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20-07-2005, 22.38.52 | #2 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
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Non posso far altro che segnalarti il mio sito sulla fine dell'impero romano. Infatti la chiesa come istituzione si venne a creare proprio in quel periodo. E già 50 anni dopo la sua affermazione (che era avvenuta con Costantino nel 313) utilizzò le truppe dell'imperatore per perseguitare le altre eresie nonché i pochi pagani rimasti. Poi si modificherà molto nel medioevo e acquisirà una preminenza totale. Ma la sua affermazione nasce nel contesto romano.
http://digilander.libero.it/tramonto193 |
09-03-2006, 14.10.10 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
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La realtà, secondo me indiscutibile, è la disperazione psicologica dei cittadini nell'impero tardo-antico. Il materialismo aveva permeato tutta una società ormai profondamente atea. In nessun caso della storia (neppure ai nostri giorni) l'individuo si è trovato a vivere così isolato ed in preda a sè stesso come sotto Roma. Pensate che se qualcuno era ammalato lo si evitava di toccare. La situazione precipita quando Roma perde la spinta offensiva, passa in fase difensiva e vede sgretolarsi il proprio benessere.
In una situazione del genere i cristiani facevano comunità, si aiutavano gli uni con gli altri, si assistevano in caso di malattia e, non ultimo, portavano un messaggio di speranza per ciò che attende l'uomo dopo la morte. In un contesto del genere questo messaggio si afferma rapidamente, soprattutto nelle grandi città e in tutte le classi sociali. L'impero prova a fermarlo nei primi secoli in tutti i modi ma poi si arrende e si converte anhe l'imperatore... |