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28-06-2002, 23.35.38 | #79 |
Messaggi: n/a
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Per Tammy
Hai ragione, il cambiare idea entro certi limiti e dopo avere assorbito nuove informazioni, è sintomo di disponibilità ad apprendere.
Attendo anche io informazioni su altre forme di matrimonio. Sono molto stanconoia_ . Sento un'insoddisfazione nel correre sempre per ogni cosa. Forse non è il luogo adatto per parlarne... Ciao. Attilio. |
29-06-2002, 01.23.12 | #80 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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precisazione....
allora:
la celebrazione religiosa del matrimonio, come nel caso dei vedovi, è estesa anche alle persone celibi o nubili, a discrezione della figura ecclesiastica che celebrerebbe la cerimonia. Tutto questo non ha a che fare con il matrimonio vero e proprio, per la legge vigente in Italia. Il matrimonio si dice "concordatario" quando questo è preceduto dalle pubblicazioni di matrimonio e quindi, includono al matrimonio religioso la successiva registrazione all'ufficio di Stato Civile del Comune di celebrazione del matrimonio stesso (entro cinque giorni dalla data di celebrazione) e, di conseguenza tutti i diritti civili e legali. Se due vedovi o due persone cmq libere da qualsiasi vincolo, ovviamente precedenti matrimoni seguiti da divorzi, scelgono SOLO LA CELEBRAZIONE RELIGIOSA DEL MATRIMONIO è discrezione del Parroco, della Curia, non lo sò, perchè non rientra nella sfera dell'Ordinamento dello Stato Civile, di cui permettimi, ma lo vivo nel quotidiano, decidere se celebrare il matrimonio solo in funzione religiosa oppure nò. E' conseguenza che questo "matrimonio" ha valore solo di fronte alla religione e a Dio. Nei confronti dello Stato non ha alcun valore. Lo stato anagrafico dei due nubendi (sposi) sarà sempre, all'anagrafe, celibe e nubile. Il Giudice Santi Licheri, sicuramente, si sarà espresso su un matrimonio del quale si sarà data pubblicazione, ma poi è venuta a mancare la registrazione. Allora vale la tesi del testimone, oppure "matrimonio in extremis", senza pubblicazione, ma in presenza di testimoni, allora valido ai fini civili. Concludendo se non c'è la volontà espressa, carte alla mano, io (per modo di dire) mi sposo davanti a Dio, ma non agli uomini (Stato) non ha alcun valore ai fini civili o legali. Fidati. Disponibile, sempre, leggi alla mano, ma in privato. Chiedo venia per essere entrata in un argomento "apparentemente volatile" ed essermi lasciata prendere dal vivere quotidiano. x Attilio Buonanotte noia_ Ma ti auguro sempre un Buon giorno |