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#56 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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Re: Ma fatemi il piacere!!!!!
Citazione:
... a vent'anni ho marciato in piazza contro la dittatura comunista dell'impero sovietico che ricordo, chiamavo capital-marxista, ossia capitalismo di stato. Avevo gia' letto " Arcipelago Gulag" e "una giornata di Ivan Denisovic" di Solgenitsin. Ricordo che i compagni del giornale "Il Manifesto" furono espulsi dal PCI per le loro critiche all'impero sovietico. ... se Troskji è stato ucciso da Stalin e se è vero come è vero che tanti di quei perseguitati negli orrendi gulag erano comunisti dissenzienti, rispettiamo la loro memoria di idea comunitaria non totalitaria. Riconosciamo altresì che il sindacalismo comunista italiano ha strappato, con lotte democratiche, i diritti di cui godono anche i lavoratori anticomunisti. I delitti di Stalin, alleato degli Usa nella seconda guerra mondiale e partecipante al trattato di Yalta, furono fatti conoscere al mondo dal capo del PCUS Nikita Kruscev e la glasnost di Gorbaciov, non sostenuta dagli Usa che gli preferirono Eltsin, avrebbe potuto avere esisti ben diversi dall'attuale collasso economico in cui solo una minoranza in odor di mafia si è arricchita a discapito di un popolo allo stremo. Come il cristianesimo è tutt'altra cosa rispetto alle persecizioni antigiudaiche (i progrom hitleriani ne furono la scientifica prosecuzione) o all'Inquisizione ... così il liberismo non puo' essere accusato, come idea o ideologia, dei massacri compiuti dai contras in Nicaragua o delle torture di Pinochet o di regimi dittatoriali sparsi per il mondo e nati da contributi della Cia (da Al Queida in funzione antisovietica in Afganisthan a Saddam in funzione antiislamica nella guerra contro l'Iran - 1 milione di morti dimenticati! - fino alle sanguinarie dittature centro-africane nate e sostenute dall'Occidente)... così la filosofia economica di Marx , aggiornata da profondi dibattiti di filosofi marxisti e post-marxisti non puo' esser liquidata dalla Storia del PCUS. il problema dello sfruttamento dei detentori mondiali del capitale (dalle lobbies degli armamenti a quelle petrolifere americano-saudite) è ancora all'ordine del giorno ed anche una persona del carisma di Giovanni Paolo II, ne era consapevole, per non parlare di quanto il tradizionalista Solgenitsin ha scritto sulla societa' americana. Un mondo equo e solidale che risolva i problemi di 2/3 dell'umanita' privi di acqua e di sostentamento è un'utopia ( nel senso che gli dava M.L.King - ... ricordate "I have a dream"?), un'utopia possibile che ci sentiamo di sostenere in nome di un'idea comunitaria democratica e non-violenta. L'importante nel dibattito sulla via migliore per costruire un mondo equo-sostenibile è non buttarci in faccia i morti nè fare del passato un muro contro l'avvenire. Solo allora i morti non saranno di nuovo ammazzati! RICORDALI SENZA USARLI: è il modo migliore per non cadere nel comune, insanguinato passato, che il nuovo Impero vittorioso perpetua, con la logica della sua guerra preventiva. Se sara' l'amore e la purezza dei nostri cuori a guidarci, il mondo potra' essere migliore, qualunque sistema troveremo per risolvere i problemi della nostra comune umanita'! un abbraccio! |
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#60 |
Ospite
Data registrazione: 20-06-2005
Messaggi: 29
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AHI AHI OIZIRBAF siamo alle solite! Criticare le tesi liberali è cosa arcilegittima, per carità: ma perché chi lo fa non resiste (quasi mai) alla tentazione di salire in cattedra e dare lezione di moralità agli altri? Scrivi che a te interessa capire come liberare 2/3 dell’umanità dalla fame (sottinteso = io me ne frego e a me interessa solo di come sto bene io). Tu hai visto i bambini con la pancia gonfia morire sotto i tuoi occhi. Ma perché, secondo te io di notte studio il modo migliore per farli morire prima, non è vero? Ma non ti viene il dubbio che potrei avere anch’io a cuore quelle sofferenze e quelle morti, ma che tuttavia sia convinto che i rimedi che proponi siano solo inutili e dannosi ed anzi peggiorerebbero la situazione? E poi: ma perché devi pensare che solo perché sono un liberale devo essere per forza a favore ‘di Silvio’ (cito le tue parole?). In un vero sistema liberale un Silvio Berlusconi: 1) non sarebbe mai diventato un centro di poteri economico-politici di tal fatta. 2) Non sarebbe mai diventato presidente del consiglio. 3) Sarebbe stato giudicato nei suoi processi in piena libertà e senza pressioni parlamentari e governative. Mi ‘dai da leggere’
![]() ![]() Tiberio P.S. Ma perché non ci illustri tu – ovviamente per sommi capi – il contenuto di quei libri? Potrei fare lo stesso con le mie letture e potremmo scambiarci le nostre esperienze. |
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