Si. Trovo.

Tuttavia, Turaz, è bene dichiarare (almeno io lo dichiaro a beneficio dell'amico Van e di altri, eventuali, interessati lettori) quanto io sia fragile e tenuto "sotto scopa" dal desiderio. Che poi la mia debolezza non sia legata alla sensualità ma, che so............all'anelito verso la libertà...........la sostanza non cambia: non è certo più nobile il mio desiderio...............

....nemmeno quando mi struggo di nostalgia pensando al Padre mio mi sento più nobile.........nemmeno quando desidero il bene mondiale o di Tizio o di Caio........

La faccenda è che una cellula del mio organismo deve fare il suo lavoro e basta! Senza desideri personali: se no dove va a finire tutto il marchingegno? A rotoli.............

Ma rischiamo di andare fuori tema: per adesso mi preme significare che l'esperienza di fallimentare frequentazione della Chiesa cattolica occorsa a molte persone non è ne assoluta nè definitiva.

Tempo verrà che le ferite si cicatrizzeranno.

Leggicchiavo sul forum di psicologia un 3d in cui alcuni asserivano di avere avuto l’impressione che all’estero le donne vivono la sessualità con maggiore naturalezza, con maggiore facilità….. Non sono intervenuto in quel 3d ma ho pensato che anche io all’estero ho avuto quell’impressione ed ho pensato anche che, all’estero, non ha sede il Vaticano.

di freedom..


Volevo soltanto scrivere che sono nata in Svizzera francese e tedesca .Un cantone misto Fribourg (cattolico e protestante).

Ho fatto le scuole superiori in un collegio di suore ursuline.

Durante i miei studi..me le ricorderò sempre..ci avevano fatto vedere un film a noi tutte ragazze,sulle le diverse possibilità di amare una persona.

Amare un uomo brutto ma intelligente
Amare un uomo bello ma stupido


..Amare una persona dello stesso sesso..


E' sempre amore...

Un grazie a VanLag per aver condiviso con noi il suo “cammino Spirituale”.

È una vera “Benedizione” quando la propria religione non appaga più. Allora inizia un cammino di ricerca che ci rende liberi d’ogni vincolo dogmatico. Per sintetizzare, io dico che si arriva più facilmente al Dio Assoluto e ad una Spiritualità di ricerca più libera.

Per me è stata una benedizione perché mi ha liberato da qualche cosa che non mi apparteneva, ma non generalizzerei nel senso che ci può essere chi trova le risposte nella religione in cui è nato e cresciuto. Non voglio distrarre nessuno dalla sua strada, come mi piacerebbe che nessuno cercasse di distrarre me dalla mia....

Grazie a te..... e grazie a voi tutti che avete partecipato al 3d.



P.S. Mi assenterò 4 giorni.... fate i bravi mi raccomando, non fate disperare i moderatori e non tiratevi i cancellini.....

[quote]Messaggio originale inviato da VanLag
[b]Per me è stata una benedizione perché mi ha liberato da qualche cosa che non mi apparteneva, ma non generalizzerei nel senso che ci può essere chi trova le risposte nella religione in cui è nato e cresciuto. Non voglio distrarre nessuno dalla sua strada, come mi piacerebbe che nessuno cercasse di distrarre me dalla mia....

Grazie a te..... e grazie a voi tutti che avete partecipato al 3d.


Non era mia intenzione generalizzare. Io mi riferivo a chi era rimasto imprigionato nel dogmatismo che non gli permetterebbe di entrare nell’immensità del mondo spirituale. Questa è la benedizione di cui parlavo. Le religioni sono mezze per fare nascere nell’uomo la religione interna, quella dell’Amore, sentita e portata nella vita pratica e quotidiana.
Tutto è Uno.
SalvatoreR.

Sto leggendo insegnamenti di un maestro Advaita poco conosciuto, volevo segnalarlo a Van e a chi e' interessato.
Il bello dei Maestri Advaita e' che sono uno diverso dall'altro, ognuno ha il suo particolare stile.
Sri Chandrasekharendra Saraswati Swamigal 1894-1994.

YogicJournal

è una bella storia VanLag. Se vuoi posso darti dei titoli di altri libri che sono certo ti piaceranno. Sono stati scritti visitando gli annali dell'Akasha.

Non riesco ad accedere al sito che mi segnali da dove sono ora. Lo guarderò da casa.
Non leggo più molto di queste cose, però prova a lasciare i titoli, si sa mai.

prova con "L'altro volto di Gesù" di Anne e Daniel Meurois Givaudan