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13-02-2005, 12.24.43 | #8 | |
Marxista
Data registrazione: 12-02-2005
Messaggi: 78
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Re: perchè solo il nazismo?
Citazione:
Ci sono numerose inesattezze, vediamo di chiarirle. L'Unione Sovietica non è stato un totalitarismo per tutta la sua storia, cioè dal 7 Novembre del 1917 fino al 1991, ma lo è stato nella parentesi dello stalinismo, dal 1927 circa fino al 1957. Non è vero che si parla solo del Nazismo, anzi, è vero l'esatto contrario. Perchè, sebbene non esista una giornata della memoria per le vittime dei Gulag, la propaganda capitalista odierna pone l'equazione Stalin=comunismo, e imperterrita continua, in ogni occasione, a linciare mediaticamente il comunismo. Detto questo, quali sono le caratteristiche dello Stalinismo? Dopo la morte di Lenin i dirigenti del partito comunista, dopo aver occultato il suo testamento (perchè esponeva i difetti e la pericolosità di numerosi pezzi forti tra cui Stalin e Trockji), si videro coinvolti in una lotta interna. Stalin fu il più furbo e il più scaltro. Prima si appoggiò alla destra del partito, con Bukharin, combattendo Trockji, Kamenev e altri. Dopo averli sconfitti, li fece arrestare ed esiliare come traditori, e poi voltò faccia all'improvviso, facendo proprie le tesi degli sconfitti andando contro i suoi ex-alleati. Vinti anche quelli (li fece fucilare) rimase solo Stalin come leader indiscusso del partito. Dopo questo l'URSS si trasformò da un paese governato dal Partito Comunista in un totalitarismo governato da un unico uomo: Stalin. Da notare che nei Gualg ci finiro inialmente i Kulaki, ma anche gli oppositori del regime, i quali erano solo in minima parte ex-zaristi o "capitalisti", il grosso erano comunisti che si opponevano alla deriva aberrante di Stalin. Le purghe staliniane videro vittime ufficiali, generali, membri del partito, a migliaia e migliaia, e questi non erano oppositori dell'URSS, erano possibili oppositori di Stalin. Riguardo alla sparata dei 20 milioni di morti, secondo il "Libro Nero del Comunismo" (non so se mi spiego) i prigionieri raggiunsero "la punta massima di 2 milioni e 800000 nel 1953". E i decessi furono "tra il 1930 e il 1940" "circa 400.000". Contando che dopo la morte di Stalin i Gulag vennero graduatamente smantellati poi raddoppiare o anche triplicare quel numero per avere un'idea del totale, cioè dal 1930 fino a circa il 1960, ma 20 milioni come li raggiungi? Onestamente io mi affido al "Libro Nero del Comunismo", se conosci altre fonti dimmele pure. |
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13-02-2005, 13.14.40 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
Messaggi: 167
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Il comunismo è stato autore di un "genocidio di classe" che ha provocato un numero di morti maggiore del "genocidio di razza".
questa frase è presa da qui... dal libro... http://www.cafeletterario.it/049/cafelib.htm tu dici che il comunismo ha fatto 2.800.000... il nazismo ha fatto all'incirca 6.000.000 di morti nei campi di concentramento... 2.800.000 > 6.000.000 ??? Non mi pare... Sia il comunismo che il nazismo sono dei totalitarismi che hanno fatto milioni di morti... |
13-02-2005, 13.18.36 | #10 | |
Marxista
Data registrazione: 12-02-2005
Messaggi: 78
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Citazione:
Sui numeri possiamo discutere, ma non mi sembra utile. Io ho riportato una frase del "Libro Nero del Comunismo", ma ovviamente posso sbagliarmi. Riguardo al resto trovo insopportabile la tua mancanza di una minima intenzione di dialogo. Mi hai ripetuto sterilmente ciò che ho contestato ignorando a piè pari ciò che ho detto. Se non sei daccordo critica in modo costruttivo. Non ho intenzione di ripetere all'infinito un concetto e di vedermi tutte le volte ridirmi: "Hai torto", e basta. |
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