine di migliaia di morti quasi a ribadire,ma sì in fondo erano solo povera gente appartenenti ad una cultura inferiore,quindi la loro morte è meno importante di quella di un solo italiano... ma che mondo è ? dove si arriva a dire che la cultura araba,mah... sì avrà espresso due o tre filosofi al massimo... questa è demenza assoluta ! sarà il caso di smuoversi e cominciare davvero a fare qualcosa prima che sia troppo tardi ? B. p.s.: ah... quasi dimenticavo,grazie VanLag (!) poter leggerti è ogni volta un grosso conforto e un aiuto ad aver ancora fiducia,malgrado tutto... Ultima modifica di brunika : 27-12-2004 alle ore 20.33.17. |
27-12-2004, 20.50.25 | #27 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
|
Messaggio originale inviato da edali
Citazione:
Citazione:
Secondo me il fatto che uno può constatare un certo grado di primitivsmo in una nazione o in un'individuo, non significa che si sente necessariamente superiore ad essi. La vita è piena di situazioni in cui si deve analizzare e scegliere come agire, e spesso questo significa scegliere fra un'azione primitiva o un'azione più evoluta. Se un individuo, o una nazione, sono "primitivi" ciò dipende della mancanza di esperienza, e quindi è completamente naturale. Constatere questo fatto significa soltanto essere in contatto con la realtà e non è un giudizio. La cosa importante è come si usa questa conoscenza per creare una situazione che significa un cambiamento positivo. Citazione:
Penzo che è molto sbagliato confondere il rispetto per una certa cultura con l'accondiscendenza davanti alla pura crudeltà e la mancanza di rispetto per il prossimo.[quote]Se per morale fai riferimento ai diritti della donna può darsi che hai ragione come può darsi che non ce l’hai. Qua dovrebbero venire le donne musulmane a dire se considerano o no morale la loro vita. Se però fai riferimento alla cultura è un altro discorso. Non si può dire che sono ignoranti perché non hanno la nostra cultura. Hanno la loro cultura invece che noi poco la conosciamo ed è bellissima.[quote]Certamente ci sono parti della cultura muselmana che sono bellissime ma sta di fatto che sono in tanti casi ignoranti, visto che solo 20 o 30 per cento degli uomini nei paesi arabici, sanno legger e non hanno quindi la possibilità di informarsi quasi di niente e sono invece obbligati a credere in ciò che dicono i mulla. Citazione:
Citazione:
Altrettanto, Ciao Ultima modifica di Rolando : 27-12-2004 alle ore 20.55.18. |
|||||
27-12-2004, 21.05.51 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
|
Citazione:
Concernente il "meeting nel profondo Nord Europa" devo dire che non sono un bell'organizzatore. A me piacono gli incontri qui nel mondo virtuale. Ciao |
|
27-12-2004, 22.19.49 | #29 | ||||
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
|
Citazione:
Insomma. Non credo che è giusto e coretto in questo contesto di parlare dei diritti dell’uomo. Sono tra i primi che protesta contro la condanna a morte ed il maltrattamento delle persone. 1. – vogliamo pensare anche alle donne maltrattate nei paesi occidentali? http://www.mef.gov.it/dag/pari_oppor...efinizioni.asp 2. – Citazione:
Citazione:
Soltanto per questo motivo e già sarebbe un buon motivo per far entrare la Turchia nei paesi U.e. Per il resto Citazione:
Si, questo è ciò che penso e non solo, sento e la metto in pratica nel mio piccolo. Sembra un paradosso, ma l’intolleranza e l’oppressione in un modo più subdole, la noto pure da questi parti. Con il dovuto rispetto |
||||
27-12-2004, 22.22.07 | #30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Citazione:
Peccato un bel giretto in Nord Europa sarebbe stato bello, tanto più se si poteva coinvolgere una bella parte del popolo di riflessioni, magari con tanto di webmaster. Vuole dire che ci attrezzeremo per farti venire in Italia. Ad organizzazione stò messo male anche io ma le cose un po’ difficile a volte mi stimolano e mi vengono meglio. Ciao a tutti e grazie a Brunika per l'apprezzamento. Anzi a brunika, devo dire che la parte sull'informazione del tuo ultimo post messo qui è piaciuta molto a mia moglie, che invece ha tacciato il mio intervento sullo "Tsunami in Tv" come troppo tiepido. Mestiere duro quello del forumista...... ne fai felice uno e ne scontenti 3. |
|