io penso...
Mettendo che Dio esiste, egli crea, giusto? E noi, da esseri creati,vediamo dal "di sotto" giusto? Cioè, da esseri che nascono, crescono e muoiono.E siamo abituati a vedere tutto ciò che ci circonda manifestare questa legge del tempo:nascita,sviluppo, morte o fine.La scienza ci dice che questa è una cognizione erronea:tutto in realtà si trasforma.
E se fosse, mi permetto allora di buttare questa spiegazione,appunto, un problema di punti di vista?Vale a dire che ci chiediamo la domanda "chi ha creato Dio"solo perchè siamo convinti dell'esperienza sensoria che anche Dio faccia parte di un ciclo:nascita,sviluppo, morte?E se questo fosse solo un'iullusione?Se fosse una cognizione temporale che noi subiamo?,in quanto esseri limitati, e quindi incapaci di concepire un tempo come un tutt'uno? Insomma, il fatto che Dio è il non-creato e il non-generato?Un paradosso, tuttavia,a livello concettuale, plausibile,no?
Immaginiamo una formica che cammini su una superficie piana.Arriva ad un'estremità e pensa che la superficie sia finita.Poi attraversa il bordo e gira dall'altro lato.Pensa che sia una nuova superficie.Immaginiamo ora di tenere in mano la superficie ed osservare la formica.Noi in quanto esseri superiori, nel senso dell'esempio,capaci di prendere in mano la superficie,ci renderemo conto che non c'è inizio-fine nel percorso. è un TUTT'UNO.
Caro Rolando io penso che il tempo sia un tutt'uno nelle mani di Dio, mentre l'uomo, con i suoi sensi limitati, lo percepisca come uno scorrere..
Baci
Mela
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