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06-03-2006, 13.17.28 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Citazione:
Concordo. Si può essere e sentire solo quello di cui si è fatta esperienza diretta e si è interiorizzato e fatto proprio e vissuto. Per ognuno è un cammino personale ed interiore. Per questo non si può spiegare la spiritualità con le parole, è come spiegare il gusto delle fragole a chi non le ha mai mangiate... Ciao |
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06-03-2006, 13.28.46 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Citazione:
eppure, incredibilmente, il forum di Spiritualità è quello col maggior numero di messaggi: incontinenza 'spirituale'? |
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06-03-2006, 14.18.22 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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Citazione:
diciamo che sono "Momenti di grazia"... e che successivamente le fai "tue". poi tu puoi donare momenti di grazia a qualcun altro... L'IO entra pulisce e esce ... ciao |
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06-03-2006, 15.09.48 | #29 |
Ospite
Data registrazione: 06-02-2006
Messaggi: 38
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Capirò mai niente?
Vorrei inanzitutto ringraziare tutti quanti per i numerosi e preziosi interventi e vorrei integrare con altre nuove considerazioni che la lettura delle vostre risposte mi hanno stimolato... Volevo prima precisare che per intuizione intendevo, proprio come dice Gyta un concetto percepito e poi successivamente digerito, se così posso dire, tramite la sperimentazione nel vissuto oppure, dal lato opposto, un vissuto poi concettualizzato. E concordo con Gyta che si debba stare molto attenti a non cadere nella trappola della troppa concettualizzazione o dall'altro lato dalla frenetica sperimentazione... Credo sarebbe ottimale stare sul filo in perfetto equilibrio... difficile a quanto sembra. Quello che pare a me è che quando questo ciclo concetto-esperimento o esperimento-concetto si conclude sembra di tornare ad un completo stato di vuoto, di stallo o di nuovo ascolto... forse per trovare l'indizio di una nuova intuizione?? Boh, non so, appunto... La provocazione che parlava di quanti sembrano abbiano capito già tutto era a scopo di riflessione... Questi di cui parlo altro non fanno che presentare le loro INTUIZIONI e venderle come giuste magari fino al punto di scontrarsi con l'altro perchè queste non concordano... Voglio dire se prendiamo per buono come assioma il fatto che ogniuno la proria ricerca la deve fare in modo del tutto personale penso che sia del tutto fuori luogo pensare che uno di noi ha la visione o la tecnica giusta per noi... ovviamente questo vale anche per quello che ho scritto io: ...forse anche queste parole non hanno nessun senso...
Quello che realmente questa discussione credo mi abbia fatto concettualizzare è che non credo esista un punto in cui un ricercatore possa essere chiamato ILLUMINATO ma un punto o meglio uno stato in cui il ricercatore si va ILLUMINANDO... e conservando quello stato, ripeto differente per ogniuno di noi, penso si possa intraprendere la strada non della conoscenza in assoluto ma della conoscenza che insomma è a questo mondo per noi; ogniuno di noi penso debba portare a termine la propria opera, la propria creazione niente di meno che come ha fatto Dio... Ma ripeto... forse anche queste parole non hanno nessun senso... |
06-03-2006, 15.29.48 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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intepretazione
Ciao!
ogniuno di noi penso debba portare a termine la propria opera, la propria creazione niente di meno che come ha fatto Dio questo (opininione soggettiva ed opinabile) in in'ottica karmica dell'Esistenza (autore del proprio destino); nell'essenza della Stessa vi è solo l'osservaione claudio |