Stavolta mi quoto...Turaz, devi darmi atto che avevo indovinato fin dai primi post di questa bella discussione, la domanda che mi avevi posto.

Infatti scrivevo "Io" in maiuscola, forse mi è scappata una volta la minuscola ma è irrilevante.
Io non mi fermo ad una dualità, anzi, credo di essere andata molto più in là di Te, ma dubito che Noi riusciremo a trovare un punto di incontro su questo argomento.
E poi, non Ti capisco proprio... (nonostante ci provi...)
Ad ogni modo, sono convinta che troverai la risposta, forse... in un mare di seme gettato per anni e anni...

beh la tua "convinzione" di essere "andata più in là di me" dimostra il tuo pensiero.
a me non interessa essere "là o qua".
a me basta essere.
così come non è importante per me la differenza che proponevi prima dato che non la considero una "reale" differenza (il percorso è bilaterale non unilaterale)
se cmq così è avrò da imparare dalle tue parole e riflessioni e l'IO farà il suo corso.
Per cui di cosa ti angusti?

oppure c'è altro?

Ma dove scusa???

"figlio dell'uomo" lo preferisci?
" sino a che non nascerete di nuovo non entrerete nel regno"
(vangelo di giovanni)

ciao

In linea di massima sono d’accordo con Turaz …e Sweet Cat .

Aggiungerei ancora qualcosa …
Questa parabola secondo me va abbinata alla parabola successiva …..

Marco 4:26 Diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
Marco 4:27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Marco 4:28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Marco 4:29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».

Io non so come venga spiegata questa parabola dal magistero della chiesa .

Per me comunque è chiaro questo….

In ogni uomo fin dalla nascita c’è il seme ( il seme del regno di Dio )

Questo seme ( il regno di Dio ) germoglia e cresce senza che l’uomo sappia come

Questo cresce un pò per volta nel cammino della nostra vita

Dentro di noi cresce in un luogo ben preciso …la coscienza .

Nella nostra coscienza risiede la verità.

La nostra coscienza sa cosa è giusto e cosa è sbagliato …questo lo sperimentiamo ogni giorno della nostra vita.

Lo spirito di Dio risiede in ogni uomo ..maschio e femmina

Vorrei far notare a Turaz che Dio non è solo nell’uomo è anche fuori dall’uomo.

E’ in una dimensione a noi inconcepibile .

Dire che è solo dentro l’uomo pone dei limiti .

Ciao Flavio

"sino a che non renderete il dentro come il fuori e viceversa non entrerete nel regno" (vangelo di tommaso)
pienamente d'accordo su quanto dici.
Il regno di dio è "dentro" e "fuori".
ciao

sono d'accordo con te Flavio...
fa parte del nostro processo evolutivo comprendere che Dio non risiede solo in noi ma anche e soprattutto fuori di noi, quindi all'esterno e dove...
potrebbe essere se non negli altri..nel nostro prossimo e nella Natura ..dove ognuno di noi vi ci si dovrebbre riflettere come uno specchio? C'è un passo nel vangelo che spiega bene questo concetto :
"Perchè io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa ero nudo e mi avete vestito ero malato e siete venuti a curarmi ero in prigione e siete venuti a trovarmi.
Signore, ma quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbaimo dato da bere? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?
In verità vi dico chetutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli dei miei fratelli lo avrete fatto a me!" (Mt 37-43)

La consapevolezza di essere parte di un qualcosa di più vasto che è dentro e fuori di noi, di cui facciamo tanto intimamente parte che senza non esisteremmo e che senza di noi non esisterebbe ............“l’occhio con cui vedo Dio è lo stesso con cui Dio vede me”, dice Maestro Eckhart... cioe il flusso della Vita.
Siamo, tutti come quell’uomo che immerso in un lago di acqua fresca e pulita piange e chiede a gran voce un bicchiere di acqua per placare la sua sete .

e tuttavia sorella, sopo una notte passata al pronto soccorso di un Ospedale di Palermo, per una crisi ipertensiva di mio marito ove ho visto subpersonalità in conflitto ( lei nonsa chi sono io!!!)
(mi tolga le mani di dosso oppure!......) e sorrisini ironici su certi ammalati da parte del personale ho provato una tale pena......
e comprensione della difficoltà che abbiamo ancora e sempre
di rispettarci ed amarci come se fossimo tutti parte di un TUTTO....
e tanta voglia di cambiare le cose che purtroppo non può che rimanere voglia..perchè certe cose non possiamo cambiarle noi
e dobbiamo affidarci alla volontà dei politici o personale delle persone addette...Noi possiamo solo cercare di cambiare noi stessi.ed è già tanto.