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18-12-2003, 23.34.34 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2003
Messaggi: 97
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Rubin, la tua ironia è decisamente fuori luogo.
Se reputi ridicolo l'argomento, o non degno di essere discusso, fai molto prima a non interessartene e a non rispondere. Almeno risparmi tempo per qualcosa che reputi più interessante o costruttivo. Io non mi sono mai permessa (pur avendone la tentazione ) di ridicolizzare nessuna delle discussioni o degli interventi di questo forum così come di tutti gli altri. Bluemax, essere sinceri è indubbiamente un pregio, ma credo che la sincerità non escluda comunque l'educazione. Rispetto le tue opinioni, pur non condividendole minimamente. Però per cortesia cerca di essere un pò più educato, lo scambio di idee (sempre ammettendo che ti interessi ) ne guadagna in maniera decisiva. Vi ringrazio e vi auguro una buona notte. Arrivederci. |
19-12-2003, 00.19.32 | #23 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
ma..ma....ma come!!?? c'è bluemax (senza nessuna offesa, anzi con solidarietà maschile) che dice che dici cose banali per sentito dire e gli chiedi per favore un pò più di gentilezza e ti ci complimenti anche per la sincerità, e io che faccio una battuta che vuole essere una battuta simpatica e niente più ti offendo così gravemente??!!! ...non capisco...se vogliamo anche questa è una piccola riprova delle differenze di genere (spesso le donne si offendono pesantemente di fronte a discorsi che all'uomo sembrano del tutto innocenti, e anche il contrario, non vi è mai successo?) Comunque è lo stesso: posso assicurarti che non mi permetto di ridicolizzare niente e nessuno, non sono così egocentrico e presuntuoso: forse non sono così saggio da essere umile ma certo non mi ritengo superiore a nessuno(anzi) In ogni caso la battuta voleva essere simpatica...... e non vorrei mai che tu l'avessi interpretata come insinuazone di "velinismo"...: se è così ti assicuro che il significato era tutt'altro. Non ci piove, non scherzerei mai con offese. Beh, questo per chiarire la "questione battuta". Poi posso dirti che se non mi interessa la discussione o non ho niente da dire di norma non intervengo...che ragione ci sarebbe scusa? Invece il discorso sull'A&O aveva un senso preciso: il rischio di fomalismo inconsistente, che se non sbaglio hai sottolineato anche tu. E così anche il discorso sulla donna-manager la cui azienda alleva i bambini (mi evoca una fattoria tecnologica...in cui uomini allevano altri uomini per mungerli e farne carne da macello, o utilizzarli come bestie da soma), come ha sottolineato anche bluemax(). Che vuoi che ti dica di più? Non mi conosci, devi fidarti di quello che ti ho detto e semmai aspettare di leggermi ancora fino a farti una tua insindacabile opinione sul mio conto. Mi scuso comunque, per galanteria ma anche per desiderio di riallacciare buoni rapporti. Spero di aver chiarito, in caso contrario scrivimi le tue osservazioni,accuse o minacce in PV, che qui si ruba spazio alla discussione.. |
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19-12-2003, 01.20.32 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2003
Messaggi: 97
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Ciao Rubin,
grazie per il chiarimento, mi dispiace aver frainteso. Da parte mia è tutto a posto, sei stato molto gentile a spiegarmi il senso delle tue parole, ho capito che non eri in malafede. ...e poi anch'io ci tengo ai buoni rapporti!! Per quanto riguarda ciò che ho scritto a Bluemax... beh, leggi fra le righe... credo che noterai una certa ironia insita nelle mie parole... Si vede che il novello Robinson Crusoe ( che guarda caso ha viaggiato proprio nei paesi di cui ho parlato io... guarda tu i casi della vita... ) ha molta rabbia repressa da sfogare... Forse è un pò arrabbiato perchè ha speso tutti i suoi risparmi per visitare i paesi di cui ho parlato io nel mio messaggio... |
19-12-2003, 02.08.55 | #25 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Citazione:
Citazione:
PARLIAMO TERRA TERRA PER FAVORE. STAVAMO PARLANDO DI DONNE CHE NON FANNO POLITICA E IO HO FATTO TIPI DI ESEMPI CHE SI ATTENEVANO AL DISCORSO. Citazione:
Non c'è bisogno di fare le minatrici , ho detto che sarebbe giusto facessero il servizio civile. |
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19-12-2003, 09.56.15 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Qua, qua, qua..... anche a me piacciono le parole onomatopeiche come a te!
Ho appena finito di leggere il tuo messaggio caro Bluemax e ti dirò, senza ipocrisia, che in certi punti mi ha quasi trovata d’accordo.. Sarà perchè io ho un concetto diverso della vita e questo non è il forum giusto per parlare di vite passate e vite future. Per come la penso io, nella vita precedente potevo essere uomo ed ecco che decade tutto il discorso dell’amicizia atavica, della maestria nella caccia, nell’usare l’arco, il fucile (scoperta “recent” che non ha niente a che fare con la caccia primitiva....) comunque: una delle mie migliori amiche è campionessa di tiro con l’arco e tirassegno e... sì so come si caccia, mio padre lo faceva e mi ha raccontato, solo che io non amo uccidere esseri viventi (forse perchè sono donna?). Personalmente, ma questi sono gusti miei personali, sono lo stereotipo di donna all’antica, a cui piace fare cose squisitamente femminili (sempre secondo il concetto maschilista) come cucinare, accudire con amore le persone che amo e non ho aspirazioni di carriere prestigiose, faccio danza del ventre, mi piace essere in ordine e non emanare cattivi odori, insomma una femminuccia a tutti gli effetti. Nonostante ciò riesco a stare immobile per ben più di dieci minuti e anche le mie colleghe in ufficio incredibilmente ci riescono!!! Il mio capo no, sarà che fuma troppo e ha le vene intasate? Sulle rivaleggianti donne che per natura devono essere così ho dei dubbi, che significa? Perchè gli uomini non lo sono? E gli sportivi? E chi si pesta i piedi per fare carriera? Sono tutte donne? L’uomo non ambisce a essere donna, ma nemmeno la donna ambisce a essere uomo. Ti sei convinto che l’esigenza di avere pari opportunità significhi voler imitare l’uomo e diventare come lui. Ma chi l’ha detto? Le donne che fanno questo sbagliano, ma lo fanno perchè è difficile avere le stesse opportunità mantenendo la propria identità, per i motivi che abbiamo già detto! Ma non è giusto, la capisci la differenza? Dal tuo discorso emerge che la donna per determinate questioni debba dipendere dall’uomo e viceversa, non puo essere!! Perchè se a te piace vivere solo e a me sola che facciamo? Se non possiamo contare tu su una donna e io su un uomo come ci arrangiamo? Se io trovo lavoro solo come magazziniere scarica camion cosa devo fare morire di fame mentre aspetto che un sartoria mi assuma come apprendista? E pensi che le leggi che regolano il vivere comune debbano essere fatte solo da uomini, ma se le donne sono la maggioranza perchè devono sottostare a leggi decise solo da uomini? E se dopo ventanni che ho cresciuto i nostri figli mentre tu, che lavoravi quindici ore al giorno per mantenerci tutti (a meno che non fossimo l'allegra e bucolica famigliola del mulino bianco... ma dove?) , mi pianti in asso a 50 anni senza un lavoro, io oltre che sferruzzare dalla mattina alla sera secondo te cosa faccio? L’uomo non è portato e non è interessato alle mansioni femminili. Sarti, stilisti, cuochi? Estetisti, parrucchieri, artisti, scrittori, maestri elementari, ballerini? Non capisco quali mansioni intendi. A cos’è che l’uomo non è portato? Cos’è la retorica di cui parli? Definisci il concetto di cose REALI. Sei sicuro di aver capito a quale modello di donna aspiro e soprattutto sei sicuro che io creda in un modello di donna? Da dove l’hai dedotto? Non ho detto che essere presidente del consiglio significhi essere veramente donna, anzi guarda io sono impiegata commerciale ufficio estero (blehhh che lavoro insulso vero?) e aspiro a imparare a fare i massaggi di riflessologia (o Madonnina che orrore!) , sto facendo proprio dei corsi per diventare esperta in questo lavoro definito da qualcuno minore, che però fa stare bene le persone e dal mio punto di vista è più utile di un “consulente globale” che ti viene a dire cose che sai già e che non gli hai chiesto. Solo che ritengo giusto che se una donna se la sente di assumere tale incarico debba poterlo fare senza ostacoli dovuti a discriminazioni. POI: il tuo discorso sull’alienazione dell’uomo inteso come essere umano e non solo come femmina, nella società moderna, mi trova in parte concorde, in parte solo per i termini in cui tu lo presenti, ma se ne può parlare. Non ora però, sono esausta! |
19-12-2003, 13.07.58 | #27 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 48
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Citazione:
E invece la tendenza mi sembra proprio questa, ahimé. Mi viene in mente quel che ha scritto Fragola nel Topic "Maschile e femminile" (chiedo scusa se lo cito qui, ma gli argomenti sono strettamente interlacciati). Sia l'uomo che la donna, per apparire socialmente accettabili e adatti al pensiero "moderno", abdicano a delle loro peculiarità costitutive per dare spazio assoluto l'uno alla sua parte femminile, l'altra alla sua parte maschile. Ora, integrazione del maschile e del femminile nella donna e nell'uomo, così come "parità" e "integrazione", non significano snaturare il proprio modo di essere. Con questo non voglio assolutamente difendere la concezione di donna angelo del focolare contro uomo rampante, ma solo esprimere il fatto che, a livello socio-culturale, avere pari opportunità non significa dover essere uguali e/o fare le stesse cose. Poi, ben venga una maggiore partecipazione della Donna e una sua maggiore influenza sulla società e le sue decisioni. Ma, ripeto, della Donna, non di quella che, per combattere (giustamente) uno stereotipo, è spesso diventata una donna-maschio (tra l'altro prendendo a modello gli esempi maschili più aridi) che si è imposta come ulteriore, secondo me altrettanto degradante per il monfo femminile, stereotipo. |
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19-12-2003, 14.46.42 | #28 |
Ospite abituale
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Messaggi: 672
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Esatto Woodstock ma finchè non ci sarà una vera eguaglianza nei diritti e nelle opportunità (NON coincidenza di generi sessuali) quello che auspichi sarà difficile che si avveri. Infatti io condivido l'intervento di Fragola. Tu hai ragione dicendo che non è giusto snaturarsi, ma la causa (avere pari opportunità) è giusta e gli uomini che la osteggiano e la ridicolizzano sono ancora la maggioranza. La donna deve poter esprimere a pari merito con l'uomo le proprie aspirazioni sia in campo lavorativo che in campo sociale e se non condivide le aspirazioni e i gusti delle "colleghe" deve poterlo esprimere senza essere ridicolizzata. Idem gli uomini. Desidero ripetere e risottolineare che non parlo di uguaglianza in generale, parlo di uguaglianza nelle opportunità!
Postilla sulle nursery aziendali di cui parlava Moka e tanto deprecate nelle risposte successive: se vogliamo vivere nella realtà dovremmo sapere che la donna sia che lo desideri sia che non lo desideri deve lavorare. Allora i casi sono due o tutte le donne decidono di non avere più figli o questi figli, che per essere mantenuti hanno bisogno oltre che dell'amore e delle cure materne anche di latte, pappe, pannolini, ecc. dovranno essere anche affidati a centri specializzati detti asili o nursery o come vi pare. Se queste strutture sono all'interno dell'azienda per la madre vi sarà minore perdita di tempo, più tempo per stare col figlio, meno stress, più traquillità per educare il figlio, una spesa minore (gli asili sono molto costosi soprattutto se privati e se non lo sapete quelli pubblici sono strapieni). Che siano aziendali o esterni all'azienda si tratta sempre di strutture apposite per accogliere bambini, non vedo cosa cambi. A me sembrano un'ottima idea. Se poi la donna può permettersi di vivere di rendita o ha nonni molto giovani e già in pensione beata lei! (ma qua rientriamo sempre nella scena bucolica del mulino bianco). |
19-12-2003, 15.41.36 | #29 |
Ospite abituale
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Messaggi: 78
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Messaggio originale inviato da Woodstock
Mi dispiace leggere riferimento: Messaggio originale inviato da moni da quando mondo è mondo.. si sa che l'uomo appare ... ma è la donna che che fa... senza questo togliere nulla ne all'uno ne all'altro...semplicemente è un dato di fatto. La donna senza l'uomo è nuda.. L'uomo senza la donna è solo... ****************** Come sempre non riesco mai a farmi capire... colpa della sintassi e delle mie parole inventate?? azzzz caro Wood quello che semplicemente volevo dire è che spesso e volentieri la donna si è trovata ad agire dietro le quinte perchè per mille e più motivi per carattere, postura, modo d'essere, sensibilità e quant'altro... si trova a "far molto di più" rispetto all'uomo... ma ripeto come già scritto senza togliere nulla a "lui"... perchè sono appunto due esseri meravigliosamente complementari... e continuiamo a scontrarci su questo o quel punto di vista, senza invece trovare mille e più punti di incontro.. non sono ripeto ne femminista ne maschilista.. però mi fa sempre strano il fatto di quanto tempo si perda a insistere su dati che sono talmente radicati in noi... che non ci portano da nessuna parte, se non a "cozzare" all'infinito... sono quei discorsi dove tutti hanno ragione e tutti hanno torto... azzarola... fra qualche giorno è natale... ma provare invece a "tirarsi insieme" tra baci abbracci tra masculi e femminucce... giusto per darsi un po' di sano calore? è proprio così sbagliato?... domani ... rimarrà ancora tutto esattamente uguale a come l'abbiamo lasciato oggi... con qualche matto in più, con qualche risata in più, con qualche lacrima in più... e noi avremo pure un giorno in più... mannaggia...!!! non sono capace...di fare un mezzo discorso serio.. na vortra o l'altra Ivo me caccia sur serio!!! incrocio le dita... sul fatto che me po' far fare la befana fra poco!! |
19-12-2003, 16.17.26 | #30 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
La legge prevede che, in caso di separazione, il coniuge economicamente più debole (indipendentemente dal sesso) possa richiedere all'altro/a il pagamento di un assegno di mantenimento. Nel caso in cui ci siano figli, il coniuge che ha ottenuto l'affidamento dei figli ha diritto ad un assegno per il mantenimento degli stessi. E questo è indipendente dagli alimenti per sè. E' un'altra cosa. Così come di solito è il coniuge che ha l'affidamento dei figli a continuare ad abitare nella casa coniugale se questa è di proprietà di entrambe. E' vero che molto spesso i figli vengono affidati alla madre, ma la cosa non è sancita per legge. Ci sono moltissimi casi di affidamento congiunto e anche, un po' meno ma ci sono, di figli affidati al padre. Io, ad esempio, sono divorziata. Continuo ad abitare nella casa in cui abitavo con il mio ex marito anche perchè la casa non è mai stata sua. Se fosse stata intestata a tutti e due avrei, probabilmente continuato ad abitarci ma avrei rilevato la sua parte di proprietà. Il mio ex marito, benchè guadagni un poco di più di me, mi passa un assegno per il mantenimento di nostro figlio ma non passa nessun tipo di alimenti personali a me. Se nostro figlio fosse stato affidato a lui, sarei stata io a passare a lui un assegno per il suo mantenimento (del figlio, intendo). Gli alimenti per il coniuge economicamente più debole di solito sono concessi dal tribunale (a meno che non ci sia un accordo consensuale accettato volontariamente da entrambe) solo quando la differenza è notevole o quando uno dei due coniugi, da solo, non raggiunge nemmeno il livello minimo di sussistenza. Il coniuge che passa gli alimenti all'altro però ha sempre il diritto, nel caso in cui le condizioni economiche cambino, di chiedere la revisione della parte di sentenza relativa agli alimenti. ciao |
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