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Vecchio 20-02-2006, 12.09.44   #1
bluemax
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Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
parlando di anima... Lo riporto anche qua...

E' innegabile che dal momento in cui le nostre cellule (anzi, quelle dei nostri genitori) si uniscono e cominciano a formare la nostra persona, non esiste alcun pensiero.

dopo, quando il cervello comincia a formarsi , pare che comincino i primi implulsi elettrici, quindi il cervello comincia a funzionare ed ecco i primi "pensieri". Molti estremamente semplici, quali lontane sensazioni dovute al fatto che la pancia preme o disagi dovuti alla posizione all'interno del corpo o poco piu'. In pratica il cervello comincia ad interagire con i primi impulsi esterni.

Al momento della nascita, quando il cervello è maturo per interagire con le enormi quantità di input provenienti dall'estrno, i pensieri cominciano una loro evoluzione, passando dal fatto che analizzano luce, calore, forme ecc... questi input, per quanto ancora primitivi, permettono al cervello di fare le prime semplicissime riflessioni.

Questo, di norma, avviene per il resto dell'esistenza del cervello. Dalla nascita alla morte il cervello interagisce con l'esterno della propria persona.
comunque sia, per farla breve, questi PENSIERI o SENSAZIONI, volenti o nolenti sono sempre ed esclusivamente frutto di impulsi esterni al corpo dell'essere vivente.
Questo modo di operare continua per tutta la nostra esistenza sino al momento del termine.

Non a caso i pensieri si evolvono con l'evolversi degli input provenienti dall'esterno e gli stessi bambini passano da pensieri e riflessioni primitive per arrivare a riflessioni piu' complesse.

Mi pare ovvio, quindi, che i pensieri e riflessioni sono SOLO ed UNICAMENTE il frutto di situazioni ed impulsi provenienti dal di fuori del nostro corpo. In altre parole, qualsiasi cosa che noi adesso pensiamo, qualsiasi cosa che noi facciamo, qualsiasi cosa che diciamo, non PROVIENE dal nulla e nemmeno da NOI (inteso come essere consenziente), ma esclusivamente da un insieme (enorme) di impulsi esterni che vanno dalle temperature, ai colori, alle pressioni sino ad arrivare a cose piu' complesse, quali esperienze passate, interagire con persone ecc... ecc...

Comunque sia OGNI NOSTRA AZIONE mai è da considerarsi NOSTRA ma esclusivamente un risultato dovuto a come la combinazione neurale del nostro cervello interagisce con gli impulsi esterni. (rispettando la regola nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, anche i pensieri non si CREANO dal nulla, ma sono la trasformazione di combinazioni molecolari dovute a come il nostro corpo interagisce col mondo esterno)

DETTO QUESTO, mi chiedevo se siamo consapevoli che non siamo assolutamente VITA CONSENZIENTE (come noi ci definiamo) ma soltanto un modo di esprimersi della natura, o meglio, degli input esterni (che potrebbero essere anche enormemente differenti da come noi li percepiamo).

In pratica non viviamo ma siamo solo una combinazione di altre forme di vita (cellule).
In definitiva, dobbiamo accettare il fatto che non siamo vivi, ma siamo solo la manifestazione di quello che ci circonda ed interagisce con il nostro corpo... NOI (come anima) non esistiamo ed il nostro pensiero non è nostro... ma il calcolo di tantissime variabili che ci investono in ogni momento. L'anomalia sta nel fatto che il cervello possa intravedere questa anomalia e quindi si rifiuta di credere che non esiste.
bluemax is offline  
Vecchio 20-02-2006, 17.49.28   #2
Uno
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Ero tentato di unire questa discussione con quella che già c'è sull'anima, ma dato che quella ha preso una vena poetica e tu vuoi palare di altro addirittura tento di risponderti in alcuni punti sapendo che comunque non ti soddisferanno le mie "risposte".

Se prendi una casa la puoi volendo vedere come un insieme di mattoni (ed altro) allo stesso modo che le cellule insieme formano il nostro corpo... però se non altro come funzione la casa è diversa da un mattone semplice... il mattone da solo al massimo lo puoi tirare a qualcuno... la casa da un ambiente più o meno confortevole a seconda di quanta manutenzione e cura si da a questa casa...
E questo apre un altro discorso.... nell'esempio casa è l'uomo che la costruisce... utilizzando le proprietà dei materiali (quelli esistono e non li inventa.. li usa) ma c'è qualcuno che costruisce....
Non potresti provare a prendere in considerazione che non è il cervello che produce il pensiero ma il pensiero che costruisce e adatta il cervello? Quando le cellule dei nostri genitori si uniscono... non vi è forse il pensiero che essi stanno ospitando in quel momento? Come fai a dire che quelle due cellule sono senza pensiero? Anzi... posso dirti che sono talmente cariche di tutte le aspettative dei genitori che in proporzione a seconda del futuro sviluppo di quella persona potrebbero essere più ricche che tutto il cervello (ed il corpo che tu hai considerato come entità staccata dal cervello) che si formerà....



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Vecchio 20-02-2006, 18.23.51   #3
Angel
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è come confrontare le tinte, i penelli, la tela con il quadro, l'opera dell'arte ... nel opera d'arte si vede lo spirito, l'anima del maestro che non si può capire razionale ...

l'insieme non è solo la soma delle parti e processi ...
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Vecchio 20-02-2006, 21.20.08   #4
nonimportachi
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Anche buloni, pistoni, valvole, spinterogeni, cerchi in lega etc etc... messi insieme possono diventare una macchina, ma non è che basta fare una macchina per fargli nascere un'anima dentro....
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Vecchio 20-02-2006, 21.32.17   #5
Angel
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Messaggi: 171
si può oggi anche costruire un essere vivente con tutte le cellule, organi, cervello ... però non si conosce ancora questa energia (l'anima?) che porta un corpo morto nella vita ...
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Vecchio 20-02-2006, 22.48.48   #6
Uno
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Messaggio originale inviato da nonimportachi
Anche buloni, pistoni, valvole, spinterogeni, cerchi in lega etc etc... messi insieme possono diventare una macchina, ma non è che basta fare una macchina per fargli nascere un'anima dentro....

Eppur poeticamente una macchina anche se infusa da chi la "abita" e dalle caretteristiche, può avere un anima sportiva, oppure famigliare, o da città....
Certo non si guida da sola...
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Vecchio 21-02-2006, 11.40.05   #7
nonimportachi
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Messaggio originale inviato da Uno
Eppur poeticamente una macchina anche se infusa da chi la "abita" e dalle caretteristiche, può avere un anima sportiva, oppure famigliare, o da città....
Certo non si guida da sola...

bhe, non so quanto fosse ironica o meno la tua considerazione.
Ma la trovo più seria della classica idea di "anima" come un'energia, un soffio vitale, un'ingrediente necessario, assieme alle cellule, alla vita degli uomini.

Dunque l'anima sportiva di un'auto, è una metafora decisamente più di buon senso. Trovo che più che indicare un'ingrediente nascosto tra le cellule che alla morte svicola via non visto per vivere di vita propria, indichi una interpretazione non fisiologica dell'auto, ma una visione più "funzionale" di questa.

PS: Fermo restando che non si tenti di giustificare l'anima con il pilota. Ci sono tante macchine che funzionano e decidono autonomamente senza pilota, si pensi a satelliti ed aerei spia....
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Vecchio 21-02-2006, 12.10.00   #8
Uno
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Messaggio originale inviato da nonimportachi
bhe, non so quanto fosse ironica o meno la tua considerazione.
Ma la trovo più seria della classica idea di "anima" come un'energia, un soffio vitale, un'ingrediente necessario, assieme alle cellule, alla vita degli uomini.

Dunque l'anima sportiva di un'auto, è una metafora decisamente più di buon senso. Trovo che più che indicare un'ingrediente nascosto tra le cellule che alla morte svicola via non visto per vivere di vita propria, indichi una interpretazione non fisiologica dell'auto, ma una visione più "funzionale" di questa.

Non era ironica... c'è qualcosa... direi Noi (ma non aspettarti che ne dia una definizione in due righe che tu possa smontare) che anima il nostro corpo...

Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi

PS: Fermo restando che non si tenti di giustificare l'anima con il pilota. Ci sono tante macchine che funzionano e decidono autonomamente senza pilota, si pensi a satelliti ed aerei spia....
Funzionano e decidono autonomamente... forse però senza il programma che li governa e che abbiamo messo noi.. sarebbero solo dei pezzi di qualche esotica lega o di volgar acciaio



P.s. discorso non per te... ma per chi legge... anche tra gli umani ci sono Uomini con il pilota a bordo e uomini con il computer programmato e che va in automatica.....
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Vecchio 21-02-2006, 12.31.23   #9
sunday01
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Il discorso sull'anima è molto semplice: è la vita che scorre, o se preferisci è l'energia che fa scorrere la vita.

Nell'automobile l'anima non è il guidatore, che può cambiare di volta in volta, ma è il progetto che fa sì che la macchina si muova se si verificano determinate condizioni.

Nessuna macchina senza un progetto si mette in moto da sola, nemmeno le più sofisticate, al limite sono programmate per questo ma non si sono autoprogettate o autoprogrammate da sole.

L'anima quindi è strettamente connessa con il progettista o il programmatore…



sunday01 is offline  
Vecchio 21-02-2006, 12.40.40   #10
nonimportachi
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Messaggi: 1,010
[quote]Messaggio originale inviato da Uno
Non era ironica... c'è qualcosa... direi Noi (ma non aspettarti che ne dia una definizione in due righe che tu possa smontare) che anima il nostro corpo...

Ti sei barricato sig Uno, non avrai paura del mio piccone.....
Prodigati pure in 3, 4 o anche 5 righe e più non sono mica un distruttore oltranzista.


Funzionano e decidono autonomamente... forse però senza il programma che li governa e che abbiamo messo noi.. sarebbero solo dei pezzi di qualche esotica lega o di volgar acciaio


Lo sapevo, mi ero immaginato questa risposta. Il fatto è che la matafora mi potrebbe anche star bene, ma bisogna vedere ciò che intende rappresentare, quindi trono ad invitarti a prodigarti in quante righe riterrai opportuno.



P.s. discorso non per te... ma per chi legge... anche tra gli umani ci sono Uomini con il pilota a bordo e uomini con il computer programmato e che va in automatica.....


questa la piglio al balzo e ti faccio il controcanto dicendo che è vero, ma che i piloti che seguono una rotta sono quelli automatici. I piloti genuini sono generalmente ubriachi fradici, vagano senza meta e si divertono come pazzi a pilotare alla giornata, talvolta mettono quello automatico, a seconda di come gli gira.
nonimportachi is offline  

 



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