Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 01-04-2006, 19.30.28   #41
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Beh Gyta puoi usarle come vuoi, la differenza c'è in questo contesto come in altri, non c'è illuminato (vero o presunto) che l'abbia usate così, comunque non è un problema....
Per sincronizzarsi (forse.. se no va bene lo stesso) perchè si dice coscienza addormentata, coscienza offuscata, presa di coscienza, risveglio di coscienza etc etc e le stesse azioni non sono mai riferite allo Spirito?
Al massimo si dice spirito libertino, spirito combattivo etc etc, che è riferito comunque alla parte di Spirito che riusciamo ad "afferrare" o che manifestiamo in un dato momento.
--------------------------------------------------------------------------
Yam che problema c'è?
.............................. .............................. .............................. ..........
Space immagino cosa ti interesserà della mia risposta, comunque non sia mai detto che non tento un dialogo.
Si c'è anche in una persona in coma come c'è in tutto, è la connessione con la materia che cambia... non è semplice esprimere concetti che non hanno i termini adatti nel nostro linguaggio immagina una maglia di lana in un secchio di acqua, una persona viva è la maglia immersa nell'acqua da tempo, le fibre della lana sono impregnate di acqua per bene, alla massima saturazione corrisponde lo stato detto Illuminazione, alla minima lo stato che si verifica alla nascita, alla morte... tutto il resto sono sfumature in mezzo, compreso il coma... dipendenti dal grado di Spiritualità di quell'uomo/donna.

a tutti

P.s. si capiva che l'acqua della metafora è lo Spirito e la maglia il corpo?
Uno is offline  
Vecchio 02-04-2006, 14.32.35   #42
Spaceboy
...cercatore...
 
L'avatar di Spaceboy
 
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno

.............................. .............................. .............................. ..........
Space immagino cosa ti interesserà della mia risposta, comunque non sia mai detto che non tento un dialogo.
Si c'è anche in una persona in coma come c'è in tutto, è la connessione con la materia che cambia... non è semplice esprimere concetti che non hanno i termini adatti nel nostro linguaggio immagina una maglia di lana in un secchio di acqua, una persona viva è la maglia immersa nell'acqua da tempo, le fibre della lana sono impregnate di acqua per bene, alla massima saturazione corrisponde lo stato detto Illuminazione, alla minima lo stato che si verifica alla nascita, alla morte... tutto il resto sono sfumature in mezzo, compreso il coma... dipendenti dal grado di Spiritualità di quell'uomo/donna.
...ok....
...ma mi sfuggono 3 cose:

1: intendi dire che lo spirito permea ogni fibra dell'uomo, e la sua vita spirituale è indipendente dallo stato di coscienza?

2: il grado di spiritualità cosa sarebbe? Lo spirito, se esiste, non dovrebbe essere ugualmente presente in ogni uomo.

3:....la più importante...
...quando nelle rianimazioni, la commissione medica attesta la morte cerebrale e "si stacca la spina" (termine orribile ma x capirci va bene) o si candida la persona all'espianto, nei confronti del suo spirito e dellla sua vita spirituale, secondo il Tuo punto di vista, o di chi mi voglia rispondere, si commette un atto disumano, un sopruso eticamente condannabile nei confronti del suo spirito?

Grazie,
Spaceboy is offline  
Vecchio 02-04-2006, 14.59.16   #43
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
La consapevolezza mentale non è Coscienza:

Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno
in una persona in coma come c'è in tutto, è la connessione con la materia che cambia... non è semplice esprimere concetti che non hanno i termini adatti nel nostro linguaggio immagina una maglia di lana in un secchio di acqua, una persona viva è la maglia immersa nell'acqua da tempo, le fibre della lana sono impregnate di acqua per bene, alla massima saturazione corrisponde lo stato detto Illuminazione

Ecco in queste parole tra l'altro scritte di tuo pugno intendi/dici esattamente la stessa cosa che vado dicendo, intendendo io, ovvero: NON cambia la "Coscienza" cambia la connessione della mente conscia ('conscia' intesa appunto -con la c minuscola) o mente razionale

Il punto è giungere ad una maggiore 'connessione' non credo serva molto la descrizione a livello di numero
dei diversi stati di 'connessione', primo perché ritengo siano soggettivi e non oggettivabili visto le infinite gradazioni possibili, secondo perché il classificarli è solo descrizione mentale e non porta che ad una mera soddisfazione del credere d'averli imbrigliati (cosa peraltro non sempre vera); non ci sono (sempre a mio discreto avviso) diversi stati di Coscienza (sottolineo "C" maiuscola così evitiamo di confonderla con la parte mentale del cervello razionale) ma una diversa consapevolezza mentale della mente razionale. La cosa (purtroppo o per fortuna) rende esattamente identici due esseri nella Sostanza o nell'Essere Coscienza (quella con la "C" maiuscola) l'unica differenza è che uno ha la soddisfazione mentale di saperlo e si gode la parte scenica della rappresentazione e della regia, l'altro muta secondo i venti

Tu, invece, da ciò che sembri volermi dire, vedi La Coscienza più o meno presente in un essere o nell'altro secondo il loro grado di connessione individuale, se non ho capito male.
Io non vedo "gli esseri" ma la rappresentazione chiamata Universo di cui l'unica Realtà è "Spirito" o meglio "Coscienza". Se qualcosa "cambia", cambia esclusivamente nel mutare della rappresentazione e non della Realtà-Coscienza.



Gyta

Ultima modifica di gyta : 02-04-2006 alle ore 15.02.37.
gyta is offline  
Vecchio 02-04-2006, 19.10.30   #44
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da Spaceboy
...ok....
...ma mi sfuggono 3 cose:

1: intendi dire che lo spirito permea ogni fibra dell'uomo, e la sua vita spirituale è indipendente dallo stato di coscienza?

2: il grado di spiritualità cosa sarebbe? Lo spirito, se esiste, non dovrebbe essere ugualmente presente in ogni uomo.

3:....la più importante...
...quando nelle rianimazioni, la commissione medica attesta la morte cerebrale e "si stacca la spina" (termine orribile ma x capirci va bene) o si candida la persona all'espianto, nei confronti del suo spirito e dellla sua vita spirituale, secondo il Tuo punto di vista, o di chi mi voglia rispondere, si commette un atto disumano, un sopruso eticamente condannabile nei confronti del suo spirito?

Grazie,

1 si

2 lo avevo scritto "Spiritualità è conoscere e sperimentare lo Spirito con questa, ed in questa, nostra forma" e aggiungo anche manifestarlo anche se questo non significa convertire, bigottare (scusa il neologismo) o essere e sentirsi diversi.

3 (andiamo O.T.... comunque...) Non nei confronti dello Spirito ma di quella vita umana, lo so che tu da medico accetti la morte cerebrale, ma non è il segno inequivocabile della morte, spero che tu confermerai il fatto che qualche tuo collega con un pò di cuore pratica l'anestesia prima dell'espianto, come invece viene praticata una puntura al cuore (dimmi tu cosa è) prima di alcune particolari sepolture. Non dimentichiamo i risvegli sia prima della sepoltura che dopo (purtroppo).
Uno is offline  
Vecchio 02-04-2006, 19.17.08   #45
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Re: La consapevolezza mentale non è Coscienza:

Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
Ecco in queste parole tra l'altro scritte di tuo pugno intendi/dici esattamente la stessa cosa che vado dicendo, intendendo io, ovvero: NON cambia la "Coscienza" cambia la connessione della mente conscia ('conscia' intesa appunto -con la c minuscola) o mente razionale

Il punto è giungere ad una maggiore 'connessione' non credo serva molto la descrizione a livello di numero
dei diversi stati di 'connessione', primo perché ritengo siano soggettivi e non oggettivabili visto le infinite gradazioni possibili, secondo perché il classificarli è solo descrizione mentale e non porta che ad una mera soddisfazione del credere d'averli imbrigliati (cosa peraltro non sempre vera); non ci sono (sempre a mio discreto avviso) diversi stati di Coscienza (sottolineo "C" maiuscola così evitiamo di confonderla con la parte mentale del cervello razionale) ma una diversa consapevolezza mentale della mente razionale. La cosa (purtroppo o per fortuna) rende esattamente identici due esseri nella Sostanza o nell'Essere Coscienza (quella con la "C" maiuscola) l'unica differenza è che uno ha la soddisfazione mentale di saperlo e si gode la parte scenica della rappresentazione e della regia, l'altro muta secondo i venti

Tu, invece, da ciò che sembri volermi dire, vedi La Coscienza più o meno presente in un essere o nell'altro secondo il loro grado di connessione individuale, se non ho capito male.
Io non vedo "gli esseri" ma la rappresentazione chiamata Universo di cui l'unica Realtà è "Spirito" o meglio "Coscienza". Se qualcosa "cambia", cambia esclusivamente nel mutare della rappresentazione e non della Realtà-Coscienza.



Gyta

Credo sia impossibile capirci...
comunque tanto per fare altri paralleli, la Coscienza può espandersi, lo Spirito no...
La Coscienza ha bisogno di un supporto, lo Spirito crea il supporto
La Coscienza è subordinata alla forma e per variare (la Coscienza) varierà anche la forma (seppur impercettibilmente a volte) lo Spirito non è subordinato alla forma, ma la forma è subordinata allo Spirito.
Uno is offline  
Vecchio 02-04-2006, 19.38.12   #46
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno
Credo sia impossibile capirci...

Lo credo anch'io
perché tu non presenti il tuo pensiero
ma LA VERITA'!

Parli di Coscienza e la quantifichi, la qualifichi
come si fa con le cipolle e le molecole..
dimenticando che ciò che descrivi è solo frutto della mente UMANA!

Stammi altrettanto bene!

Vedi al pari di altri hai iniziato anche tu a dire
questa è LA REALTA'
e in tali toni di presunta oggettività
è impossibile qualunque confronto di reciproco arricchimento!




Gyta
gyta is offline  
Vecchio 02-04-2006, 19.57.48   #47
Spaceboy
...cercatore...
 
L'avatar di Spaceboy
 
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno


3 (andiamo O.T.... comunque...) Non nei confronti dello Spirito ma di quella vita umana, lo so che tu da medico accetti la morte cerebrale, ma non è il segno inequivocabile della morte, spero che tu confermerai il fatto che qualche tuo collega con un pò di cuore pratica l'anestesia prima dell'espianto...

...grazie per aver risposto...

...quello che mi premeva capire era se da un punto di vista bioetico espiantare una persona poteva significare lederne il suo spirito (anima) e violare la sua vita spirituale.

Oggi la nostra società multirazziale e multiculturale di pone di fronte a persone che sono educate su altre basi rispetto alle nostre ma non per questo meno giuste delle nostre.
Spiegare ad un induista, per esempio, che un suo caro è morto, che il suo cervello non ha più attività, ma però può donare un organo e salvare una vita, a volte è complicato se per lui un "soffio di anima" è ancora presente nel suo cuore e non è come dirlo ad un italiano.

...io ho già ben chiara la mia risposta su cosa sia lo spirito, ma mi piaceva sentire altre ipotesi su un tema così delicato...

Grazie

P.S.: Uno, la morte cerebrale è un segno inequivocabile di morte, assolutamente, senza alcun dubbio.
Altrimenti che siamo assassini?
Per farti un esempio, lo stato vegetativo non è morte cerebrale.
Ciò nonostante il farmaco analgesico (Fentanest), viene di norma praticato in sinergia con il curarico, durante l'espianto.

Spaceboy is offline  
Vecchio 02-04-2006, 20.02.26   #48
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Che ti posso fare Gyta?
Tutto è misurabile e quantificabile, che poi ne siamo in grado o meno è un'altro discorso.
Io ho sempre parlato dicendo: "questa è la realtà" se vedi qualsiasi mio post ho sempre avuto tale presunzione... solo che non mi interessa (e so che non è possibile) convincere nessuno..
Uno is offline  
Vecchio 02-04-2006, 20.08.00   #49
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da Spaceboy


P.S.: Uno, la morte cerebrale è un segno inequivocabile di morte, assolutamente, senza alcun dubbio.
Altrimenti che siamo assassini?
Per farti un esempio, lo stato vegetativo non è morte cerebrale.
Ciò nonostante il farmaco analgesico (Fentanest), viene di norma praticato in sinergia con il curarico, durante l'espianto.


Non sei un assasino, perchè per te è morto...
Perchè viene dato il farmaco? Tanto è morto...
Non so se ti conviene continuare il discorso con me volendo comprendere quello che ti sto dicendo, potrebbero sorgerti dei problemi... appunto di coscienza... nel fare il tuo lavoro.
se vuoi apriamo, anzi apri che ti seguo una apposita discussione
Uno is offline  
Vecchio 02-04-2006, 21.22.06   #50
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno
Che ti posso fare Gyta?[..]
Io ho sempre parlato dicendo: "questa è la realtà" se vedi qualsiasi mio post ho sempre avuto tale presunzione... solo che non mi interessa[..] convincere nessuno..


E penso sia positiva la non sussistenza di una volontà posta al convincimento verso l'altrui..!

Trovo però atteggiamento non proficuo porre il proprio punto di vista
come l'unico reale incontrovertibile e non come specchio tangibile della propria visione del Reale!
Il sentimento alla base sconfinante è non più una rosa di pensiero sulla quale poter interagire
ma una gradazione di possesso del Vero, il che sembra senza ombra di dubbio,
pur se mitigata da una mancanza di volontà verso il fine all' altrui convincimento,
portare la discussione dal confronto di ciò che si sente, di ciò che si è,
al possesso di ciò che si ha, negando di fatto il valore dei differenti percorsi umani,
che leggono il reale secondo le differenti posizioni mentali ed intime!
Il pensiero grazie a Dio non è prerogativa dell'avere ma dell'essere!
(questa frase da leggersi nel comunissimo significato grammaticale!)

Tornando al tema:

Allora fammi comprendere: tu identifichi "Coscienza" con Consapevolezza Mentale?
Perché allora se è così il problema è apparente solo su un diverso uso dei termini!

Sul fatto che tutto sia "misurabile" e "quantificabile"
posso solo risponderti che tutto è in rapporto ai sensi a disposizione attraverso cui il rapporto ha luogo.



Gyta
gyta is offline  

 

« assenza | Rinascere »


Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it