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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 01-02-2006, 10.49.21   #1
fallible
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la ricerca

Salve a tutti cari amici di "penna" e di "scopo" è ormai un pò di tempo che, anche se per via telematica, ci sentiamo quasi tutti giorni e da questo "sentirsi" ho tratto sicuramente beneficio e stimoli per, come dice Poirot eh! eh!, le mie celluline grigie e di questo ve ne sono certamente grato, ma un dubbio, che forse nasconde la mia "pigrizia" allo studio, mi assale da tempo e che più volte ho tentato di lanciare senza avere riscontri, mi chiedo quanto la cultura possa aiutare nella ricerca, rimango sbalordito per le vostre conoscenze, dalle capacità di alcuni di voi sia per la bravura di navigare in internet (non posso credere che conosciate cosi' bene tutti i testi che portate nelle discussioni) dalla memoria dei vostri PC e da come avete organizzato i vari files a cui attingete, è sicuramente una intelligenza che non ho; la mia forma impermanente (lasciatemi la possibilità/libertà di esprimermi in questi termini in quanto ho la certezza di non essere solo quello) ha vissuto esperienze, nel suo cammino, che gli hanno fatto percepire chiaramente come l'Esistenza nella sua manifestazione tangibile è, come dire, percepibile con gradualità differenti, le è capitato in una lontana notte di un giugno di tanti anni fa di "assistere" al no spazio no tempo, ha vissuto l'attimo, in un "pellegrinaggio" lungo un fiume "sacro" di vedere, con gli occhi di un falco, la sua "forma" li' 50 100 metri in basso, accoccolato ad ascoltare il suono magico di campanelli suonati da .......un cercatore, ha visto il ribellarsi del fiume ad un atto non "consono" (arrotamento di un coltello) al luogo e al tempo, è stato gazzella (no meglio stambecco eh!eh!) sulle montagne Abbruzzesi, ha visto in quelle montagne l'idea platonica del verde marcio non perchè esista come tale ma per l'accettazione al "vedere" ; ha conosciuto, di persona, i demoni (di cui si discute in un 3d) causati dalla sua discesa negli inferi della tossicodipendenza e dell'alcolismo nel fallace tentativo di fuggire alla sua limitatezza e alla sua egocità; e ora questa impermanenza, dopo una vita vissuta nell'adempimento del preprio "dovere" di padre e marito ha trovato la sua serenità, tenendo sempre presente quanto sia illusorio la consapevolezza dell'illusorietà (in un romanzo di uno scrittore tibetano ,figlio adottivo di una esploratrice francese ,il cui titolo è, mi sembra, scusate la mia idiosincrasia ai nomi, " il maestro delle 5 qualcosa", durante il suo peregrinare il protagonista riesce a estrarre della "tampa" da una roccia e da questo accadimento nè ricava forza per il suoi cammino nell'illusorietà; nel raccontare ,poi,l' "accaduto" ad un maestro per "gloriarsi" si sentiva rispondere <la cosa più incredibile è che sei certo di aver estratto della "tampa" (cibo tibetano vero?)dalla roccia (illusione dell'illusione)> ho portato questo esempio per "chiarire" il pensiero di claudio nei confronti dell'impermanenza e del suo manifestarsi. Ora la mia domanda è semplice: può la cultura (specialmente quella che una volta si definiva borghese cioè la nozionistica) e quanto, aiutare nel cammino o è (più?) produttivo cogliere la "profondità" in una goccia di rugiada adesa ad una foglia, o l'"osservare" il pulsare di vita, nella sua illusorietà impermanente di uno sciame di insetti reso "visibile" da raggi di un sole sorgente?
Con l'augurio di non avervi tediato un cordiale abbraccio ciao claudio
Ps L'assenza di "faccine" è dovuto al fatto che ho scritto il testo con Wordpad Eh!eh! ciao
fallible is offline  
Vecchio 01-02-2006, 11.20.56   #2
VanLag
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Re: la ricerca

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
Ora la mia domanda è semplice: può la cultura (specialmente quella che una volta si definiva borghese cioè la nozionistica) e quanto, aiutare nel cammino o è (più?) produttivo cogliere la "profondità" in una goccia di rugiada adesa ad una foglia, o l'"osservare" il pulsare di vita, nella sua illusorietà impermanente di uno sciame di insetti reso "visibile" da raggi di un sole sorgente?
Lo stupore di perdersi in una goccia di rugiada è un qualche cosa che puoi cogliere o non cogliere, ma è piuttosto un momento tuo, difficile da comunicare a parole, se non con la poesia o l’arte in genere. Ma anche se produci una buona espressione artistica ci vuole un’uguale capacità ricettiva che possa cogliere il tuo messaggio.

Viceversa la comunicazione verbale si adatta bene alla comunicazione di nozioni, le quali possono servire o meno chi le legge. Molto banalmente se stai cercando la strada per andare a Torino ed io te la indico, o ti indico un sito dove c’è la mappa di Torino, ho dato una risposta alla tua domanda. Ti ho aiutato nel cammino

Se invece si intende, aiutare nel cammino della vita, allora mi viene da dire: - ma siamo sicuri che vogliamo essere aiutati? Siamo sicuri che gli altri possano darci risposte che non siano già dentro di noi? Siamo sicuri di avere le risposte per gli altri e soprattutto di volerli aiutare?

Mi dirai ma se la comunicazione è solo uno scambio di nozioni qual è lo scopo di parlare di scrivere tanto? Lo scopo potrebbe essere nella volontà stessa di stare assieme e di comunicare.... quella volontà è già valore, è già "il movimento della vita"......

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Vecchio 01-02-2006, 18.20.05   #3
fallible
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comunicazione

Buona sera! grazie van per aver risposto alla mia domanda, forse mi sono espresso male,la comunicazione è alla base di quello che nella nostra manifestazione impermanete regola il rapporto con gli altri è non era assolutamente mia intenzione metterla in discussione; aiutare nel cammino della vita, : non credo che questo possa avvenire con le parole o non solo con le stesse sono gli atti che aiutano il prossimo......
Mi dirai ma se la comunicazione è solo uno scambio di nozioni qual è lo scopo di parlare di scrivere tanto? Lo scopo potrebbe essere nella volontà stessa di stare assieme e di comunicare.... quella volontà è già valore, è già "il movimento della vita"...... , sono perfettamente daccordo su questa tua affermazione e la condivido, piccola e ultima ossevazione in merito , perchè non attingere alla farina del proprio sacco?
Ringraziandoti nuovamente per il tempo speso riformulo la domanda " la conoscenza dei "sacri" testi è più"costruttiva" della "percezione" meditata di un atto respiratorio?"

vi prego non frantendetemi uso la comunicazione per proseguire un cammino claudio
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Vecchio 01-02-2006, 18.42.19   #4
Yam
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Re: comunicazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible

... riformulo la domanda " la conoscenza dei "sacri" testi è più"costruttiva" della "percezione" meditata di un atto respiratorio?"


Entrambe le cose sono importanti, anche se dipende molto da persona a persona.
Di solito il mistico ha una sola passione che brucia dentro di lui.....e quindi per lui e' tutto, non c'e' altro....
Yam is offline  
Vecchio 01-02-2006, 18.49.39   #5
fallible
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ok

Ciao Yam grazie.... non è per pignoleria ma per "aprirmi". Di solito il mistico ha una sola passione che brucia dentro di lui... ma le pulsioni non dovrebber fare parte del bagaglio del "ricercatore" claudio
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Vecchio 01-02-2006, 18.51.39   #6
fallible
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ps

Un saluto a tuti voi devo prepararmi , faccio notte! ci sentiamo claudio
fallible is offline  
Vecchio 01-02-2006, 18.52.29   #7
VanLag
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Re: comunicazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
piccola e ultima ossevazione in merito , perchè non attingere alla farina del proprio sacco?
Vedi ormai è un riflesso condizionato…. Mi viene in mente Confucio che dice: “Io non creo nulla di nuovo, mi limito a studiare le opere degli avi" e ancora: “come in uno specchio leggo nel passato la ragione del presente”

O U.G. che dice: “Se non citi la fonte sei originale

Mi sono messo a citare le fonti, forse anche per darmi forza, per non essere stritolato dall’amore di tanti. D’altro canto con un solo neurone residuo che devo fare?

VanLag is offline  
Vecchio 01-02-2006, 18.58.59   #8
fallible
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non posso

Ciao van non posso lasciare in questo momento, dopo ne sarò costretto.... Vedi ormai è un riflesso condizionato… la mia non voleva essere una critica era una domanda, quello che dice Confucio è certamente esattissimo (vorrei ben vedre ) a roma c'è un detto "parla come magni!" a me piace una cucina semplice con grande affetto claudio
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Vecchio 01-02-2006, 19.07.17   #9
tattva
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Messaggi: 141
Percepisco un mondo materiale che mi circonda e la sua trascendenza.

La trascendenza ha luogo con la dedizione dei nostri sensi alla “causa” divina, dedizione completa = amore, che è lo scopo della ricerca spirituale.

Uscire da sé stessi per trovare la Fonte d’origine – trascendenza - forza gravitazionale verso l’Assoluto, sono tutti sinonimi: naturalmente vi sono un’infinità di vie “intermedie” o “surrogati” (mi rendo conto di apparire offensivo, ma è quello che penso…), ma se si alza la fronte senza perdersi negli aspetti particolari della luce, che è accecante, si può condurre in porto un percorso.
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Vecchio 01-02-2006, 19.31.16   #10
Uno
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Re: Re: comunicazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Entrambe le cose sono importanti, anche se dipende molto da persona a persona.
Di solito il mistico ha una sola passione che brucia dentro di lui.....e quindi per lui e' tutto, non c'e' altro....

Infatti un mistico non è completo

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible

ma le pulsioni non dovrebber fare parte del bagaglio del "ricercatore

Dici? E senza spinta (o attrazione che poi è la stessa cosa) qualcosa si muove in tutto il creato?
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