di quanto tu abbia impiegato a rispondere.
Felice che non siamo tutti uguali e che non la pensiamo allo stesso modo, sai che noia! Di che scriveremmo altrimenti?
Un bimbo è anche incoscienza e curiosità, è voglia di crescere e di imparare. Tutto quanto come avete detto e scritto. (per nn ripetere). Sono daccordo che i bambini siano spontanei, ingenui e "cattivi" (difendendo un qualcosa che ritengono di loro proprietà), ma comunque stanno crescendo e fanno quelle esperienze che, poi in realtà, vivono in casa e ne sperimentano l'efficacia confrontandosi con i coetanei. Crescono, in bene o in male, ma crescono.
Mi è capitato di sentire degli adulti dire che nn hanno più voglia di imparare nulla o che nn hanno più curiosità o che nn si cresce più. Mi è capitato, ma non tutti sono così: Scazzati, Sfiduciati, Sfigati, (notate? le tre "S" come = salute, soldi, scopate
) ops, scusate!
Il bimbo che c'è in noi (forse nn per tutti) è quella parte, sicuramente del ns. carattere, che ci fà aver voglia ancora di segate, di rubare la marmellata dalla credenza, di giocare, di sperimentare ecc.ecc., perchè nn dovrebbe essere così?
E' che, a differenza dei bimbi, a noi adulti viene dato "l'alt" perchè troppo spesso siamo oggetto di esempio nei confronti dei minori e perchè la ns. responsabilità, nei loro riguardi, di educarli moralmente e civilmente, ecc.ecc., ci riporta presto nel mondo "reale". Quando ho scritto che la differenza fra un bambino ed un adulto è il costo del giocattolo: ad un bambino regali la macchinina, ma al papà piace la Ferrari; ad una bambina regali la trousse dei trucchi, ma la mamma và dall'estetista.
Concludendo fra due "adulti" ci si può anche lasciar andare a fare i "bambini", ma solo in privato, non saremmo di buon esempio. Così l'ho capita io.