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Vecchio 27-01-2003, 23.36.05   #1
eliared
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e chi ha inventato dio?

perchè siamo consapevoli del fatto che esiste un dio, qualcosa che ha creato tutto....oltre questa coltre nera dell'universo che cavolo potrà esserci?
eliared is offline  
Vecchio 28-01-2003, 10.31.14   #2
deirdre
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1/2

Bella domanda....


Esistono diverse teorie che danno spiegazione, o presunta tale, al senso dell’esistenza umana e all’origine del creato/universo materiale ed immateriale. Una in particolare mi ha affascinato. Mi è difficile concepire un Dio come quello cristiano, ma sono convinta che esista una coscienza superiore che regola la ns. esistenza e la vita in senso assoluto. Vogliamo chiamarlo Dio?
Questa filosofia è la Cabala.

Due premesse…la Cabala è il misticismo d’Israele… ma esiste anche una Cabala Cristiana o Ermetica nata nel medioevo in europa.
Secondo…il Glifo non è altro che un simbolo composito.

Questo sistema noto come “Albero della Vita” è come cita Dion Fortune un tentativo di ridurre in forma diagrammatica ogni forza o fattore nell’universo manifesto e nell’anima dell’uomo, di correlare l’una all’altra e di rivelarle distese su di una “mappa”, in modo tale che le posizioni relative di ciascun’unità possano essere viste e possano essere tracciati i rapporti tra loro. Sempre lei sostiene che l'Albero della Vita è un compendio di scienza, psicologia, filosofia e teologia.

Lo studioso della Cabala analizza concetti “astratti”
Facciamo un’ulteriore distinzione che, tra l’altro, avevo già introdotto.

Il misticismo devozionale, lo dice la parola stessa, è devozione, una fede talmente grande da non permettere al dubbio di vivere.
Il Mistico Filosofico, in altre parole, l’occultista, riflette sul problema ed arriva a determinate conclusioni. Queste conclusioni, però, possono essere comprese soltanto quando sappiamo cosa s’intende per realtà ed abbiamo una chiara linea di demarcazione tra il soggettivo e l’oggettivo.

Il Cabalista formula un simbolo concreto che l’occhio umano può vedere e lascia che quest’ultimo rappresenti la realtà astratta.
Contemplando il glifo si osserverà che esistono relazioni tra le sue parti, di alcune di queste se ne conosce il significato, di altre si può intuire mediante ragionamento sui “primi principi”.
Potremmo paragonarci a viaggiatori nel deserto che conoscono la posizione di due oasi e compiono una marcia tra esse. Non ci saremmo mai addentrati nel deserto dalla prima oasi se non conoscessimo la giusta dislocazione della seconda. Alla fine del viaggio, non solo consoceremo ambedue le oasi ma avremo avuto la possibilità di osservare il territorio che tra le due oasi si estende. Tutto questo accade nel sistema cabalistico, le cose che esso rivela sono impensabili, tuttavia, la mente, passando da un simbolo all’altro riesce a pensarle.

La mente umana cresce con l’esercizio. Ciò che le parole sono per il pensiero, i simboli lo sono per l’intuizione, sappiamo, infatti, che il simbolo precede la spiegazione.

Senza addentrarmi troppo nel discorso simbologia, posso dire che… ai simboli inseriti nell’Albero vengono attribuite differenti associazioni, ad esempio quella astrologica…o degli Dei di qualsiasi Pantheon. E’ chiaro che questo apre la strada ad infinite possibilità di relazione.
Questa simbologia viene applicata sia al concetto di Universo, sia all’anima dell’uomo…infatti, come sosteneva Ermete Trismegisto nella Tavola Smeraldina posta all’inizio della Clavicula Salomonis …"Tutto ciò che è di sopra è come quello che è di sotto ed il saper questo basta per compiere il miracolo di una sola cosa" ovvero, studia l’uomo e conoscerai l’univero, studia l’universo e conoscerai l’uomo, dall’universo scendi all’uomo ed applica in lui le leggi universali, dall’uomo risali all’universo e scoprirai in questo le leggi occulte. L’uomo ha un’anima, un pensiero, una tendenza, un fine; così l’universo.
L’universo ha moto, respiro, evoluzione, ritorno; così l’uomo. Tutto è analogico ed il processo amgico per eccellenza è l’analogia.
Da questo è facile capire che l’Albero della Vita viene applicato sia al Macrocosmo (Universo)…sia al Microcosmo (anima dell’uomo-l’io).

Ciascun simbolo sull’Albero rappresenta una forza o fattore cosmico, quando la mente si concentra su di esso entra in contatto con quella forza o fattore…in pratica un canale nella consapevolezza è stato creato tra la mente conscia dell’individuo ed un particolare fattore nella mente-mondo.
Come l’universo è governato da “Dio” cosi, l’anima dell’uomo deve esser governata dal suo Dio: lo spirito dell’uomo. L’io superiore deve dominare il suo universo altrimenti ci sarebbe forza squilibrata.
Secondo MacGregor Mathers (Golden Dawn) la Cabala si classifica in quattro capitoli:
· La Cabala Pratica che tratta la magia talismanica e cerimoniale;
· La Cabala Dogmatica che consiste nella letteratura cabalistica;
· La Cabala Letterale che tratta l’uso delle lettere e dei numeri;
· La Cabala Non Scritta che consiste nella corretta conoscenza della maniera in cui i sistemi-simboli sono sistemati sull’Albero della Vita.

L’Otz Chiim o Albero della Vita consiste nei Dieci santi Sephirtoth sistemati in uno schema particolare e collegati tra loro da linee che vengono chiamate i Trentadue Sentieri del Sepher Yetzirah, o Emanazione Divina.
Qui..il primo tranello, se osservato il Glifo vedrete che i Sentieri sono 22…, non 32…hehhehe…i rabbini però, consideravano sentieri anche i Dieci Sephiroth.
Deduciamo che… i primi 10 Sentieri del Sepher Yetzirah sono assegnati ai Dieci Sephiroth ed i seguenti 22 ai Sentieri. Particolarità… le 22 lettere dell’alfabeto ebraico sono associate ai Sentieri. Ad essi sono associati anche i 22 Trionfi dei tarocchi, le Dimore di Thoth.
I Cabalisti, inoltre, hanno situato sui sentieri dell’Albero i segni dello Zodiaco, i Pianeti e gli Elementi. Ora, esistono 12 segni zodiacali, sette Pianeti e 4 Elementi, in tutto fanno 23 simboli. Come possono questi essere adattati ai 22 sentieri?
Altro piccolo tranello… vi sottopongo una domanda… sul piano fisico, noi ci troviamo in quale elemento?
Sicuramente l’elemento Terra., di conseguenza quel simbolo non appare sul sentiero che conduce “All’invisibile”. Ritorniamo cosi ad averne 22 i quali si adattano perfettamente, e se piazzati correttamente, corrispondono esattamente ai Trionfi dei Tarocchi, ciascuno dei quali chiarisce l’altro in maniera notevolissima e fornisce le chiavi dell’astrologia esoterica e della Divinazione dei Tarocchi.
L’essenza di ogni sentiero va scoperta nel fatto che essa collega due dei Sephiroth e noi possiamo comprenderne il significato soltanto tenendo conto della natura delle Sfere collegate sull’Albero.
Un Sephirah però non può essere compreso su di un solo piano, esso ha una quadruplice natura… i famosi 4 mondi dei cabalisti:

· Atziluth - il Mondo Archetipale o Mondo delle Emanazioni; il Mondo Divino;
· Briah – il Mondo della Creazione, chiamato anche Khorsia, Mondo dei Troni;
· Yetzirah – il Mondo della Formazione o degli Angeli;
· Assiah – Il Mondo dell’Azione o Materia.



I dieci Sephiroth hanno ciascuno il proprio punto di contatto con ognuno dei quattro mondi.

Nel mondo Atziluthiano essi si manifestano tramite i Dieci santi Nomi di Dio, in altre parole il Grande Non Manifesto, prefigurato tramite i Tre Veli Negativi dell’Esistenza(che spiegherò in seguito).
Nel Mondo Briahtico le Emanazioni Divine si manifestano attraverso i Dieci Potenti Arcangeli i cui nomi hanno un’importanza enorme nella magia rituale.
Nel Mondo Yetziratico le Emanazioni Divine si manifestano attraverso diversi tipi di “esseri” che sono chiamati Schiere di Angeli o Cori.
Nel Mondo Asiatico o Mondo della Materia. Sul piano fisico le Emanazioni Divine si manifestano tramite i Dieci Chakra Mondani. Questi sono Il primum Mobile o Primi Vortici, La Sfera dello Zodiaco, i Sette Pianeti e e gli Elementi presi assieme.
Da qui capiamo che ciascun Sephirah consisterà in 1) il suo Chakra Mondano; 2) una schiera angelica di esseri; 3) una consapevolezza Arcangelica o Trono; 4) un’aspetto speciale della Divinità.
Dio nella sua interezza è nascosto dietro i Veli Negativi dell’Esistenza, e questo è incomprensibile per la mente non illuminata.

Ho introdotto prima il concetto di Esistenza negativa. I Cabalisti riconoscono 4 piani di manifestazione e 3 piani di non manifestazione o Esistenza Negativa. Il primo è AIN (Negatività), il secondo AIN SOPH (Infinito) ed il terzo è AIN SOPH AUR (Luce Infinita).
In pratica questi sono i termini algebrici che ci permettono di pensare a ciò che essi rappresentano, sono maschere di realtà trascendenti. Pensare a questi come a qualcosa che conosciamo è sbagliato, in quanto non possono essere nessuna cosa, non essendo manifesti.
Qui cogliamo il vero senso del simbolismo, essi velano ciò che rappresentano, ma nel frattempo permettono di usare i nostri calcoli idee che altrimenti sarebbero impensabili.
L'Albero della Vita, come ho detto, è un Glifo, un simbolo composito che mira a rappresentare il cosmo nella sua interezza e l'anima dell'uomo in correlazione con esso.

Ciascun Sephirah è una fase dell’evoluzione e nel linguaggio dei Rabbini essi sono chiamati le Dieci Sante Emanazioni. I Sentieri sono fasi di Consapevolezza soggettiva, ovvero i gradi mediante i quali l l’anima sviluppa la sua attuazione del cosmo. I Sephiroth sono oggettivi, i Sentieri soggettivi.

Osservando l’Albero della Vita vedremo che i Sephiroth sono sistemati su tre colonne verticali e che in cima al centro, più elevato di ogni altro, costituente l’apice del triangolo più alto dei Sephiroth sta Kether (la Corona).

MacGregor Mathers diceva "L'infinito oceano di luce negativa non procede dal centro, in quanto è senza centro, ma esso concetra un centro, che è il numero uno dei Sephiroth manifesti: Kether, la Corona, il primo Sephirah."
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Vecchio 28-01-2003, 10.38.42   #3
deirdre
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L’Ain Soph Aur è stato chiamato un circolo il cui centro sta dovunque e la cui circonferenza non sta in nessun luogo. Kether è uno stato o condizione di esistenza, la prima emanazione. Dobbiamo tenere presente che i piani d’esistenza non si sovrappongono uno all’altro come i piani di un edificio, ma essendo condizioni d’essere o piani d’esistenza, hanno luogo simultaneamente sebbene si siano sviluppati successivamente nel tempo.

Per dare un’idea di cosa sia Kether, la prima emanazione… riporto l’esempio fatto da Dion Fortune: riempite un recipiente di acqua bollente e dissolvete in essa tanto zucchero quanto ne può ricevere, poi, mentre questa mistura si raffredda, osservate l’apparizione dei cristalli di zucchero. Cosi avrete un’idea di come viene all’esistenza il Primo Manifesto dal primordiale Non Manifesto.

La Cabala, a differenza del cristianesimo che altro non è, che l’erede non del tutto fortunato, non concepisce Dio come l’architetto della creazione stadio dopo stadio, ma pensa alle diverse fasi della manifestazione come evolutesi una dall’altra, come se ciascun Sephirah fosse una vasca che, una volta riempita, straripa in una vasca inferiore.
Prendo spunto ancora da MacGregor Mathers il quale dice : “Nascosta in una ghianda c’è una quercia con le sue ghiande, e nascosta in ciascuna di queste c’è una quercia con le SUE ghiande” deduciamo cosi che ogni sephirah contiene in potenza tutto ciò che viene dopo di lui nella scala della manifestazione del flusso verso il basso. Kether contiene in potenza i nove Sephiroth che lo seguono, Chokmah contiene in potenza tutti gli altri otto Sephiroth che lo seguono, ma in ciascun Sephirah è rivelato un solo apsetto della manifestazione, quelli successivi, rimangono latenti. I precedenti sono ricevuti per riflesso.
Possiamo cosi definire il Sephirah pura forma di esistenza nella sua essenza.
In questo modo possiamo concepire Kether come una fonte che riempie un bacino e quando straripa va ad alimentare un’altra fonte, che a sua volta riempie il proprio bacino e straripa.
Il Non Manifesto scorre sotto pressione di Kether.
Come Kether si è cristallizzato dal Non Manifesto, cosi Chokmah (il secondo Sephirah) si cristallizza da Kether in questo nuovo modo d’essere. Questo nuovo sistema di azione/reazione ha cessato di essere semplice e diretto ed è divenuto complesso e tangenziale.
Kether, quindi è la prima attività della manifestazione, il moto; condizione di puro divenire, i Primi Vortici o Primum Mobile com’è chiamato dagli alchimisti.
Chokmah è chiamato Mazloth, la Sfera dello Zodiaco.

La Creazione si è mossa in avanti. Dall'uovo primordiale si è sviluppato il Serpente che si tiene la coda in bocca.
Nello stesso modo in qui Kether è straripato in Chokmah, cosi quest'ultimo straripa in Binah. I sentieri dele Emanazioni (straripamenti) vengono rappresentati sull'Albero la un Lampo Illuminante chiamato anche Spada Fiammeggiante.

Kether, la prima Emanazioni viene rappresentata da Crowley con la figura di un antico Re barbuto volto di profilo, questo perchè "

Il simbolismo del Vasto Volto è quello di un profilo in cui è visto soltanto un lato del volto o come detto nella Cabala - In lui tutto è lato destro -

In pratica, senza dilungarmi troppo, Keter è il materiale grezzo della consapevolezza quando considerata microcosmicamente, il materiale grezzo dell’esistenza, quando considerato macrocosmicamente.

Kether si differenzia in Chokmah e Binah prima di terminare la sua esistenza fenomenica e questi due sono chiamati cabalisticamente Abba, il Padre Supremo, e Ama, La Madre Suprema. Binah viene chiamato anche Grande Mare, e Shabathai, la Sfera di Saturno.
Ai Sephiroth vengono attribuite le Sfere dei Pianeti.

Kether quindi si differenzia in attiva potenza maschile (Chokmah) ed in una passiva potenza femminile (Binah). Questi sono posti in cima alle due colonne laterali formate dall’allineamento orizzontale dei Sephiroth dell’Albero della Vita. Di queste due colonne, quella di sinistra sotto Binah viene chiamata della Severità, quella di destra, sotto Chokmah è chiamata della Grazia. La colonna centrale sotto Kether, Pilastro dell’Equilibrio.

Qui ci imbattiamo nella teoria della Signora Blavatsky la quale sostiene che non può esservi manifestazione senza differenziazione nelle Coppie di Opposti. Kether differenzia i suoi due aspetti In Chokmah e Bianh e la Manifestazione è in essere.

Binah, La madre Superiore, ha duplice aspetto, Ama, l’oscura madre sterile ed Aima, la Lucente Madre fertile. Grande mare, o Marah…questo termine non solo significa amaro, ma è anche la radice di Maria e qui ci imbattiamo di nuovo nell’idea di Madre da principio vergine e poi con un figlio dallo Spirito Santo.
L’associazione di Binah con il mare ci fa balzare alla mente che la vita ha avuto i suoi primordiali inizi nelle acque: dal mare nacque Venere. L’associazione di saturno conferisce l’idea dell’età primordiale, l’antichità.
Dall’”unione di Chokmah e Binah otteniamo Daath che ne è il prodotto, questo Sephirah non è posto sull’Albero ma rimane “dietro” – nascosto – situato nel punto in cui L’Abisso biseca il Pilastro Mediano. Daath è conoscenza…sostiene la Fortune che In Daath c’è il segreto sia della generazione che della rigenerazione, la chiave della manifestazione di tutte le cose tramite la differenziazione nelle coppie di Opposti e la Loro riunione in un Terzo.

Il secondo triangolo sull’Albero è formato dai Sephiroth Chesed, Geburah e Tiphareth. Chesed si forma dallo straripamento di Binah ed è situato sul Pilastro della Grazia sotto a Chokmah e cosi via….
Chesed significa Grazia, amore, è chiamato anche Gedulah, Grandezza o Magnificenza ad esso è assegnata la Sfera di Giove; il governatore benefico e legislatore….ma come detto in precedenza dev’esserci equilibrio e questo è dato dal Sephirah Geburah che significa Forza,(spesso viene chiamato Pachad, paura), a questo Sephirah è assegnata la Sfera di Marte, il Guerriero, la forza ardente e distruttrice. I due Sephirah si equilibrano in Tiphareth, il Redentore (il significato è Bellezza) e ad esso è assegnata la Sfera del Sole.
Nel triangolo Superno si nota che il sephirah primario emana due opposti che esprimono i due aspetti della natura, Chokmah (Forza) mascolino, e Binah (Forma) femmineo. Nel secondo triangolo abbiamo una coppia di opposti che trovano l’equilibrio in un terzo situato sul pilastro mediano. Il primo triangolo trae il suo significato da ciò che sta dietro di esso, il secondo triangolo deriva il suo significato da ciò in cui esso emana.

Nel primo triangolo troviamo le forze creative della sostanza dell'universo, nel secondo vengono rappresentate le forze che governano la vita che evolve.

Dietro a Tiphareth sta il velo Paroketh, analogo su di un piano inferiore, al velo dell’Abisso che separa i tre Superni dal resto dell’Albero. Tanto per intenderci, Paroketh è il Velo del tempio che venne squarciato dopo la crocefissione.

Il terzo triangolo è una replica esatta del secondo, ma posto su di un piano inferiore, esso è composto dai Sephiroth Netzach, Hod e Yesod. Il significato di Netzach è Vittoria ad esso è assegnata la sfera di Venere, dea della Natura e posizionato sul Pilastro della Grazia, hod è Gloria, a lui è assegnata la Sfera di Mercurio, signore dei libri e dell’apprendimento l’analogo greco del Thoth egizio, posizionato sotto il Sephirah Geburah, sul Pilastro della Severità. Questi due si equilibrano in Yesod, Fondamento, al quale viene assegnata la Sfera della Luna, la pandora della stregoneria. In atre parole è possibile definire il tutto in questi termini "Subconscio e Superconsio correlati nello psichismo"

Ora dovrebbe essere anche più chiaro il discorso da me fatto sui tre sentieri del misticismo e relative associazioni.
A Yesod sono assegnate tutte le divinità che hanno nella loro simbologia la luna, Ecate con il suo dominio sulla magia nera e Diana che presiede alle nascite. Tra l’altro anche il ciclo riproduttivo umano è legato alle fasi lunari. L’assegnazione dello Spirito Santo a Yesod è interessante…dice MacGregor Mathers lo spirito santo è una forza femmine"Ci viene detto di solito che lo spirito santo è maschile. Ma la parola Rauch, Spirito, è femminea come appare nel brano del Sepher Yetzirah 'Achath (femmineo non Achad, mascolino), rauch elohim chiim. Uno è essa, lo Spirito dell'Elohim della Vita".

Infine, Malkuth, il Regno della Terra, della materia, unico non appartenente ad alcun triangolo ma è detto essere il ricettacolo dielle influenze di tutti gli altri Sephiroth.


Ora...tutto questo "polpettone" per motivare l'esistenza di questo DIO che io identifico in una intelligenza superiore, originaria, ciò che mantiene in perfetto equilibio l'esistenza dell'Universo Manifesto, ma che... non ne è il diretto artefice, bensì l'iniziatore, la scintilla che ha dato origine e che esiste in ogni creatura.... in pratica, Dio è Vita e sappiamo che esiste perchè abbiamo di fronte a noi la sua manifestazione nel mondo della materia.

(Alcune parti del testo sono tratte da "La Cabala Mistica" di dion Fortune)

Ultima modifica di deirdre : 28-01-2003 alle ore 10.46.52.
deirdre is offline  
Vecchio 30-01-2003, 13.51.55   #4
Mistico
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Re: e chi ha inventato dio?

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Messaggio originale inviato da eliared
perchè siamo consapevoli del fatto che esiste un dio, qualcosa che ha creato tutto....oltre questa coltre nera dell'universo che cavolo potrà esserci?

...Ehhmm... Veramente ci sarei io, e mi annoio un po' quà fuori da solo.


Quasi quasi vi chiamo tutti a me e facciamo un party!


Ciao...
Mistico is offline  
Vecchio 30-01-2003, 14.22.29   #5
deirdre
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Re: Re: e chi ha inventato dio?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico


...Ehhmm... Veramente ci sarei io, e mi annoio un po' quà fuori da solo.


Quasi quasi vi chiamo tutti a me e facciamo un party!


Ciao...

Ti consiglio una bella camomilla ed una dormita... non solo se ti annoi potrei consigliare la lettura di un buon libro o la visione di un film... almeno eviti di sparare.... stai perdendo punti mistico..spiacente ma te lo dico col cuore in mano, una volta davi risposte, per lo meno ci mettevi impegno...ultimamente ti vedo un po'...come dire..sconsolato?

Va bhe... poi mi dici che io ce l'ho con te....
deirdre is offline  
Vecchio 01-02-2003, 22.44.30   #6
eliared
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PER DEIRDRE

..GRAZIE LEGGERO CON MOLTA ATTENZIONE QUELLO CHE MI HAI GENTILMENTE RIPORTATO.
GRAZIE...A PRESTO
eliared is offline  
Vecchio 03-02-2003, 08.36.03   #7
falcorum
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Re: e chi ha inventato dio?

Citazione:
Messaggio originale inviato da eliared
perchè siamo consapevoli del fatto che esiste un dio, qualcosa che ha creato tutto....oltre questa coltre nera dell'universo che cavolo potrà esserci?
Buongiorno.
La consapevolezza dell'esistenza di un'Entità Superiore, chiamata nel corso dei millenni e dalle centinaia di differenti popolazioni vissute su questo pianeta, Dio o Allah, o Manitù, o Budda o nei mille e mille differenti modi più o meno noti, proviene da quello che potremmo definire una sorta di "codice genetico dell'anima". Non servono a questo scopo prove provate, così come la scienza chiede o impone, poichè non è possibile spiegare le cose dello "spirito" con le cose della "materia"! Si tratta di quel "quid" che appartiene alla parte più nascosta che è in noi, a quella "scintilla" che, mai spenta, alimenta la vita nostra stessa esistenza. A coloro che asseriscono che l'uomo ha la necessità di "credere" in qualcosa, rispondo che questa necessità (che tale non è) diviene dalla vera natura di quell'essere che "abita il corpo dell'uomo". Cosi come non è possibile dare una spiegazione scientifica a quelli che definiamo "miracoli", allo stesso modo non è possibile interrogarci su quella che è la domanda per eccellenza: "perchè"!!! Nessun saggio, nessun illuminato oserebbe dare una risposta ad un simile quesito. Eppure questi saggi o se preferisci illuminati di ogni epoca ed area geografica, hanno avuto la visione del "come"! Ed è a questo che ci si deve fermare, sebbene giungervi è già "nirvana"! L'Assoluto non è stato nè inventato ne creato da nessuno! Se Egli è l'UNICO essere Omnipotente, Omniscente ed Omnipresente, non è possibile immaginare un altro Essere Superiore ad Egli stesso, e neppure uguale! L'UNO è UNO e null'altro è al di fuori di Esso! Ogni altra cosa esistente è Sua "manifestazione"! Il TUTTO contiene tutto, e tutto è contenuto dal TUTTO.
Nella speranza di esser stato chiaro nel mio dire, e nella ancor più grande speranza di esserti stato utile, ti mando un affettuoso saluto.
falcorum
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Vecchio 03-02-2003, 09.50.49   #8
deirdre
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Egli è.
Vita.
Noi lo conosciamo e lo vediamo riflesso nel mondo manifesto.
"Osserva il figlio... da lui conoscerai e vedrai il padre".....

credo che il tutto possa essere espresso in queste poche parole.

deirdre is offline  
Vecchio 03-02-2003, 18.25.57   #9
Armonia
 
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Messaggi: 250
x Eliared

Argomento già trattatto tempo fa, questo è il
dove potrai leggere risposte date da altri.




Deidre complimenti per la tua esposizione, ma dimmi non ci hai dormito per farla?
comunque è interessante, grazie
Armonia is offline  
Vecchio 10-07-2003, 14.13.35   #10
deirdre
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Re: e chi ha inventato dio?

Citazione:
Messaggio originale inviato da eliared
perchè siamo consapevoli del fatto che esiste un dio, qualcosa che ha creato tutto....oltre questa coltre nera dell'universo che cavolo potrà esserci?

Dio è una concezione umana per dar spiegazione all'esistenza della vita.... preferisco definire così questo fantomatico dio...ovvero quella coscienza ed intelligenza superiore che ha dato origine alla prima forma di esistenza.. nella sua essenza... evolutasi nei millenni in diverse direzioni...

dopo tanto tempo trovo una definizione
deirdre is offline  

 



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