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01-03-2004, 20.53.41 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-12-2003
Messaggi: 52
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X Sté detonator e X Bomber
X Sté detonator
Mollare la presa oramai sono costretti tutti, pesci grossi e pesci piccoli. Non si tratta comunque di uomini infimi o di grandicelli. Si tratta di ciò che è giusto. Certamente le tue riflessioni mi trovano in accordo pieno con te (anche se ti esprimi in forma coreografica più che letteraria, spero di avere capito). Ho accennato al concetto di rassegnazione solo a mo' di incoraggiamento. Per es., in dialetto ti avrei detto: "Ceda mia!" (cioè: non cedere!). L'unico modo per non rassegnarsi e per rasserenarsi è l'accettazione realista. Certamente. Occorre accorgersi che il reale è un po' come il reame: vi è un Re che comanda, e questo è l'Io, poi vi sono i sudditi, cioè gli oggetti percepibili, e poi il rapporto fra il Re e i sudditi, cioè fra l'Io e le cose. Soggetto, oggetto e rapporto sono la triade della realtà, in quanto tutta la realtà è tri-unitaria. Quando però in questa triade (realismo, accettazione realista, chiamala come vuoi) vediamo Dio, o un assoluto, facciamo lo stesso errore di Fichte: vedere Dio nell'Idea, anziche nel rapporto fra Idee. Allora, incastrati (più che coinvolti) nell'Idea possiamo anche uccidere in nome di Dio. Io non ho mai creduto nel buonismo e non faccio la carità (anche se a volte l'ho fatta, e con somme abbastanza toste, per esempio al Castello di Milano nell''81: avevo dato 75 mila lire a un vecchietto che chiedeva l'elemosina, accanto a me, che facevo musica col flauto sotto un portico e in un'ora ebbi, appunto, dalla dai passanti tutti quei soldi, mentre lui non ebbe niente, così glieli diedi io, tutti, e non ti dico come eravamo contenti, poi altre volte… ne avrei da raccontare di questo tipo...). In ogni caso non credo nella carità. La parola ebraica tzedakà, che i cattolici traducono con la parola "carità", non ha il contenuto che noi gli attribuiamo con termine "carità". Tzedakà poggia su tzedek che significa giustizia (per es. Melkitsedek significa "re di giustizia"). Ora, la democrazia non può prescindere dalla giustizia. Un governo del popolo sulla base di ingiustizia o del contrario di tzedakà, non potrà più reggere. Anche coloro che, come tu dici, fanno finta di niente, hanno i giorni contati, perché la gente truffata non li seguirà più (a meno che siamo davvero tutti impazziti). Oggi ho pubblicato un altro tassello http://digilander.libero.it/afimo/fi...to_notorio.htm necessario per poter proseguire con lo scritto "Capitalismo del popolo". Prova a dargli un'occhiata. Credo che il contenuto possa essere una risposta (non so se ottimista o pessimista) al tuo post. Da studioso del cielo, dovrei essere ottimista. Da osservatore delle affermazioni idiote dei "marcioni" (così chiamo i politici), non posso dire di essere ottimista. Ciao Nereo X Bomber Invito anche te alla pagina sopra accennata e a quest'altra, che ti mostrerà il vero motivo per cui un vero democratico fu eliminato (e questo - fino a prova contraria - è documentale): http://digilander.libero.it/afimo/kennedy-saba.htm Ciao Nereo |