ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
18-07-2007, 10.32.01 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
Accettare di vivere
è anche.. volere vivere in un certo modo vivere bene insieme agli altri e gli altri siamo noi la vita è un come un semplice cerchio.. si gira,si gira..e poi ritroviamo nel posto della partenza il posto dell'arrivo. la vera vita è quella che abita dentro di noi..noi viviamo tanto la vita di "fuori" mentre la vita che si trova dentro è ignorata..! Sorridiamo anche con gli occhi..la vera luce che sorride la troviamo negli occhi..è l' a n i m a che sorride! Siamo vivi perchè l'anima parla e ci protegge..tanti soffocano l'anima.. "lavorando e collaborando con la nostra anima possiamo cercare di cercare di cambiare un pò questo essere umano, che umano non è più... che non sa più cosa significa il verbo ESSERE Essere noi stessi per dirigersi verso un altro Essere un NUOVO UOMO |
18-07-2007, 10.39.01 | #15 | ||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
katerpillar
Citazione:
Citazione:
Credo che qui nel forum siano tutti contenti dei cambiamenti che sono avvenuti nel tuo animo, pieno di passioni, compreso il tuo piccolo grande maestro (ma chi è un bambino?), ma eri così presa a descrivererli che ti sei dimenticata di elencarci quelli avvenuti nella comunità mondiale, di cui dovevi rendere conto. Non vi è dubbio che il problema è grande e quasi irrisolvibile, anche perchè nei nostri interventi non consideriamo le forze potenti e contrarie a questi cambiamenti. Per esempio: 1°) Non fare agli altri quello che non vuoi che venga fatto a te e ama il prossimo tuo come te stesso. GESU' 2°) Primo:non nuocere. - Dall'insegnamento d'Ippocrate- divenuto il giuramento della classe medica. IPPOCRATE 3°) Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, abbiamo imparato a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato a comportarci come fratelli. MARTIN LUTER KING 4°) Per voi bianchi il paradiso è in cielo, per noi indiani il paradiso è la terra. Quando ci avete rubato la terra, ci avete rubato il paradiso. PICCOLA FOGLIA (capo indiano) Ecco: fino a quando continueremo a uccidere questi uomini, vi sarà poca speranza che il mondo possa cambiare, come non potrà cambiare se quello che di positivo avviene in noi lo teniamo solo per noi. Un caro saluto, da katerpillar. Ultima modifica di katerpillar : 18-07-2007 alle ore 21.18.10. |
||
18-07-2007, 14.38.36 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-07-2007
Messaggi: 47
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
......Ecco: fino a quando continueremo a uccidere questi uomini,
vi sarà poca speranza che il mondo possa cambiare, come non potrà cambiare se quello che di positivo avviene in noi lo teniamo solo per noi..... Allora il mondo può cambiare, anzi quello in cui crede o non crede l'uomo può cambiare con annesso e connesso il suo prodotto finale. Non si è schiavi solo quindi dell'invetabile evento che tutti attende e che spesso è la zavorra più terrribile che l'umano trascina con sè la quale sovente è la stessa causa che induce a quelle nefandezze di cui poi si trova sempre giustificazione. Quello che DONQUIXOTE sostiene è vero. Il mondo è materia e si può forse modellare ma non se ne può trasformare la natura. Un sasso rimane un sasso e non sarà mai oro se non nelle leggende. L'unica cosa mutabile è l'uomo che tuttavia è ospite di questo pianeta e, l'unica scelta a disposizione ahimè è quella di accettare la vita (che è cosa di questo mondo) e la morte. Questa consapevolezza probabilmente può rendere migliori gli abitanti ospitati da questo mondo. |
18-07-2007, 15.23.08 | #17 | |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
donquixote
Citazione:
donquixote, voler cambiare il mondo non significa che vogliamo gli alberi di plastica, gli animali di pelusce o il sole al posto della luna; cambiare il mondo, in senso metaforico, equivale a cambiare la società: capito? |
|
18-07-2007, 16.37.57 | #18 | |
Moderatore
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
Citazione:
veramente gli alberi di plastica già li fate e gli animali di peluche anche, per cui non è certamente a ciò che mi riferivo. Mi riferivo appunto alla società, in particolar modo quella occidentale, che quando per qualche motivo condivide in maniera maggioritaria una qualche nuova teoria sociale, per utopistica che sia, dopo averla messa in pratica tende ad esportarla, anche con la forza, in tutto il resto del mondo. Così è successo con la cultura e la lingua, che ha disgregato migliaia di culture "altre" con la scusa della civilizzazione, e poi con l'industrialismo, il capitalismo e lo "sviluppo", e ora con la "democrazia". Pensare di cambiare la società occidentale senza che i cambiamenti si riflettano sul resto del mondo è pura utopia. E siccome i cambiamenti sociali da qualche secolo in qua sono stati sempre peggiorativi, meglio sarebbe che si operasse una stabilizzazione, anzichè ulteriori rivoluzioni. Ma pensavo che lei, esperto di metafore, ci sarebbe arrivato... |
|
18-07-2007, 18.40.36 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-07-2007
Messaggi: 47
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
Citazione:
Certo che si può -anzi forse deve- cambiare la società. Degli alberi di plastica di cui per esempio Singapore è piena personalmente...... Se non vi è rivoluzione interiore ben poco si può cambiare. E' un pò come voler cambiare la nostra immagine riflessa su uno specchio, se l soggetto che si specchia non muta il riflesso rimane lo stesso infatti. Ciao. |
|
18-07-2007, 19.12.13 | #20 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
|
Riferimento: Pensare di cambiare il mondo cambiando noi: è attuabile?
Citazione:
Mi stupisce questo VOI, come se tu, donquixote, non appartenessi al nostro medesimo mondo. Ho riflettuto abbastanza sul quesito posto da Katerpillar, nonostante il caldo di Bologna, e vorrei esprimere meglio ciò che credo al riguardo. La forza e le potenzialità dell''individuo sono calpestate dalla collettività, perché nelle caratteristiche del singolo, le masse leggono una esplicita minaccia al mantenimento dello status quo, la loro condizione prediletta. Se da una parte è vero che <l'unione fa la forza>, dall'altra è anche vero che la passione e la volontà che il singolo impiega per il perseguimento dei propri scopi - sprigiona una forza enorme. La società può essere forte perché è costituita dalla unione di molti differenti elementi - si potrebbe paragonare ad un composto chimico Non mi riferisco all'individuo come essere umano preso isolatamente, ma a chi è riuscito a costruirsi una propria individualità. La forza dell'individuo, al contrario di quanto accade per le masse, non dipende dalla unione con altre persone, né dalla loro presenza o dallo loro adesione alle leggi: è una forza che nasce direttamente dal suo mondo interiore, e perciò inesauribile. Ecco perché mi trovo così spesso d'accordo con Monica e Mary: sono sicura che loro hanno capito. |
|