... nascoste in un tread da un titolo così "marginale"...
Grazie Willow e grazie Mauro...
che bellezza vedere quei bambini!, proprio come dice Willow, sembrano folletti nel bosco, (questa la definirei una foto immortale) anche la foto del paesino è molto bella, sembra finto, sembra un plastico (e nutro ancora qualche dubbio che lo sia veramente...).
Non so se ci sono degli interventi in fase soccessiva alla ripresa, ma di certo gli effetti emotivi si fanno sentire... ho apprezzato molto anche la visione del castello avvolto dalle nuvole.
Sei molto bravo Mauro, l'impatto che ho è che vanno a toccare proprio l'aspetto emotivo/poetico del nostro vissuto.
Grazie anche per la dedica formato foto.
Riguardo i commenti... da parte mia sono interessato all'effetto che fanno le immagini che propongo (Mauro, al tuo commento ci sto ancora meditando sopra). Ti ringrazio, e se cogli dell'altro sono tutt'o(re)cchi.
Io faccio un po' di fatica a leggere tra le righe di chi fotografa (mi sembra un po' come interpretare la calligrafia per conoscerne il carattere), però mi piacerebbe sviluppare questa dote.
Sono d'accordo: ovviamente è giusto ritenere le proprie immagini un lavoro strettamente personale, anche perché altrimenti dove va la libertà di essere sé stessi? Siamo già condizionati abbastanza... è comunque un momento in cui nonostante sei solo tu e l'immagine, quel "tu" che scatta è un essere umano che si relaziona con se stesso e con gli altri umani. Il senso della rappresentazione, del mostrare le immagini ad altri, diventa quindi il riscoprire e ritrovare quella umanità che ci accomuna e che ci rende partecipi dell'esperienza del vivere.
X Willow: concordo con Mauro riguardo il suo commento. Con questo non voglio sembrare semplicistico, ma anche a me ha fatto le stesse impressioni.
un PS:
Posso chiedere una informazione tecnica? Ho acquistato uno scanner per diapositive, ma non riesco a fare una scansione decente, si tratta del "Filmscan 35" della Microtek. Qualcuno è pratico di questo apparecchio?