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18-08-2006, 09.07.44 | #32 | ||||
Anima in viaggio
Data registrazione: 15-08-2006
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza
Carissimo Aleksandr,
ti ringrazio per avermi riportato tutte queste citazioni bibliche ma... mi dici dove è scritto nelle suddette citazioni di adorare o venerare i santi? Dove è scritta la differenza tra adorare e venerare (che tu stesso, nella tua definizione, hai definito la stessa cosa: ADORARE: Significa venerare l’essenza di Dio o di un dio o la natura di Dio o di un dio o quello che ha riferimento ad esso. VENERARE: Onorare con segni di grande rispetto e ossequio. ) un santo? Prendiamo in considerazione i passi: Citazione:
“Io ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di vigilare su di loro a causa del malvagio. Essi non fanno parte del mondo, come io non faccio parte del mondo. Santificali per mezzo della verità” (Vangelo di Giovanni 17:16,17a). Citazione:
Giusto, si rende onore, si ringrazia per l'intercessione del miracolo (secondo la Bibbia non è l'uomo che, in base a suoi poteri personali, fa miracoli, ma agisce per mezzo di Dio). Ma una cosa è rendere onore, una cosa è pregare, una cosa è venerare (o, nel mio modo di parlare, adorare). Mi dici dove, nei passi suddetti, la gente idolatra S.Paolo, lo venera, lo adora? Rende grazie, rende onore. E S.Paolo è vivo, non è un uomo morto giudicato e poi santificato da un altro suo simile però vivente. Sono due cose diverse, o sbaglio? Citazione:
Ti ringrazio per aver riportato questi passi, che a me odorano così tanto di... non tolleranza. O mi sbaglio? Forse Alessio nelle sue parole, magari dette con veemenza, ci aveva un po' azzeccato, dicendo che la religione s'impone spesso con forzature? Però questo èl'AT, nel Nuovo Gesù dice di amare Dio con un amore che emerga dal cuore e non perché costretto, per fede (e mi chiedo: ma se la fede è un dono di Dio, che colpa ne ha chi non l'ha avuta e, quindi, non crede in Dio? Ma qui divento OT). Citazione:
Benissimo, la costruzione dell'arca, l'erezione di chiese, monasteri, simboli ecc. viene direttamente da Dio a un solo uomo (Mosè). E' un messaggio diretto, non obbliquo e/o filtrato da altri "santi". In quel modo, costruendo l'arca, l'uomo si santifica (come dice Gesù). Ma tutto arriva direttamente da Dio, attraverso un unico canale Dio-uomo. Ora, se domani Dio mi dicesse: "Costruisci un altare dorato per me" io lo farei senz'altro, ma se me lo dice un altro uomo di farlo, non lo faccio, anche fosse in nome del Signore. Inoltre, una cosa è erigere monumenti, strutture, simboli, in onore a Dio, un'altra è costruirli in onore a un altro essere umano che un gruppo di esseri viventi (la Chiesa) ha deciso di santificare. Chi siamo noi per santificare un'altra persona? E chi siamo noi per toglierle la vita come ha fatto l'Inquisizone? Non dice Gesù "non giudicare"? |
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18-08-2006, 09.34.48 | #33 | ||||||
Anima in viaggio
Data registrazione: 15-08-2006
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza
Buongiorno Shakespeare (splendido nick, io adoro Shakespeare!),
grazie per aver risposto alle mie domande quotando punto per punto. Purtroppo, capirai, mi sfugge spesso il senso e quindi ti chiedo: Citazione:
si parla addirittura di saggi, si dice che solo Dio conosce i misteri. Quindi nessuno ha l'autorità di avallare ipotesi o di profetizzare. Sbaglio? Esistono falsi e veri profeti? Ma questo si scontra con le parole da me sopra citate. O è solo Dio a conoscere (e dice anche che non parlerà mai dei suoi misteri) o sono in grado di conoscerli anche certi esseri umani. Citazione:
Appunto, l'asserisce un gruppo di persone. In base a cosa? Citazione:
Quindi una persona di un'altra religione fa peccato? Anche se magari ama (da del bene, carità, assiste i malati, cerca di portare avanti un'esistenza nella trasparenza e nell'amore verso l'altro) più di un cristiano cattolico che va a messa ogni domenica e poi mette le corna alla moglie malata di cancro la quale scopre tutto e lui continua (scusa l'amarezza, non avrei dovuto farla trapelare, ma si tratta di due casi a me molto vicini)? Citazione:
Forse sì, forse no. Forse ci sono confini entro i quali le cose hanno un connotato oggettivo, ma oltre i quali confini i connotati iniziano a sfumare. E tu mi sai definire cos'è il vero amore? E mi sai definire cos'è il peccato (ne parli molto, nelle tue parole trapela spesso questa necessità di conoscere il peccato)? Non sono critica, cerco solo di capire. Citazione:
Shakespeare, scusa, nelle parole sopracitate mi dici dove parla di "culto dei santi"? Scusa, non trovo un minimo accenno! Le mie affermazioni senza fondamento, lo so... Citazione:
Chi è la Chiesa? Gli apici del clero oppure tutti gli esserimumani riuniti in preghiera? Quindi, considerando che la Chiesa non è formata solo dai vertici (vescovi, cardinali, papi), ne deduco che tutti dovremmo anelare a diventare santi, a santificarci. Il "miracolo per cui un beato diviene santo da dove arriva? Da Dio o dall'uomo? Posso permettermi una conclusione, una considerazione personalissima, sia ben chiaro? Nn prenderla come un giudizio ma davvero come una considerazione. Ho la sensazione che, lì dove ho interagito coi cristiani in questo topic, molte cose mi siano sfuggite (forse perché non sono illuminata da Dio alla vostra stregua) e spesso mi son sentita dire: "il tuo ragionamento è sbagliato... è privo di fondamenta", quando avevo detto dall'inizio che ero qui per capire. Spero di non aver fatto lo stesso, cioè di non aver etichettato il pensiero altrui allo stesso modo, altrimenti ditemelo e vi chiederò scusa. Però la mia sensazione di poca tolleranza da parte di certa parte di mondo cristiano un po' si conferma. Ribadisco, è solo una sensazione, soggettiva, e resta tale per quello che vale. Talvolta mi è sembrato di conoscere gente appartenente ad altre religioni - o gente assolutamente atea - che portava con sè un candore, una dolcezza e una propensione (concreta, fatta di... fatti) all'amore verso il prossimo forse più evidente e intensa di quella di tanti cristiani praticanti. Anche qui, è un'esperienza soggettiva, ne sono ben conscia. Volevo esprimere un parere e l'ho fatto. Cercavo di capire e qualcosina (solo qualcosina, perchè questo topic è un granello di conoscenza e scambio umano rispetto alle discussioni che farò nella mia vita con tanta altra gente) l'ho capita. Ora, continuare a rispondere citando la Bibbia (come ho fatto) mi sembrerebbe di tentare di distruggere il credo personale dei cristiani che gentilmente mi hanno risposto, o di fare sterile polemica. Spero si possa continuare a discutere e rimanere "fratelli", al di là delle divergenze di credo, di pensiero, di fede. In fondo siamo tutti esseri umani, impegnati consciamente o meno nell'evoluzione della vita. Magari peccatori, scesi in terra per essere puniti di un peccato all'origine, ma credo che oguno di noi - a prescindere che creda o meno - in fondo un briciolo della verità la porti dentro di sè. Non siamo forse fatti a immagine e somiglianza di Dio? Baci e buonagiornata a tutti! |
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18-08-2006, 10.12.00 | #34 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza
Citazione:
Interessante l’articolo che hai citato, interessante ed anche molto realistico. Citazione:
Ma non fare di tutta l’erba un fascio….. ci sono religioni e religioni. Ci sono religioni che dicono di possedere la Verità, (quelle del libro) e religioni che dicono di cercare la Verità. Delle due le prime, quelle più diffuse in occidente, sono per definizione esclusive e quindi intolleranti. E’ scritto nell’articolo che hai citato che l’occidente è patria di tutte le intolleranze…. C’è scritto: - Ma poi venne un altro Dio, il marx-leninismo, anche questo dall'Occidente, patria di tutte le intolleranze. - Citazione:
Mao ha operato in Cina ed aveva un miliardo di anime a cui pensare e non sarà un caso se in Cina, nonostante le brutture del regime, è stato quasi divinizzato. P.S. misurare una cultura così diversa col proprio metro non è anch'esso parte dell'intolleranza? |
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18-08-2006, 10.30.15 | #35 |
Ospite abituale
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Messaggi: 749
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza
Uno scrive: "Alessio non so se sei peggio tu che tiri fuori ad ogni discorso i roghi o Kanta che mette in bocca cose, una volta agli Hassidim, una volta ai Sufi etc etc Oggi ho visto in tv che i granchi vanno padellati vivi.. mi ha fatto altrettanta impressione... ma continuerò a mangiare (non i granchi) e ad andare al ristorante..."
Credo che, per i credenti sia in realtà peggio lui. Sa criticare meglio di me perchè non usa termini aggressivi, ma espone la verità in modo semplice e lineare, quasi distratto. Tanto da far balzare agli occhi la realtà che molti evitano di vedere. Non ho capito la metafora dei granchi..... Spero non intenda dire, so dei roghi, mi fanno impressione, ma continuerò a non stupirmi di questi e ad andare in piazza ad assistervi (se ne avessi la possibilità).....Non mi è piaciuta. Elijah scrive: "A me risulta che un certo Mao Zedong, fece un giorno una profezia.Sai di che tipo? Secondo lui, la religione sarebbe "naturalmente" scomparsa in Cina. La sua profezia purtroppo però, non si è avverata, e il suo tentativo di far sparire la religione è fallito. E se il seguente aforisma non è proprio vero, quasi ci manca: Una società di atei inventerebbe subito una religione. (Honorè De Balzac) Di società senza religione ce ne sono già state, e si sono viste le conseguenze." Non capisco... Parli di profezia su una società senza religione e poi dici che questa ha fallito, che la religione ha trionfato (ammettendo dunque ciò che sostengo, cioè che fiono ad ora le religioni vi sono sempre state) Poi mi dai un link che mostra come anche in cina dominano forme di religione e supestizione. Continuando ad affermare quanto dico. QUindi sei daccordo, sul fatto che l'uomo non ha mai vissuto senza religione. Elijah scrive: "l problema, non sta nelle religioni. Sta in te e in me. Criticare una religione, significa non aver compreso il problema." Be, mi pare che ho detto la stessa cosa da te esposta. Ma sottolinerei una cosa: Si, il problema sta in me e te. Ma essendo le religioni il frutto delle nostre idee il problema di conseguenza sono le nostre idee sul modno che vanno modificate. |
18-08-2006, 11.31.53 | #36 | ||||
Utente assente
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza
Citazione:
La sua posizione è almeno più onesta della tua. Citazione:
E mi son detto, se lo legge, me lo fa notare di certo... Dato che Alessiob sta criticando tutte le religioni, mi basta riuscire a difenderne una qualcuna orientale (dal punto di vista logico-scettico e tollerante)... Citazione:
Citazione:
Ho vissuto in Cina negli anni in cui non c'era più religione. [...] A quell'epoca, però, in Cina non erano chiuse soltanto le chiese cristiane: erano chiuse anche le moschee, anche i templi buddisti, taoisti e lamaisti. Confucio, il Maestro di Saggezza venerato da due millenni, veniva nominato soltanto per essere insultato: "Quel porco di Confucio", si diceva nelle assemblee, mentre sulla rivista Bandiera Rossa, organo del Partito comunista cinese, si scriveva: "Confucio è un esponente della classe feudale dei proprietari terrieri, e la sua influenza perniciosa che ancora appesta le masse va combattuta con determinazione rivoluzionaria". Così, non c'erano più luoghi pubblici di culto. Ma non ce n'erano nemmeno di privati: quelli erano anni in cui non c'era proprio più religione. Non era un modo di dire, era la realtà. Ora, che cosa intendi TU con una società senza religione? Descrivimela, questa società, dimmi come dovrebbe essere. Il Dio denaro, può esserci, in questa tua società, o è già una religione? Mi è piaciuto anche questa definizione di religione... Una loro religione - cioè un modo di intendere la vita e i rapporti tra uomini - di certo ce l'hanno. Ma chi non l'ha? |
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18-08-2006, 12.16.07 | #37 |
Utente bannato
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Riferimento: Cristianesimo e tolleranza
<<<Spero si possa continuare a discutere e rimanere "fratelli", al di là delle divergenze di credo, di pensiero, di fede.
In fondo siamo tutti esseri umani, impegnati consciamente o meno nell'evoluzione della vita. Magari peccatori, scesi in terra per essere puniti di un peccato all'origine, ma credo che oguno di noi - a prescindere che creda o meno - in fondo un briciolo della verità la porti dentro di sè. Non siamo forse fatti a immagine e somiglianza di Dio?>>> Vivyan ciao Vyvian concordo perfettamente. è vero anche che c'è gente non credente che magari fa il bene di cuore a differenza del credente che magari odia, disprezza ecc. ma in questo modo già si tende a giudicare giacchè solo il Signore conosce il cuore di ciascuno e renderà a ciascuno secondo il suo operato ( anche in senso a ciò che vien detto ). <<<si parla addirittura di saggi, si dice che solo Dio conosce i misteri. Quindi nessuno ha l'autorità di avallare ipotesi o di profetizzare. Sbaglio? Esistono falsi e veri profeti? Ma questo si scontra con le parole da me sopra citate. O è solo Dio a conoscere (e dice anche che non parlerà mai dei suoi misteri) o sono in grado di conoscerli anche certi esseri umani. >>>Vivyan Quel che conosciamo di Dio è perchè lui lo ha rivelato attraverso chi da lui è stato prescelto. quel che non conosciamo rimane mistero, celato, ma alla fine tutto sarà svelato. Non sbagli quando affermi che vi sono falsi e veri profeti dopotutto ne è piena la Bibbia e il Figlio stesso ha avvertito dal guardarsi dai falsi profeti, ossia coloro che, cambiando anche di poco la parola cercano di confondere coloro che credono. Ma uno solo è il vero pastore e come riconoscerlo? perchè solo il vero pastore da la vita per le proprie pecore. Un buon pastore può lottare per le sue pecore ma cercando di conservare la vita. il vero pastore si offre spontaneamente , offre la sua stessa vita per le sue pecore. Il falso pastore invece fugge all'arrivo del ladro perchè a lui non interessano le pecore, così che esse si disperdano e siano preda dei lupi. Ecco da cosa riconoscerai il vero dal falso. <<<infatti il Concilio Vaticano II asserisce il contrario. Appunto, l'asserisce un gruppo di persone. In base a cosa?>>>Vivyan Non è un gruppo di persone. La Chiesa è retta dallo Spirito Santo e come sai avvenne nel cenacolo con Maria e gli apostoli quando il cenacolo si riunisce (Il Papa e i Vescovi) hanno la sapienza che proviene loro dallo Spirito di Sapienza. Inoltre abbiamo anche le Scritture che ci rivelano l'errata interpretazione che l'uomo lontano e non illuminato da questa sapienza fa di Dio e di quel che ha detto. La Chiesa custodisce la Parola perchè corpo mistico di Cristo e grazie allo Spirito di Vita essa può vacillare ed essere perseguitata (Cristo nella Passione) ma le fiamme dell'inferno non prevarrano su di essa. <<<Quindi una persona di un'altra religione fa peccato? Anche se magari ama (da del bene, carità, assiste i malati, cerca di portare avanti un'esistenza nella trasparenza e nell'amore verso l'altro) più di un cristiano cattolico che va a messa ogni domenica e poi mette le corna alla moglie malata di cancro la quale scopre tutto e lui continua (scusa l'amarezza, non avrei dovuto farla trapelare, ma si tratta di due casi a me molto vicini)? >>> Vivyan Come dice San Paolo chi prende il Corpo di Cristo in peccato mortale (mi sembra il caso che hai citato) diviene per lui condanna e non salvezza.Per questo non basta solo il credere ma conformarsi col cuore a Cristo. Chi fa il bene e ricerca Dio con il cuore seppur di un altra religione è salvo, questo infatti dice il Concilio Vaticano II e a questo che mi riferivo. Infatti se leggi , nell'Apocalisse di Giovanni ebbe la visione di una moltitudine di gente di tutti i popoli che non si poteva contare. Tuttavia chi non riconosce Cristo come salvatore e considerandosi peccatore dinnanzi a Dio conoscendo il suo vangelo rischia di non salvarsi perchè fa a meno di tutte quelle grazie che servono per crescere nell'amore (che solo conta per il regno dei cieli) e liberarsi di tutta quell'incrostazione di virtu negative che ogni giorno ci ricora il peccato. l'odio la maldicenza, l'intolleranza, l'avidità, l'egoismo, l'essere tiepidi o freddi, il pensare a se stessi e a questa vita ecc. infatti come dice Gesù il giudizio è questo:<E' venuta la Luce nel mondo, ma hanno preferito le tenebre alla Luce>. Da soli non possiamo far nulla, per questo abbiamo bisogno del vero pastore che grazie al suo Corpo ci dia le grazie necessarie per fare il bene togliendo ogni impurità di male perchè come dice San Paolo siamo sempre tentati di fare il male al posto del bene ( vedilo nella tua vita, i tuoi pensieri, le tue azioni in una sola giornata) per questo anche:<..ma chi non mangerà di questa carne e non berrà di questo sangue, sarà condannato>. E' il peccato che ci condanna non il Signore. il Signore ci da l'acqua della vita in questo deserto. Il male che si manifesta anche nell'incredulità e nella presunzione ci dice che quell'acqua è un miraggio, che di nulla abbiamo bisogno. Riusciamo per caso ad amare anche chi ci fa del male e chi ci odia? è facile parlar d'amore verso chi amiamo. ma sembra quasi un amore sentimentale, anche li forse un po tiepido. Cosi il peccato è tutto ciò che non facciamo per amore, ogni pensiero o azione che gratifica noi stessi, la nostra concupiscenza a danno del prossimo. La concupiscenza viene dal maligno e noi, abituati a non porgere l'altra guancia ( in questo mondo nessuno ti regala niente ci viene insegnato), imponiamo noi stessi scegliendo sempre dal maligno che è la strada piu semplice, veloce. rinnegare se stessi vuol dire il contrario, già la porta stretta che porta alla salvezza. |
18-08-2006, 12.18.01 | #38 |
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<<<Shakespeare, scusa, nelle parole sopracitate mi dici dove parla di "culto dei santi"? Scusa, non trovo un minimo accenno! Le mie affermazioni senza fondamento, lo so...>>>Vivyan
<Siate santi come santo è il padre mio che è nei cieli>. Mosè simboleggiando Crsito è il primo che intercede verso Dio presso il popolo che aveva liberato dalla schiavitù per non farlo perire per mano di Dio stesso perchè popolo duro di cervice. Per cui sappiamo che anche in altre parti delle Scritture per mezzo di un giusto si può salvare la comunità. Poi per mezzo del Giusto ossia Cristo, per mezzo del suo sangue può essere salva l'umanità intera. Basterebbe il solo sangue di Cristo naturalmente, tuttavia il sacrificio dei santi fa si che noi in virù del loro sangue possiamo chiedere maggiori benefici e intercessioni (vedi ad esempio la grazia accordata da Gesù a San Francesco d'Assisi) per la nostra salvezza e di fatto anelare all'esempio di tali persone. Ciò che non è stato rivelato nelle Scritture lo è stato poi da Gesù stesso o la Madonna, dagli stessi santi che per mezzo del suo sangue hanno ottenuto grazie e favori per i peccatori poi convertitisi (molti stessi santi dapprima peccatori lo divennero poi) e per le anime del purgatorio. Per cui ecco il culto dei giusti, i santi, che all'inverso che l'essere una pratica inutile non fa che portare benefici. Ma la preghiera è la cosa fondamentale e mi spiace che assieme a tutto quel che ho già detto, tu non ne conosca la profonda e meravigliosa efficacia. Vedere e riconoscere la propria miseria. E' questo credo di cui abbiamo necessariamente bisogno. <<<Chi è la Chiesa? Gli apici del clero oppure tutti gli esserimumani riuniti in preghiera? Quindi, considerando che la Chiesa non è formata solo dai vertici (vescovi, cardinali, papi), ne deduco che tutti dovremmo anelare a diventare santi, a santificarci. Il "miracolo per cui un beato diviene santo da dove arriva? Da Dio o dall'uomo?>>>Vivyan La Chiesa è la comunità di credenti retti dal Papa vicario di Cristo dove Cristo è la roccia e il Papa la pietra. Per cui entrambe le cose. Il fedele che disubbidisce al Papa va dunque contro Cristo stesso e si pone al di fuori della barca , la Chiesa, salvezza dal diluvio. L'obbedienza è un argomento assai evitato da chi pone queste argomentazioni, probabilmente dal credente stesso ma è proprio grazie all'obbedienza (<sia fatta la tua, non la mia volontà>Gesù al padre / <sia fatto secondo la tua parola>Maria all'angelo) inversamente alla disubbidienza di Adamo ed Eva che si è avuta la salvezza e il paradiso nuovamente per mezzo appunto del nuovo Adamo (Cristo obbediente) e la nuova Eva ( la Madonna obbediente). questa è l'umiltà da cui l'obbedienza. Per cui noi che volendo essere come Cristo e sua Madre dobbiamo nell'umiltà obbedire, o nell'orgoglio e presunzione disobbedire. I santi infatti nessuno escluso, obbedivano ciecamente alla Chiesa pur essendo da essa perseguitati ma ben sapevano che la Chiesa era il corpo di Cristo e chi li perseguitava era quell'orgoglio che molti uomini hanno. seppur dopo proprio grazie all'esempio di questi santi anche questi uomini di Chiesa compresero il male che li aveva accecati e si riaprirono all'umiltà. Ovviamente il miracolo non può arrivare dall'uomo ma sempre da Dio. L'uomo santo è il tramite. Ma ilmiracolo serve piu al credente che al non credente altrimenti i farisei avrebbero riconosciuto in Gesù il Figlio di Dio. Bisogna liberarsi dunque dall'incredulità sedimentata da sbagliati preconcetti da supponenza radicata negli anni e, svelandosi la nostra miseria e noi come finalmente nudi, peccatori solo allora vedremo tutto alla Luce e non piu nelle tenebre che solo confusione e sterilità dello spirito portano. cara Vivyan credimi quando ti dico che proprio se riuscirai in questo, per grazia divina se avrai il coraggio di chiedere a Gesù questa grazia ( magari ti è arrivata adesso con me, un giorno con un altra persona, oppure passando innanzi una Chiesa avrai l'ardore di entrarvi e inginocchiarti innanzi al Santissimo Sacramento) vedrai che è il mondo ad odiare ed essere intollerante con i cristiani perchè come ci dice Gesù noi non siamo di questo mondo. E un servo non è piu grande del suo padrone. per questo la santificazione che solo per mezzo ed attraverso Gesù può realizzarsi, porta cosi tanta sofferenza. Ma è il prezzo piccolo da pagare per la gloria immensa ed eterna (San Paolo) che ci attende. pace e bene. spero che qualcosa hai compreso. |
18-08-2006, 19.40.59 | #39 | |
ospite sporadico
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Sul primo periodo volevo dire che sebbene un granchio può essere da qualcuno considerato meno di meno, lo mangerei (non ho idee tipo i vegetariani per esempio, sono cosciente della catena alimentare e a meno che non imparo a vivere di aria o di luce devo mangiare anche animali e vegetali) ma non mi va che sia cotto vivo... e potrei dire altro ma siamo fuori discorso come i balconi in un edificio... Sul secondo periodo ho i miei dubbi ma sono tollerante hahhaha |
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18-08-2006, 20.27.33 | #40 | |||
Ospite abituale
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Credo che Alessio ed io siamo in linea su un punto fondamentale e cioè che non siamo disposti ad abdicare alla ragione. Citazione:
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