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21-02-2007, 18.35.00 | #32 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: democrazia, regime obsoleto
Citazione:
Il tuo mettere i numeretti ai concetti mi piace molto, perché corrisponde al modo di discutere che preferisco, una cosa per volta, con riferimento preciso e senza divagazioni. Molto diverso dal novellare e poetare, che pure mi piace, ma per altri versi.. 1) Inesatto; a prescindere che i partiti altro non sono che insiemi di cittadini e non emanazioni di chissà quale forza divina o interplanetaria chiunque, in democrazia può essere eletto, purché naturalmente dimostri di rappresentare un congruo numero di Italiani. Di norma si fa la gavetta partendo dalla sezione del paese, facendosi notare in provincia o Regione o agitandosi nel sindacato e su su fino alla vetta. O usando vie più veloci e traverse. Non dimenticare, E Questo Lo Dico Solo Come Esempio, che Forza Italia era ancora solo un Movimento e non un Partito quando raggiunse i vertici del potere. 2) e 3) assolutissimamente d’accordo con le tue parole. Sono questi due dei (pochi) motivi per cui io continuo a dichiararmi “non democratico” 4) Sbagliato…, credo. Al momento di eleggere il Sindaco, i Senatori ed i Deputati…, cioè quando io voto insieme a Mastella, Rutelli, Fini e Napolitano, nonché tu, mia moglie e la domestica, tutti questi nostri voti valgono esattamente uguale, cioè “uno” presso il seggio elettorale dove sono iscritto e per l’Italia. Se poi tu sai per certo (ecco il mio dubitativo “credo”) che Rutelli e Mastella votino più di una volta e non lo denunci, scusa che te lo dico, dimostri solo di essere una pessima cittadina democratica. Se invece ti riferisci ad altre circostanze, quando loro votano ed io no, è evidente che i valori sono diversi. Ma in cambio al mio circolo delle bocce non facciamo votare né Mastella né Rutelli e vale il voto mio. 5) Anche questo è vero, ma qui non è colpa né della “sinistra” né della “destra” di per sé inesistenti al pari di Scilla e Cariddi, bensì di noi italiani o se preferisci (te lo concedo volentieri questo è un altro dei pochi motivi di prima) degli imbonitori pubblici, di quei signori foraggiati apposta per convincere gli ignoranti di politica come me e gli ignoranti di tutti come la mia domestica che viola è bello e giallo à brutto. Ma non è cosa nuova. Se ti leggi il bellissimo epicedio di Antonio sul cadavere straziato dell’amico nel Giulio Cesare di Shakespeare te ne renderai conto bene, e senza andare tanto indietro nel tempo ricordo che era refrain solo pochi anni fa, col motto “Ma l’Unità non lo dice” quando si diceva che il P.C.I. plagiasse in questo modo i suoi iscritti poco addentro ai misteri politici ed obbligatoriamente abbonati a quel giornale. Fosse vero o meno non so. Allora, come oggi, di politica non mi interesso e di partitica non so nulla. Cordialità. |
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